Lanciato LEDSAT: il DIMA di nuovo in orbita


17/08/2021

E’ stato lanciato nella notte tra il 16 e il 17 agosto 2021 a bordo del vettore Vega VV19 LEDSAT, il secondo nano-satellite della Sapienza lanciato quest’anno.
Il satellite è sviluppato dagli studenti e ricercatori del gruppo S5Lab (coordinati dal Prof. Fabrizio Piergentili e dal Prof. Fabio Santoni) ed è stato integrato al DIMA. La missione è stata ideata in collaborazione con la University of Michigan, mentre lo sviluppo del satellite è supportato dall’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito del Programma IKUNS (Italian-Kenyan University Nano-Satellites). Si tratta del terzo satellite IKUNS lanciato, dopo il successo dei lanci di 1KUNS-PF, la cui missione si è conclusa nell’estate 2020, e di WildTrackCube-SIMBA, operativo in orbita dopo il lancio del 22 marzo 2021.
Il progetto ha partecipato dal 2017 alla seconda edizione del Programma Fly Your Satellite! Dell’Agenzia Spaziale Europea, che fornisce supporto tecnico allo sviluppo del satellite, organizza le revisioni tecniche per le diversi fasi del progetto e offre un’opportunità di lancio per immettere in orbita il CubeSat.
Il CubeSat 1U (100 x 100 x 113.5 mm) ha già iniziato a dimostrare un innovativo metodo di navigazione e tracking per piccoli satelliti. Il nano-satellite equipaggia infatti 140 diodi luminosi LED in grado di essere tracciati da telescopi a terra. I telescopi saranno in grado di determinare l’orbita del satellite e di ricostruirne l’assetto solo grazie all’esecuzione dei flash delle varie facce del satellite, i cui pattern sono stati studiati appositamente per massimizzare la tracciabilità del satellite e la facilità nella ricostruzione d’assetto. Dopo il lancio, il satellite è stato rilasciato in orbita alle 5.30 ore italiane del 17 agosto, concludendo con successo il primo contatto con la stazione di terra di Roma alle 10.30 italiane dello stesso giorno. Nelle prime 150 orbite, il satellite ha già completato un controllo iniziale sulle perfette funzionalità dei componenti ed è quasi pronto ad entrare in modalità operativa, concludendo la delicata fase di commissioning.
Il satellite è stato progettato, integrato, testato da un folto gruppo di studenti dei corsi di ingegneria aerospaziale, circa 30, ed è ora operato dallo stesso team studentesco. Hanno partecipato alle attività di sviluppo del payload studenti a tutti i livelli di formazione dei corsi del dipartimento, dalla laurea triennale al dottorato di ricerca. Le attività finali di integrazione, svolte a Brno (Rep. Ceca) e al sito di lancio a Kourou (Guyana Francese) hanno coinvolto rispettivamente quattro (Lorenzo Frezza, Andrea Gianfermo, Paolo Marzioli e Niccolò Picci) e due (Lorenzo Frezza e Paolo Marzioli) degli studenti che avevano coordinato le fasi di test ambientale e di qualifica finale, svoltesi con successo nei mesi antecedenti il lancio.


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