24/07/2019
Nella filosofia occidentale la musica è stata spesso considerata una modalità di espressione ‘paralinguistica’. Dalla teoria platonica dell’ethos alla Affektenlehre del secolo XVIII, dalla teoria della forma musicale come ‘simbolo presentazionale’ di Susanne Langer alla più recente ricerca sul significato musicale in ambito neuroestetico, la musica è considerata un ‘linguaggio dei sentimenti’, un mezzo per veicolare emozioni. Il passaggio dalla ‘dimensione linguistica’ alla ‘svolta affettiva’ in filosofia ha segnato la strada per una ridefinizione dell’espressione musicale al di fuori del tradizionale paradigma ‘semiotico’. In questa prospettiva, concetti come atmosphere, ambiance, moods, resonances si rivelano utili per la comprensione di numerose pratiche artistiche che impiegano la musica per evocare emozioni. Inoltre, la riflessione sulle caratteristiche ‘atmosferiche’ di eventi ed ‘oggetti acustici’ si è via via intrecciata con quella sul soundscape (ad es. suoni che prendono forma da, o si manifestano in un contesto coinvolgente/immersivo), aprendo la ricerca allo studio della viva esperienza umana tra architettura, acustica e ingegneria del suono.
Il Convegno Internazionale "Resounding Spaces: Music and Atmospheres" si terrà il 13 settembre 2019 presso l'Università di Roma "Tor Vergata" e il 14 settembre 2019 presso Università di Roma “La Sapienza”.
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