Titolo della tesi: Vivere nel recupero: Dalle macerie alla riproduzione sociale. Spazi dello scarto e del riuso nella Città vecchia di Taranto.
La ricerca condotta nel contesto della Città vecchia di Taranto, ha permesso di partecipare alle esperienze e alle pratiche attraverso cui questi soggetti promuovono in un contesto urbano forme diverse di recupero manipolando e adattando spazi, oggetti, conoscenze e storie. L’obbiettivo risiede nella possibilità di far emergere le modalità attraverso cui il recupero come pratica sociale produca cambiamenti rilevanti sulla relazione che lega gli individui con la città, ridefinendo da un lato l’uso e la costruzione sociale dello spazio, dall’altro applicando nuovi modelli di legittimità e produzione del valore degli spazi. In questo caso si evidenzia la capacità delle persone di ricostruire un universo sociale, politico e culturale che dipende dalla disponibilità delle risorse materiali, relazionali e culturali a cui possono accedere e possono impiegare in relazione alle trasformazioni ambientali e produttive che si sviluppano nelle città. Nell’intreccio complesso tra questioni di giustizia socio-ambientale e di transizione economica, diversi attori sociali riproducono e rinegoziano le relazioni e i valori, rispondendo e intervenendo sui processi di trasformazione e rimodulazione degli spazi di vita. Nel caso studio che è stato scelto l’interesse verso i temi della riconversione economica e della rigenerazione urbana riflette il campo di azione della ri-centralizzazione della Città vecchia di Taranto, che dopo il periodo dell’abbandono e dello spostamento degli abitanti verso i nuovi quartieri urbani, ritorna ad essere “centro” di pratiche e valori.