Valentina Amenta (1992) è attualmente dottoranda in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie (XXXVI ciclo), curriculum in Studi storico-letterari e di genere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Presso lo stesso Ateneo, ha conseguito nel 2015 la laurea triennale in Lettere classiche, con una tesi interdisciplinare in Lingua e letteratura latina e Studi di genere dal titolo: “Riscrivere il canone: il mito ovidiano di Filomela in ottica femminista e postcoloniale” (Relatrice: prof.ssa Victoria Rimell).
Nel 2016 è stata ammessa alla frequentazione del “GEMMA - Erasmus Mundus Master’ s Degree in Women’ s and Gender Studies”, corso di laurea magistrale internazionale con rilascio di doppio titolo: Laurea magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali – curriculum: Studi di genere e delle donne presso l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” e Master in studi delle donne e di genere presso l’Università di Granada (Spagna). Si è dunque laureata con il massimo dei voti, scrivendo e discutendo in spagnolo la tesi intitolata: “I miti nella rappresentazione dello stupro dai racconti ovidiani alle narrazioni audiovisive attuali” (Relatrice: prof.ssa Adelina Sánchez Espinosa; Correlatrice: prof.ssa Rita Monticelli).
Ha inoltre frequentato il corso di formazione teorico-pratico per operatrici di Centri Antiviolenza impartito dall’associazione ONG “Differenza Donna”, lavorando successivamente come operatrice di uno dei Centri Antiviolenza della Provincia di Roma (2014/2016)
Il suo attuale progetto di ricerca mira ad un’analisi comparata delle rappresentazioni del vissuto traumatico e post-traumatico causato da violenza di genere in testi di varia natura.