Titolo della tesi: L’accesso e la fruizione del servizio sanitario pubblico da parte della popolazione immigrata. Monitoraggio e analisi critica delle politiche regionali in Italia.
Il tema della salute dei migranti è caratterizzato da una diffusa “teorica” attenzione internazionale, che stride con la quotidianità delle politiche dei singoli stati ed in particolare con quanto si osserva a livello centrale nel nostro Paese. È evidente quanto frequentemente manchino politiche concrete, che tengano conto della necessità di porre al centro il ruolo dei determinanti sociali e di rimuovere le barriere di accesso alla fruizione dei servizi sanitari, come documentato dal Rapporto OMS “Closing the gap in a generation” del 2008.
L’accesso ai servizi socio-sanitari della popolazione migrante è considerato, a livello nazionale ed europeo, un indicatore primario di integrazione. In quest’ottica trova spazio la progettazione di un sistema di indicatori che consenta un monitoraggio sistematico del recepimento, a livello locale, di quanto previsto dalla normativa nazionale per l’assistenza sanitaria alla popolazione immigrata (T.U., Testo unico sull'immigrazione del 25/07/1998 n° 286, modificato dalla L. 8 agosto 2019, n. 77 e dalla L. 1° dicembre 2018, n. 132).
Il presente studio presenta due obiettivi primari:
• presentare un set di indicatori di semplice e univoca applicazione per misurare la governance regionale nelle politiche sanitarie a beneficio della popolazione straniera;
• sperimentare il set e valutare, per il biennio 2019-2020 e per il livello regionale, gli indicatori presentati.
Secondariamente, ci si propone di valutare a livello regionale l’accessibilità, per la popolazione straniera, delle iniziative di prevenzione primaria e secondaria, con particolare riferimento alla vaccinazione anti SARS-CoV-2 e ai programmi di screening oncologici.
A partire dal 2018 attraverso le proposte avanzate da un panel multidisciplinare di esperti e dai GrIS (Gruppi Regionali Immigrazione e Salute) è stato realizzato un set di indicatori sui temi della salute dei migranti sulla base:
• delle evidenze disponibili in letteratura;
• della normativa nazionale e delle linee guida.
Dato il mutare della situazione epidemiologica, a settembre 2021 è stato introdotto un indicatore per il quale la Regione viene valutata sulla base della presenza di indicazioni specifiche per la vaccinazione anti SARS-CoV-2 di gruppi di popolazione con vulnerabilità socio-sanitaria (persone senza permesso di soggiorno, senza codice fiscale, residenza o fissa dimora) e sulla base della possibilità, per questi gruppi, di utilizzare il portale regionale per la prenotazione dell’appuntamento per la vaccinazione
Hanno fornito risposte 7 Regioni del Nord Italia (su 9), 3 Regioni del Centro (su 4) e 6 Regioni del Sud e delle Isole (su 8), con una buona rappresentatività del territorio nazionale.
La metà delle Regioni partecipanti ha compilato la griglia per intero, assegnando un valore a tutti gli indicatori proposti.
Le medie più alte si registrano per l’indicatore relativo all’iscrizione al Sistema Sanitario Regionale dei minori STP ed ENI (μi1 = 1,7) e per l’indicatore finalizzato a misurare la presenza di specifiche esenzioni ticket per minori, minori non accompagnati (MSNA), richiedenti protezione internazionale inoccupati (μi7 = 1,9).
Il monitoraggio proposto e promosso ha dato buoni risultati, sia in termini di partecipazione che di incoraggiamento sulla fruibilità della scheda.
I risultati descritti configurano un quadro variegato e “a macchia di leopardo”, soprattutto in ambito di prevenzione primaria e secondaria.
Sicuramente si auspica, in una fase successiva, che tale processo di monitoraggio e valutazione diventi un’attività a regime dei sistemi regionali, includendo allo stesso tempo una costante verifica dell’efficacia e dell’utilità dello strumento proposto (griglia) e del processo di analisi e verifica nel suo insieme.