Valter Curzi è nato a Ostra Vetere (AN) e si è laureato presso l’Università degli Studi di Urbino nel 1986. Ha completato la sua formazione nell’Università di Roma “La Sapienza”, dove si è specializzato in Storia dell’Arte Medievale e Moderna, e nell’Università di Perugia dove ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’ Arte Moderna. Dal 2005 al 2017 è stato Professore Associato di Storia dell’Arte Moderna presso la Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove negli anni precedenti ha tenuto a contratto gli insegnamenti di Catalogazione informatica dei beni storico-artistici e di Legislazione artistica, sia nel Corso di Laurea, sia nella Scuola di Specializzazione di Storia dell’arte Medievale e Moderna. Dal 2017 è Direttore della Scuola di specializzazione in Beni storico Artistici della Sapienza e dal gennaio 2018 è professore ordinario presso la stessa università. E' socio ordinario dell'Accademia Raffaello e dal 2017 curatore del progetto scientifico per il riallestimento del Museo Casa natale Raffaello di Urbino. E’ membro del Comitato Scientifico delle Galleria Nazionali d’Arte Antico di Roma Palazzo Barberini-Galleria Corsini. I suoi studi, così come l’impostazione della didattica universitaria, sono orientati a indagare gli interscambi culturali e i rapporti tra centro e periferia nell’ambito della storia dell’arte, oltre che nel settore della tutela e della conservazione del patrimonio culturale. Secondo tale indirizzo, egli ha contribuito, in particolare, a ampliare le ricerche sulla cultura artistica romana del Settecento, analizzata nei suoi aspetti interdisciplinari e nel suo carattere cosmopolita, così come documentato nella cura delle mostre Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ‘700 (Fondazione Roma Museo, 2010, catalogo Skira); Hogarth, Reynols, Turner. Pittura inglese verso la modernità (Fondazione Roma Museo 2014, catalogo Skira). Del contesto pontificio ha inoltre studiato il tema della salvaguardia del patrimonio monumentale e artistico tra Settecento e Novecento analizzandone i dettati legislativi, le modalità operative, il dibattito culturale (si veda in particolare Bene culturale e pubblica utilità. Politiche di tutela a Roma tra Ancien Régime e Restaurazione, Minerva Edizioni 2004, II ed. 2017); facendo nel contempo emergere l’apporto di figure di rilievo quali Giovanni Battista Cavalcaselle, Adolfo Venturi e Corrado Ricci. Tra le più recenti interessi quello della comunicazione e della diffusione della conoscenza della disciplina, così come documentato dalla cura del volume Comunicare il museo oggi. Dalle scelte museologiche al digitale (Skira, 2016) e della mostra Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova (Scuderie del Quirinale, 2016-2017, catalogo Skira).