COMPLESSIVA PER IL CORSO
- Forestazione urbana e servizi ecosistemici con particolare attenzione all'ambiente Mediterraneo
Ente finanziatore:
L'Europa meridionale e il Mediterraneo hanno sviluppato un modo piuttosto originale di affrontare le foreste urbane e gli spazi verdi. La ricerca sulle foreste urbane, le infrastrutture verdi, le soluzioni basate sulla natura è cresciuta notevolmente negli ultimi 15 anni nei paesi dell'Europa meridionale. L'Italia in particolare ha agito come elemento trainante e coordinatore, nel quadro della FAO, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di agricoltura e foreste e che ha sviluppato una task force specifica su Foreste Urbane e PeriUrbane. Si prevede di approfondire le tematiche sull'importanza delle Green Infrastructure e della forestazione urbane per i servizi ecosistemici in ambiente urbano, soprattutto tenendo conto degli aspetti specifici, ambientali e sociali, dell'Europa mediterranea, e significativamente del rapporto tra l'Europa e il Sud del Mondo. Investire nella ricerca sulle foreste urbane e sulle Bio.For.Cities significa rendere più concrete le problematiche sulla sostenibilità ambientale in regioni che subiranno nel vicino futuro notevoli impatti a causa dei cambiamenti climatici e socio-ecologici
- Urban forestry and ecosystem services with a focus on the Mediterranean environment
Southern Europe and the Mediterranean have developed a rather original way of dealing with urban forests and green spaces. Research on urban forests, green infrastructure, and nature-based solutions has grown significantly over the last 15 years in Southern European countries. Italy in particular has acted as a driving force and coordinator, within the framework of FAO, the UN agency that deals with agriculture and forestry and has developed a specific task force on Urban Forests and PeriUrban. It is expected to deepen the issues on the importance of Green Infrastructure and urban forestry for ecosystem services in urban environments, especially taking into account the specific environmental and social aspects of Mediterranean Europe, and significantly the relationship between Europe and the South of the World. Investing in research on urban forestry and Bio.For.Cities means to make more concrete the issues of environmental sustainability in regions that will suffer in the near future significant impacts due to climate and socioecological changes.
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- Parco Italia e bioeconomia forestale, nuovi paradigmi per città ecosostenibili fondate sul Nature Based Thinking
Ente finanziatore:
La filiera foresta- legno, oltre le città e le foreste urbane, è una risposta solida ai problemi che affliggono le città
contemporanee in Europa come nelle altre parti del mondo. Legno, legname, come attori della battaglia per la
resilienza ai cambiamenti climatici; foreste e gestione forestale sostenibile, pianificazione adeguata e design
intelligente. Significa riutilizzare la risorsa legno come forza trainante per i nuovi processi di sviluppo. Vuol dire
mettere in rete le aziende che lavorano con il legno in tutti i settori certificati dalla produzione alla trasformazione fino
al settore dei prefabbricati in legno. Significa immaginare un partenariato europeo di Città che promuovano il dialogo
dei vari settori dell'intero ciclo produttivo, dalla silvicoltura alle operazioni forestali, dalla selezione del legname e del
legno alla lavorazione, dalla progettazione alla produzione modulare, fino alle fasi finali di smaltimento e riciclo dei
biomateriali. Fondamentale sarà il monitoraggio dettagliato e la corretta pianificazione degli ecosistemi forestali,
naturali e da piantagione, nelle aree periurbane e urbane in ambiente Mediterraneo e in altre regioni interessate dalla
partnership del Great Green Wall for Cities della FAO
- Parco Italia and Forest bio-economy as a new paradigm for eco-sustainable cities based on Nature Based Thinking
The forest-wood supply chain, cities and urban forests, is a solid answer to the problems facing contemporary cities in
Europe as in other parts of the world. Wood, timber, as actors in the battle for resilience to climate change; forests and
sustainable forest management, proper planning and smart design. It means reusing the resource wood as a driving
force for new development processes. It means networking companies that work with wood in all certified sectors,
from production to transformation to the prefabricated wood sector. It means imagining a European partnership of
cities that promote the dialogue of the various sectors of the entire production cycle, from forestry to forestry
operations, from timber and wood selection to processing, from design to modular production, up to the final stages of
disposal and recycling of biomaterials. Fundamental will be the detailed monitoring and proper planning of forest
ecosystems, natural and plantation, in peri-urban and urban areas in the Mediterranean environment and other
regions covered by the FAO Great Green Wall for Cities partnership.
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- UNO SVILUPPO SOSTENIBILE PER IL BACINO IDROGRAFICO Bolsena-Marta
Ente finanziatore:
La ricerca dottorale è finalizzata alla individuazione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile che parta da una più
approfondita comprensione delle risorse locali con particolare attenzione a quella idrica gestita dalla Talete SpA.
Nello specifico si tratta di un territorio di elevata qualità ambientale, in parte esposto a dinamiche di abbandono (area
interna) in parte oggetto di un turismo a bassa intensità, che stenta a garantire la tutela e la valorizzazione di questo
enorme patrimonio ambientale e culturale assieme con la permanenza e benessere agli abitanti entro solide
prospettive di sviluppo sostenibile anche in relazione alle problematiche connesse con la gestione delle risorse. Entro
questo quadro, la dottorando/il dottorando studierà in maniera approfondita il territorio dal punto di vista
paesaggistico-territoriale ed ecologico-ambientale combinando lo studio teorico sui modelli di sviluppo dei territori
fragili e interni, con lo studio sul campo, al fine di elaborare possibili scenari di trasformazione da condividere con gli
abitanti e le istituzioni locali. Inoltre, la ricerca, collocandosi entro al prospettiva di collaborazione con la società di
gestione dell'intero territorio offrirà anche all'impresa partner competenze utili nel supporto alle decisioni per gli
interventi da effettuare nel rispetto dei valori ambientali e paesaggistici dell'area che al momento soffrono di una
inadeguata conoscenza del contesto di riferimento e una bassa interlocuzione con le amministrazioni locali.
- A SUSTAINABLE DEVELOPMENT FOR THE Bolsena-Marta HYDROGRAPHIC BASIN
The doctoral research is aimed at identifying a new model of sustainable development that starts from a deeper
understanding of local resources with particular attention to water resources, in this case managed by Talete SpA.
Specifically, this is an area of the Lazio Region with an high environmental quality, partly exposed to dynamics of
abandonment ("inland area" of SNAI) in part subject to a low-intensity tourism, which struggles to ensure the
protection and enhancement of this enormous environmental and cultural heritage together with the permanence and
well-being of the inhabitants within strong perspectives of sustainable development also in relation to issues related to
resource management. Within this framework, the PhD student will study in depth the territory from the landscapeterritorial
and ecological-environmental point of view, combining the theoretical study on development models of
fragile and internal territories, with the field study, in order to elaborate possible transformation scenarios to be shared
with local inhabitants and institutions. In addition, the research, based on the collaboration with the main water
management company of the all territory will also offer to the partner company useful skills in decision support for
interventions to be made in respect of environmental and landscape values of the area that currently suffer from
inadequate knowledge of the context of reference and a low interlocution with local administrations.
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- Vie verdi come infrastrutture ricreative, ecologiche e storico-culturali: il Parco della Serenissima a Roma
Ente finanziatore:
Roma è la città in Europa con la maggior quantità di aree verdi pro capite, con uno dei più grandi parchi archeologici e
un vasto territorio periurbano costellato di vestigie, ma allo stesso tempo, una delle città che maggiormente soffre di
un approccio insostenibile alla mobilità, della mancanza di qualità dei servizi nelle aree periferiche, dell'impatto
travolgente del turismo.
L'obiettivo della ricerca è quello di puntare i riflettori sul GRAB, un'infrastruttura anulare che si sviluppa lungo 44 km e
che può essere l'elemento scatenante di un processo di profonda trasformazione di Roma. Questo anello ciclabile
attraversa un territorio ricco di testimonianze storiche e ricchezza ambientale, in parte in stato di emergenza e di
abbandono.
Il caso studio riguarda la riqualificazione urbana e la progettazione paesaggistica dell’ambito del Parco della
Serenissima, un’area che è parte dell’anello del GRAB e che è stata recentemente vincolata dal MIBACT per le
importanti presenze archeologiche. Si tratta di una zona che ricade all’interno di un ambito più vasto compreso tra
Casalbertone e la Riserva Naturale dell’Aniene, che il Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio individua
come parco archeologico culturale. Essa rientra anche all'interno del cosiddetto Parco Lineare Roma Est,
un'infrastruttura verde che collega il centro città e l'area metropolitana, da Porta Maggiore sulle Mura Aureliane
all'area archeologica di Gabii sulla via Prenestina e Villa Adriana a Tivoli. L’esperienza della pandemia virale spinge a
un ripensamento della metropoli. Tra le questioni che si dibattono oggi la necessità di rinnovare gli spazi aperti e
introdurre foreste urbane da intervallare alla continuità dei tessuti, ponendo fine alla divisione tra centro e periferia.
L’area costituisce pertanto un interessante caso per generare azioni sistemiche nel tessuto urbano romano e
ragionare sulle relazioni tra edifici e infrastrutture verdi. La Serenissima presenta enormi potenzialità per incoraggiare
l’utilizzo della città secondo nuovi stili di vita che favoriscano la fruizione a piedi e in bicicletta e l’introduzione di un
nuovo concetto di “natura pubblica”.
- Greenways as recreational, ecological and historical-cultural infrastructures: The Serenissima Park
Rome is the city in Europe with the largest amount of green areas per capita, with one of the largest archaeological
parks and a vast peri-urban territory dotted with vestiges, but at the same time, one of the cities that suffers most from
an unsustainable approach to mobility, the lack of quality services in peripheral areas, the overwhelming impact of
tourism.
The aim of the research is to put the spotlight on the GRAB, a ring-road infrastructure that runs for 44 km and that can
be the trigger for a process of profound transformation of Rome. This cycle ring crosses an area rich in historical
evidence and environmental wealth, partly in a state of emergency and neglect.
The case study concerns the urban redevelopment and landscape design of the Parco della Serenissima, an area that
is part of the GRAB ring and has recently been bound by the MIBACT for the important archaeological presences.
This is an area that falls within a larger area between Casalbertone and the Aniene Natural Reserve, which the
Territorial Landscape Plan of the Lazio Region identifies as an archaeological and cultural park. It is also part of the
so-called Linear Park Roma Est, a green infrastructure that connects the city center and the metropolitan area, from
Porta Maggiore on the Aurelian Walls to the archaeological area of Gabii on Via Prenestina and Villa Adriana in Tivoli.
The experience of the viral pandemic prompts a rethinking of the metropolis. Among the issues being debated today is
the need to renew open spaces and introduce urban forests to be interspersed with the continuity of fabrics, ending
the division between center and periphery. The area is therefore an interesting case to generate systemic actions in
the Roman urban fabric and to reason about the relationship between buildings and green infrastructure. The
Serenissima has enormous potential to encourage the use of the city according to new lifestyles that favor walking
and cycling and the introduction of a new concept of "public nature".
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COMPLESSIVA PER IL CORSO
- Health green lab
Ente finanziatore:
La ricerca è finalizzata a definire e valutare i possibili benefici di interventi sperimentali sinteticamente definiti “health
green lab”, finalizzati a combinare i benefici dello spazio verde con la prevenzione e la cura di malattie non
trasmissibili e/o legate all’invecchiamento (PNR 5.1 salute, articolazione 3). Si tratta di malattie in costante aumento
sia nei paesi poveri che in quelli più industrializzati in particolare nelle grandi aree urbanizzate che possono essere
amplificate anche dalla diffusione di malattie ad elevato potenziale pandemico (come il Covid) e che tuttavia rischiano
di essere messe in secondo piano proprio per effetto delle emergenze sanitarie mondiali come quella attualmente in
atto.
Gli interventi sperimentali saranno indirizzati a testare efficacia e realizzabilità di interventi potenziamento ambientale
di grandi aree parzialmente o totalmente dismesse ( in particolare le ex strutture sanitarie in abbandono) attraverso
interventi integrati che ruotano intorno a progetti di forestazione a carattere ecologico e rinatularizzazioni avviando
esperimenti di civic ecology e citizen science, combinando spazi a carattere terapeutico con azioni di monitoraggio
collettivo e manutenzione degli spazi da parte di soggetti diversi ma tra loro integrati attraverso le attività verdi.
La ricerca muove dagli studi in corso, in molti campi disciplinari, che stanno evidenziando le strette correlazioni tra
rapporto tra diffusione di malattie non trasmissibili (NCD) stili di vita e città contemporanea, confermando la
“responsabilità” dello spazio urbano e dei modi di vita contemporanea da questo indotti sulle popolazioni urbanizzate,
con ricadute sulla salute fisica e mentale. Più in generale la ricerca pone al centro dell’attenzione il rapporto tra
paesaggio e salute fisica e psichica che è oggi al centro di una vasta riflessione interdisciplinare impegnata a
misurare e testare i benefici connessi all'accesso alla natura e agli spazi verdi, alimentando nuove sperimentazioni nel
campo della progettazione di healing e restorative gardens ovvero giardini con funzioni terapeutiche (Rawlings 2017;
Sokolovsky, 2018, Reay,2017)..) sia negli ospedali e nei centri di cura (Marcus, 2007; Adevi et alii 2012) che nei
parchi scolastici e nei campus universitari (Hipp et alii 2016; Lau, Gou,Liu, 2014) e più in generale delle healthy
cities(evidenziando gli effetti sulla salute urbana di approcci integrati, in grado di agire simultaneamente sulla
prevenzione e sulla cura, sulla qualità dell’ambiente urbano e sulla sua percezione (Nakamura, Watanabe, 2002;
Northridge , Sclar , Biswas 2003 ; Galea, Vlahov, 2005; Glouberman et al. 2006; Sheiham 2009; Rydin et al.2012).
La ricerca dovrebbe quindi sviluppare un modello di intervento (health green lab) come sistema integrato di spazi e
servizi facilmente replicabile adattabile a diversi contesti urbani. I temi chiave della sperimentazione sono:
alimentazione sana, educazione al movimento, consapevolezza del corpo e socialità attraverso esperienze collettive
specificatamente green, connesse a interventi concreti di riforestazione, rigenerazione di suoli usurati, monitoraggio
collettivo di specie animali e vegetali.
L’attività di ricerca, fortemente innovativa e interdisciplinare sarà orientata a testare l’efficacia di sistemi verdi ad
elevata efficienza ecologica (PNR punto 5.6.4 Conoscenza e gestione sostenibile dei sistemi agricoli e forestali)
rispetto al benessere psico-fisico delle popolazioni insediate, monitorando come la forestazione urbana contribuisca
alla qualità della vita e della salute in città (Capotorti et al. 2015; Fusaro et al. 2015, Fierravanti et al. 2017).
- Health green lab
from ongoing studies, in many disciplinary fields, which are highlighting the close correlations
between the relationship between the spread of non-communicable diseases (NCD) lifestyles and the contemporary
city, confirming the "responsibility" of urban space and contemporary lifestyles induced by this on urbanized
populations, with effects on physical and mental health. More generally, the research focuses on the relationship
between landscape and physical and mental health, which is now at the center of a vast interdisciplinary reflection
committed to measuring and testing the benefits associated with access to nature and green spaces, fueling new
experiments in the field of design of healing and restorative gardens or gardens with therapeutic functions (Rawlings
2017; Sokolovsky, 2018, Reay,2017).. ) both in hospitals and treatment centers (Marcus, 2007; Adevi et alii 2012) and
in school parks and university campuses (Hipp et alii 2016; Lau, Gou,Liu, 2014) and more generally of healthy
cities(highlighting the effects on urban health of integrated approaches, able to act simultaneously on prevention and
treatment, on the quality of the urban environment and its perception (Nakamura, Watanabe, 2002; Northridge , Sclar
, Biswas 2003 ; Galea, Vlahov, 2005; Glouberman et al. 2006; Sheiham 2009; Rydin et al.2012 ).
The research should therefore develop a model of intervention (health green lab) as an integrated system of spaces
and services easily replicable adaptable to different urban contexts. The key issues of experimentation are: healthy
eating, movement education, body awareness and sociality through collective experiences specifically green,
connected to concrete interventions of reforestation, regeneration of worn out soils, collective monitoring of animal
and plant species.
The research activity, highly innovative and interdisciplinary will be oriented to test the effectiveness of green systems
with high ecological efficiency (NRP point 5.6.4 Knowledge and sustainable management of agricultural and forestry
systems) with respect to the psycho-physical well-being of settled populations, monitoring how urban forestation
contributes to the quality of life and health in the city (Capotorti et al. 2015; Fusaro et al. 2015, Fierravanti et al. 2017).
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Il candidato sceglierà una tematica in fase di presentazione della candidatura on line
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