Roberto Cornelli è Professore Ordinario di Criminologia all’Università degli Studi di Milano, dove insegna anche Giustizia Riparativa, e Direttore di CRIMePO – Criminology and Public Policy Research Centre.
È autore di libri e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali sulla paura della criminalità (tra cui Paura e ordine nella modernità, Giuffrè, Milano, 2008, tradotto in spagnolo dalla casa editrice Bdef di Buenos Aires-Montevideo), sulle tendenze della criminalità nelle società contemporanee (tra cui Proprietà e sicurezza. La centralità del furto per la comprensione del sistema penale tardo-moderno, Giappichelli, Torino, 2007), sugli orientamenti di politica criminale e sulle politiche di sicurezza urbana (tra cui Oltre la paura. Cinque riflessioni su criminalità, società e politica, Feltrinelli, Milano, 2013, rieditato nel 2018 per la Universale Economica Feltrinelli) e sulle polizie (tra cui La forza di polizia. Uno studio criminologico sulla violenza, Giappichelli, Torino, 2020).
Svolge attività di formazione per enti pubblici (tra cui Scuola Superiore della Magistratura) e per organizzazioni nazionali e internazionali (tra cui ICTJ di New York) ed è relatore in convegni, conferenze e seminari nazionali e internazionali, tra cui speaker al 14th United Nations Congress on Crime Prevention and Criminal Justice, Kyoto (Japan), 7-12 March 2021 (Committee I: Workshop a: "Evidence-based crime prevention: statistics, indicators and evaluation in support of successful practices”).
È componente di comitati editoriali e scientifici di riviste specialistiche (tra cui: Criminalia-Annuario di Scienze Penalistiche; Rassegna Italiana di Criminologia; Sistema Penale, Diritto Penale Contemporaneo-Rivista Trimestrale, Milano Law Review, Governare la paura: Journal of interdisciplinary studies), di comitati scientifici di enti e istituzioni (tra cui: Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro le mafie) e del consiglio direttivo della Società Italiana di Criminologia.
Attualmente è impegnato nella realizzazione di diversi progetti di ricerca finanziati su polizie, politiche di sicurezza e governo delle migrazioni.
Ha sempre affiancato alla carriera accademica l’impegno culturale, sociale e civile che lo ha portato a ricoprire anche incarichi politici e istituzionali. Attualmente è Presidente del Consiglio Culturale della Casa della Cultura di Milano e nel Comitato di Coordinamento della Rete delle Università per la Pace.