ROSSANA CAPOBIANCO

Dottoranda

ciclo: XL
email: rossana.capobianco@uniroma1.it




supervisore: Ernesto Sferrazza Papa

Ricerca: Spazi urbani tra eterotopie e geografie di solidarietà

Rossana Capobianco ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l’Università di Bologna e la laurea magistrale in Scienze Filosofiche presso lo stesso ateneo, presentando una tesi dal titolo “Incarnare la norma. Genere, intersezionalità, identità” con relatore prof. Sandro Mezzadra.

Ha svolto attività di ricerca tesi presso il Centro de Estudos Sociais (CES) dell’Università di Coimbra, partecipando al progetto “(De)Othering”. Ha inoltre frequentato programmi Erasmus+ presso l’Universidad Complutense de Madrid e presso l’Université Paris 8 Vincennes–Saint-Denis, dove ha co-organizzato il seminario “Alternatives Intersectionnelles”.

Dopo la laurea si è occupata di condurre ricerche d’archivio e indagini qualitative sulla migrazione italiana a New York e ha collaborato con l'associazione Witness to Mass Incarceration. Successivamente ha partecipato per un semestre come uditrice ai seminari della Casa de las Américas di Cuba a La Habana.

Dal 2024 è dottoranda di ricerca in Studi Politici presso "La Sapienza" Università di Roma.

L'attuale progetto di ricerca si propone di esplorare il ruolo dello spazio urbano nella misura in cui, partecipando alla produzione e riproduzione di norme e rapporti di potere, si configura come uno spazio complesso in cui centri finanziari e dinamiche di capitalizzazione violenta coesistono con un sempre crescente numero di comunità marginalizzate e gruppi minoritari. Tali gruppi, attraverso attività, pratiche quotidiane e relazioni sociali, agiscono come attori politici non formali, dando luogo a geografie di solidarietà e trasformando così la città in un sito di sperimentazione del politico. D’altra parte, la frequente cooptazione di tali spazi, pratiche e movimenti da parte di logiche di mercato neoliberiste solleva interrogativi circa il rapporto tra informalità, legittimazione ed istituzionalizzazione nella costruzione di modelli spaziali eterodossi.
Particolare attenzione si presterà al movimento della Ballroom Culture, che ha contribuito alla realizzazione di spazi privati e pubblici in grado di sfuggire al razzismo strutturale e alla violenza eteronormativa, creando luoghi di appartenenza per comunità diasporiche queer, secondo una prospettiva intersezionale.

Produzione scientifica

11573/1728109 - 2023 - Genere e decolonialità
Capobianco, Rossana - 03e Traduzione di libro

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