Il Dottorato di Ricerca in Modelli Matematici per l'Ingegneria, Elettromagnetismo e Nanoscienze si propone di indirizzare e di formare giovani laureati alla ricerca di base e applicata in ambiti che richiedano specifiche competenze nei settori della matematica, dell'elettromagnetismo e della scienza dei materiali. E` inoltre obiettivo del Dottorato sviluppare l'interazione tra la modellistica matematica e le applicazioni. Infatti la modellistica matematica è impiegata attivamente nelle tematiche e nelle metodologie studiate in tutti i curricula; per esempio ricordiamo le applicazioni allo studio di conduzione elettrica in materiali biologici con microstruttura o lo studio di propagazione di onde elettromagnetiche non uniformi in mezzi con perdite. D'altra parte l'elettromagnetismo e la scienza dei materiali condividono l'interesse per i materiali e i sistemi innovativi (materiali artificiali, compositi, nanostrutturati, metamateriali, cristalli fotonici, plasmonica, sistemi biologici). Lo studio dei nuovi materiali puo' avvenire attraverso l'interazione della radiazione elettromagnetica (nelle diverse gamme spettrali) e la materia, mediante tecniche di spettroscopia ottica ed elettronica avanzata. Inoltre elettromagnetismo e scienza dei materiali hanno in comune molte tecniche per l'analisi, la simulazione, la caratterizzazione delle proprietà di tali materiali e sistemi, differenziandosi sul piano dell'effettiva loro realizzazione, più propria della scienza dei materiali.
LINEE DIDATTICHE GENERALI: All'inizio di ogni anno accademico, per i primi due anni, il dottorando presenta un piano di studio che deve essere approvato dal Collegio dei Docenti. Di norma, al primo anno sarà richiesto al dottorando di seguire tre corsi di base individuati dal Collegio di Dottorato, mentre, al secondo anno, due corsi avanzati che potranno essere a scelta del dottorando. I corsi saranno tenuti da docenti dell'Università "La Sapienza" o di altre sedi o da docenti stranieri visitatori in Italia. Sono di norma previste attività collaterali ai corsi propriamente detti: minicorsi e cicli di seminari svolti da esperti italiani e stranieri che operano nel settore, anche provenienti dal mondo produttivo e professionale. Il Collegio dei Docenti può riconoscere l'equivalenza di esperienze formative svolte presso università o istituti di ricerca, anche all'estero. Al termine di ciascun corso, i dottorandi devono sostenere un colloquio secondo modalità e direttive stabilite dal Collegio dei Docenti. Il terzo anno del Ciclo di Dottorato è dedicato principalmente alla preparazione della dissertazione finale. È prevista anche l'effettuazione di viaggi di studio per partecipare a congressi e scuole e per frequentare laboratori e centri in cui si svolgono ricerche analoghe a quelle svolte dai singoli dottorandi, con lo scopo di far loro raggiungere un ruolo attivo nell'ambito dei gruppi di ricerca in cui operano.
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