Ricerca: Paesaggio culturale italiano nella scrittura dei viaggiatori centroeuropei ovvero il senso dei luoghi: nuove tecniche di visualizzazione
Serena Sapienza si laurea nel 2019 in "Lingue, culture, letterature, traduzione" (tedesco e inglese) presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con una tesi in linguistica italiana, in cui affronta la relazione tra il dialetto siciliano e l’italiano regionale di Sicilia e le varietà presenti sul territorio a livello fonetico, morfologico e semantico-lessicale in una prospettiva sincronica dei risultati rinvenuti. Presso lo stesso ateneo, frequenta il percorso di eccellenza afferente al corso di laurea magistrale in "Scienze linguistiche, letterarie e della Traduzione" e nel 2022 si laurea con lode con una tesi che approfondisce il rapporto tra letteratura e spazialità all’interno delle esperienze biografiche e della produzione poetica del poeta di lingua tedesca Paul Celan. Nello specifico, in "Per una lettura dello spazio domestico: Haus e Wohnen in Paul Celan", incentra il suo studio sulla percezione degli spazi interni e abitativi e sulla proiezione di valori utopici o eterotopici su determinati luoghi, attraversati o abitati dal poeta, nel corso dei suoi frequenti spostamenti. Al momento è dottoranda in “Studi Germanici e Slavi” (C- Borse DM 351) presso l’università degli Studi di Roma “La Sapienza” con un progetto che punta a coniugare lo studio della percezione spaziale a quello della rappresentazione artistico-letteraria mediante l’utilizzo di supporti digitali quali ricostruzioni architettoniche del paesaggio, mappe tematiche e topografiche, tecniche di close e distant reading. Nello specifico, si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno dei viaggi di scrittrici e scrittori centro-europei (con un focus germanico), ragionando sui processi di riorientamento e percezione spaziale del territorio culturale italiano. Propone un approccio transdisciplinare incentrato su studi letterari, geosemiotici e artistici delle rappresentazioni prese in esame. Dal 2021 si occupa del seminario permanente nato in seno al Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, “Paesaggi di Voci”, che mette in relazione le esperienze linguistiche e letterarie al panorama sociale e culturale contemporaneo.