STEFANO D'AMELIO

Professore associato


email: stefano.damelio@uniroma1.it
telefono: 0649914671



Principali linee di ricerca

1) Studi sui nematodi parassiti di pesci, uccelli ittiofagi e mammiferi marini. Tali studi sono stati in particolare diretti alla revisione della sistematica dei nematodi anisakidi, agenti eziologici di un'antropozoonosi di origine ittica nota come anisakidosi, mediante l’applicazione di metodiche molecolari, quali l’elettroforesi multilocus, lo studio dei polimorfismi dei profili di restrizione, delle sequenze nucleotidiche, SSCP, Real Time PCR e HRM. Tali ricerche hanno permesso di mettere in evidenza nuove specie, morfologicamente indistinguibili ma riproduttivamente isolate (specie gemelle), nell’ambito di morfospecie, di valutare il grado di differenziamento genetico tra taxa, di calcolare il livello di variabilità genetica intraspecifica e di correlarla con il ciclo biologico dei parassiti in esame, di fornire una stima del flusso genico tra popolazioni e di fornire indicazioni sulle relazioni filogenetiche tra taxa diversi, anche in rapporto alla storia evolutiva dei loro ospiti.

2) Studi di genomica e trascrittomica sui nematodi anisakidi. Identificazione di trascritti espressi in diversi organi dei nematodi. Caratterizzazione di miRNA in estratti crudi ed esosomi. Studi sul signalling cellulare inseguito a infestazioni da nematodi.

3) Caratterizzazione genetica di agenti di zoonosi. Nell’ambito delle infezioni zoonotiche, oltre agli studi sugli agenti eziologici delle parassitosi trasmesse dal consumo dei prodotti ittici, che hanno consentito la prima diagnosi molecolare di un caso umano di anisakidosi, utilizzando marcatori basati sui polimorfismi di restrizione, ha condotto studi sul differenziamento genetico e sull’identificazione molecolare di parassitosi quali l’idatidosi, mediante il sequenziamento di regioni codificanti del DNA mitocondriale di cisti di diversa provenienza geografica e raccolte in numerosi ospiti intermedi. Queste ricerche hanno rappresentato la prima caratterizzazione a livello di strain delle cisti di Echinococcus granulosus in Italia. Sempre in questo ambito, ha condotto studi sulla dirofilariasi umana, mediante ricerche di caratterizzazione isoenzimatica che hanno portato alla prima identificazione su base genetica di un caso umano dovuto a Dirofilaria repens.

3) Caratterizzazione molecolare di geoelminti. Ha effettuato studi sistematici e filogenetici su nematodi di interesse umano e veterinario apparteneti ai generi Ascaris e Trichuris. Ha analizzato il potenziale zoonotico sia della specie Ascaris suum sia di specie di Trichuris reperite in diverse specie di primati.

Produzione scientifica

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