Dottorato in COMUNICAZIONE, RICERCA SOCIALE E MARKETING

Titolo della tesi: L’apprendimento auto-diretto. Una valutazione dell’impatto sociale di DaD e DDI sullo sviluppo delle competenze trasversali

Vista la complessità della società attuale, in Europa è riconosciuta sempre di più l’importanza delle competenze chiave per l’apprendimento permanente per il successo personale e professionale. Rilevanti in un’ottica sociologica risultano soprattutto le competenze trasversali e in particolare la capacità di imparare a imparare; infatti, numerosi sono gli studi condotti nell’ambito delle scienze sociali per capire come sviluppare e valutare queste conoscenze e abilità. I risultati più importanti mostrano che un ruolo centrale viene rivestito da strategie didattiche innovative che vedono gli insegnanti esercitare con l’ausilio delle tecnologie un basso controllo sugli studenti, in favore di un apprendimento auto-diretto. Considerando però che il livello di digitalizzazione nelle scuole italiane è basso, si percepisce il rischio concreto di un impoverimento dell’apprendimento, che - considerato quanto per il lifelong learning sia fondamentale il legame fra ciò che si impara a scuola e nella vita di tutti i giorni - rischia di colpire tanto il livello formale quanto quello informale e non-formale, andando quindi a limitare le opportunità future degli studenti. Si è deciso allora di condurre una valutazione di impatto sociale dell’esperienza della Didattica a Distanza e della Didattica Digitale Integrata dovuta al Covid-19 per cercare di capire se l’utilizzo obbligato delle tecnologie, nonostante le problematiche inevitabilmente riscontrate, abbia favorito l’inizio di un percorso verso una didattica più innovativa e flessibile, a favore delle competenze trasversali relative all’apprendimento auto-diretto. A questo scopo è stata costruita una rubrica utilizzata all’interno di focus group per rilevare da una parte il livello di esperienza percepito dagli studenti per ognuna di queste competenze, dall’altra l’impatto di DaD e DDI su esse. Le argomentazioni fornite in relazione ai punteggi auto-attribuiti da ogni studente hanno reso possibile accostare al mero dato numerico sia la costruzione di una scheda di analisi simile a quelle utilizzate per l’analisi del contenuto come inchiesta, sia una riflessione più approfondita legata agli stralci qualitativi, dando origine a una nuova strategia quanti-qualitativa che ha permesso di trarre raccomandazioni valutative utili a favorire l’apprendimento auto-diretto attraverso le pratiche didattiche. Di particolare interesse sono quei casi positivi che possono aiutare a individuare ulteriori soluzioni future da attuare anche in periodo post-pandemico.