Ricerca: Ricerca: Solidarietà e conflitto nell’esperienza politica dell’attraversamento delle frontiere
La ricerca si propone di analizzare l’attraversamento delle frontiere messo in atto dalle persone illegalizzate ai confini d’Europa come una mobilitazione politica e sociale caratterizzata da un’azione politica, collettiva, incarnata e non conforme, che pone al centro le rivendicazioni per la libertà di movimento e per una vita dignitosa. È possibile fare questo attraverso la prospettiva teorica e metodologica dell’Autonomia della Migrazioni che rappresenta il tentativo di vedere la migrazione non semplicemente alla stregua di una risposta a necessità politiche ed economiche, ma come una forza costitutiva nella formazione del sistema politico e sociale. I corpi razzializzati ed illegalizzati che si assembrano ai confini rendono quindi la mobilità sia l’oggetto di una rivendicazione che uno strumento di lotta. La ricerca ha perciò l’intenzione di dimostrare in che modo l’esperienza dell’attraversamento delle frontiere, in quanto mobilitazione politica e sociale, consenta l’appropriazione delle forme politiche del conflitto e della solidarietà, quali fondamento dell’azione politica. L’indagine avrà inoltre l’obiettivo di mostrare le modalità con cui questa appropriazione produca al tempo stesso una risignificazione di queste forme politiche, dimostrando in ultima analisi come la mobilità sia diventata una lente analitica e critica indispensabile per la comprensione del mutamento sociale, tramite la quale ripensare non solo le nozioni della teoria politica, ma l’azione politica in sé. Questo permette di ribadire in maniera alternativa la prospettiva autonoma delle migrazioni in quanto sfida all’ordine politico esistente, quindi alle sue istituzioni e normative, che nel caso specifico si configurano nel regime di frontiera europeo, facendoci interrogare sulla sua necessità ed efficacia.
Parole chiave: mobilità, confini, conflitto, solidarietà, movimento sociale
Curriculum vitae
Sara Marilungo nel 2019 consegue la laurea triennale in Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo, con una tesi in Antropologia culturale presso l’Università degli Studi “Roma Tre”. Nel 2022 consegue con lode la laurea magistrale in Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi in Pensiero Politico della Colonizzazione e della Decolonizzazione dal titolo “Corpi di frontiera. Linee di confine come spazi di vita”, per la quale è risultata vincitrice di una borsa di studio per tesi all’estero. Ora svolge il Dottorato di ricerca in Studi Politici presso il Dipartimento di Scienze Politiche del medesimo Ateneo.