Titolo della tesi: Roma Metropoli Agricola: potenzialità e prospettive per il rafforzamento della matrice agricola della città
Questo lavoro di ricerca rappresenta un
tentativo di definire nuovi parametri
multidisciplinari applicabili ad aree in cui
investire in capitale agricolo in ambito urbano
e/o periurbano. L'agricoltura urbana è l'attività
agricola che si svolge all'interno dei confini delle
aree urbane, comprese le coltivazioni nei
giardini urbani, sulle terrazze, i tetti, i cortili e
altri spazi urbani, con l'obiettivo di produrre
alimenti o altri prodotti agricoli (Smith et al.,
1996). Le grandi città dove vive, ad oggi, la
maggior parte della popolazione mondiale,
sono causa ed allo stesso tempo, vittime delle
tre grandi crisi dei nostri tempi: la crisi dovuta ai
cambiamenti climatici, quella relativa alla
perdita della biodiversità e la crisi economica in
atto. È sentita la necessità di “Riurbanizzare” la
città in senso ecologico, pianificando processi di
trasformazione della città da un punto di vista
multidisciplinare e multiattoriale (Knickel et al.,
2021). Lo sprawl urbano ha reso meno definita
la tradizionale separazione tra città e campagna,
lasciando territori di transizione con
destinazioni d'uso diverse. Lo studio di queste
aree di contatto risulta interessante sia per la
loro condizione di spazi spesso ibridi, che
permette lo sviluppo di innovative forme di
agricoltura, sia per il ruolo strategico che
svolgono nei confronti dell’espansione urbana.
L'agricoltura urbana e periurbana infatti,
quando svolte in maniera sostenibile, non
rispondono solo ad una necessità di fornitura
cibo locale fresco e salutare ma hanno la
funzione pubblica di fornire servizi che
migliorano la qualità della vita delle persone e
dell'ambiente in città. La combinazione di spazi
urbani, spazi verdi e colture agricole in unità
spaziali ravvicinate diversifica e sostiene il ruolo
multifunzionale dell’agricoltura urbana e
periurbana per creare ulteriori benefici sociali,
economici e ambientali.
Il tema del territorio agricolo urbano periurbano
e più in generale dell’agricoltura urbana è
emerso all’interno del dibattito relativo al ruolo
delle grandi città negli ultimi decenni sia in
ambito italiano che in campo europeo. In
particolare, soprattutto in Italia, a partire dagli
anni Novanta del XX secolo si inizia a pensare a
nuove forme di pianificazione urbana e
periurbana in grado di considerare la
complessità del territorio contemporaneo: in
molti casi le differenti fasi della crescita urbana
hanno prodotto dei territori che per le loro
caratteristiche non sono più riconducibili né ai
caratteri urbani né a quelli rurali. La
pianificazione delle aree periurbane, quindi,
risulta spesso troppo rilegata alla gestione
dell’ambiente urbano e poco dedita ad una
pianificazione delle aree agricole interne o
circostanti la città. L’unica regolamentazione
presente in aree periurbane sono le politiche
agricole che però interessano prevalentemente
i processi produttivi. L’obiettivo della ricerca è
proporre dei nuovi parametri che possano
essere applicati a spazi agricoli metropolitani
con il fine di definire delle linee guida per una
possibile domanda di progetto di queste aree
agricole interne o circostanti la città. L’obiettivo
è aumentare il livello di benessere in città
massimizzando i numerosi benefici
dell’agricoltura urbana: ambientali, economici e
sociali. Il caso studio di riferimento è la città di
Roma, perché tra i comuni agricoli più grandi
d’Europa e, nello stesso tempo, ai vertici delle
classifiche relative al consumo di suolo in Italia.
Lo scopo di questo lavoro è fornire un possibile
diverso approccio alla gestione delle aree
agricole urbane e periurbane che tenga in
considerazione sia le nuove esigenze legate alla
gestione sostenibile dell’ambiente urbano che
pratiche agricole multifunzionali innovative e
sostenibili.