Titolo della tesi: Città consolidata e inclusione sociale. Strategie, regole e strumenti per il Piano urbanistico locale
La ricerca, nata nell’ambito di una riflessione critica sulle tematiche sociali della pianificazione urbana, vuole apportare, attraverso lo strumento del piano urbanistico locale, una maggiore inclusione sociale nelle città italiane, fornendo così una risposta interdisciplinare, integrata e condivisa, alla “nuova questione urbana” della città contemporanea. Il campo di studio scelto è quello delle città italiane, con particolare riferimento ai tessuti consolidati, che ne costituiscono la ‘città consolidata’. Questa parte della città esistente, densamente costruita e fortemente popolata, è pienamente investita dalla nuova questione urbana, a cui la ricerca cerca di dare risposta attraverso una maggiore inclusione sociale, con un nuovo welfare urbano e la realizzazione di una “città pubblica” equa ed inclusiva. Lo strumento scelto per attuare tale proposito è il piano urbanistico locale, per il quale vengono proposte nuove regole, strategie e strumenti operativi, nell’ambito di un’innovazione dello strumento che si inserisce nel campo del riformismo dell’urbanistica e nelle richieste di una maggiore risposta ai diritti sociali avanzate nell’ambito comunitario. Obiettivo della ricerca è dunque l’elaborazione di nuovi riferimenti teorico-metodologici ed operativi per l’inclusione sociale nella città consolidata attraverso un piano locale innovato, rivolto all’inclusione nella società dei soggetti fragili e svantaggiati e delle comunità deboli ed emarginate, al fine di perseguire una maggiore giustizia socio-spaziale, innescare il riequilibrio del territorio e garantire il diritto alla città per tutti.