Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Criteri per l’organizzazione della didattica:
- Il dottorato in scienze documentarie, linguistiche e letterarie si pone l’obiettivo di formare i suoi allievi tanto alla ricerca in ambito universitario, quanto alla ricerca nell’ambito di enti di ricerca, istituzioni culturali e servizi tecnici dell’amministrazione e privati. Anche per questo, una significativa quota di dottorandi è rappresentata, accanto a giovani studiosi che hanno conseguito in tempi recenti la laurea magistrale, da allievi in soprannumero provenienti dall’amministrazione (archivi, biblioteche, istituzioni scolastiche).
- Per tale ragione il collegio docenti ha da tempo scelto di articolare la didattica operando un’integrazione fra percorsi di tipo istituzionale avanzato specifici dei singoli curricula, e momenti formativi trasversali di tipo seminariale. Tale percorso formativo è oggetto di un’articolazione modulare che non prevede la distinzione fra 1°, 2° e 3° anno, anche se è previsto che nel 3° anno i dottorandi dedichino una maggior quota del loro impegno alla stesura della tesi di dottorato e alle attività collegate.
- D’altra parte, per quel che riguarda il curriculum di Scienze del libro e del documento, al quale appartiene una quota significativa degli allievi, una didattica di tipo tradizionale, per quanto avanzata, costituirebbe una duplicazione dei percorsi già offerti, per il terzo livello dell’offerta formativa, dalla Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Presentazione del progetto da parte del dottorando in sede di concorso, e successivo confronto per la rimodulazione o ridefinizione del progetto stesso col collegio docenti del curriculum di appartenenza
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Alla fine del primo semestre, il dottorando dovrà presentare una relazione sullo stato del lavoro, da completare in base alle indicazioni del collegio docenti, in seguito alle indicazioni del tutor e ai risultati della discussione. Il passaggio d'anno avviene dopo che nel semestre successivo il dottorando ha presentato e discusso col collegio un'ulteriore relazione sullo stato di avanzamento del progetto, se il collegio approva la relazione.
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