Valeria Stagno è dottoranda del 35° ciclo presso il dipartimento di Scienze della Terra / curriculum Ambiente e Beni Culturali dell'università La Sapienza di Roma. Nel 2019 è risultata vincitrice del finanziamento Torno Subito della Regione Lazio grazie al quale ha lavorato per sei mesi come ricercatrice tirocinante presso l'università di Oulu in Finlandia, occupandosi della diagnostica di reperti lignei mediante risonanza magnetica. Nello stesso anno ha effettuato uno stage presso il laboratorio di risonanza magnetica del CNR-ISC di Roma. Nel 2018 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze applicate ai Beni Culturali presso l'università La Sapienza di Roma dopo aver svolto uno stage presso il laboratorio di risonanza magnetica del CNR-ISC.
La sua attuale attività di ricerca mira all'implementazione e validazione di nuovi protocolli di Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) non distruttivi e non invasivi per la diagnostica di Beni Culturali e lo studio di materiali per la loro conservazione.
Svolge l'attività di ricerca avvalendosi delle tecniche di RMN protonica basate sull'analisi del segnale e sull'acquisizione di immagini ad alta risoluzione grazie all'utilizzo di due tipologie di strumenti: uno portatile a basso campo magnetico (15MHz) e uno non portabile ad alto campo magnetico (400MHz).
Nello specifico si occupa di implementare ed ottimizzare protocolli RMN ad-hoc per i Beni Culturali. Ricava informazioni chimico-fisiche e morfologiche del campione mediante l'analisi di parametri RMN, come tempi di rilassamento e coefficiente di diffusione, ed elabora nuovi modelli per la ricostruzione delle sue caratteristiche. Inoltre, svolge una caratterizzazione microstrutturale diretta mediante l'acquisizione di immagini ad alta risoluzione del materiale oggetto di studio.
Nel 2021 ha ottenuto un finanziamento per un progetto di Avvio alla Ricerca riguardante la sintesi, la caratterizzazione RMN e l'applicazione di nanoparticelle di lignina come potenziale consolidante di materiali lignei.