PIETRO PICHIERRI

Professore ordinario


email: pietro.pichierri@iss.it
telefono: +390649902355
edificio: 15
stanza: D6

INTRODUZIONE:

Dal 2006 gestisco un gruppo di ricerca indipendente, sostenuto tramite fondi extramurali, che si occupa di meccanismi molecolari deputati al mantenimento dell’integrità del genoma. Negli anni, il gruppo di ricerca è cresciuto acquisendo visibilità nazionale ed internazionale. Attualmente gestisco un gruppo di ricerca di otto persone; un CTER, borsisti ISS e di dottorato. Il nostro gruppo è ancora coinvolto nello studio dei meccanismi che controllano la stabilità del genoma nelle cellule umane, in particolare durante la fase S del ciclo cellulare ed ha acquisito un respiro più ampio che si prefigge di passare dalla conoscenza dettagliata dei meccanismi di base alla trasformazione di queste informazioni per identificare biomarcatori e nuovi target terapeutici in ambito tumorale. Inoltre, indaghiamo sulla relazione tra stress di replicazione e patogenesi delle malattie genetiche umane. Recentemente abbiamo iniziato una nuova linea di ricerca che indaga gli effetti non autonomi dello stress replicativo e che può avere riscontri interessanti per capire come difetti di replicazione, in cellule replicanti, possano influenzare l’omeostasi di tessuti non replicanti.
A seguito della mia recente nomina a chair dell’attività “small molecules” del network A-IATRIS, stiamo cercando di implementare in ISS un’attività di screening basata sull’attivazione della risposta al danno al DNA od allo stress replicativo al fine di identificare molecole in grado di influenzare tali risposte e quindi affiancare terapie anti-tumorali. Questa competenza sarebbe unica nel network A-IATRIS e porterebbe ISS ad offrire una specifica expertise all’esterno.

Dal 2005 ho ospitato nel mio gruppo e sono stato "scientific supervisor" o relatore esterno di 10 borsisti di dottorato e di più di 15 interni in tesi di laurea magistrale

ISTRUZIONE E FORMAZIONE:

Dicembre 2003: Dottorato di Ricerca in Biochimica ed Evoluzione Biologica presso l’Università della Tuscia (Viterbo). Titolo della Tesi: “Functional Analysis of the gene products mutated in the Fanconi anemia syndrome”. Relatori: Dr. Filippo Rosselli (CNRS, Francia)/Prof. Fabrizio Palitti
Febbraio 1996: Laurea quinquennale in Scienze Biologiche, indirizzo Bio-Molecolare presso l’Università della Tuscia (Viterbo) ottenuta con la votazione di 110/110

ESPERIENZE PROFESSIONALI:

Apr 1996 - Mar 2000: Collaboratore per attività di Ricerca presso il Laboratorio di Citogenetica Molecolare e Mutagenesi del DABAC, Università della Tuscia (Viterbo), diretto dal Prof. Fabrizio Palitti; Area di Ricerca: Citogenetica e Biologia Cellulare
Apr 2000 - Ott 2000: Assegno di Ricerca presso il Laboratorio di Citogenetica Molecolare e Mutagenesi del DABAC, Università della Tuscia (Viterbo), diretto dal Prof. Fabrizio Palitti; Area di Ricerca: Citogenetica e Biologia Cellulare
Nov 2000 - Dic 2002: Borsista EGIDE (Ministero degli Esteri Francese) presso l’UPR2169 del CNRS, Institut de Recherches sur le Cancer Andrè Lwoff (Villejuif, France); Area di Ricerca: Biologia Molecolare e Cellulare
Gen 2003 - Sett 2004: Borsista Post-Doc dell’ARC (Associazione Francese per la Ricerca sul Cancro) presso l’UPR2169 del CNRS, Institut Gustave Roussy, Research Section (Villejuif, France); Area di Ricerca: Biologia Molecolare e Cellulare
Sett 2004 - Ott 2007: Incaricato di Attività di Ricerca (CoCoCo) presso il Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell’Istituto Superiore di Sanità (Roma); Area di Ricerca: Meccanismi di instabilità genomica e cancerogenesi sperimentale
Dic 2007 - Mag 2013: Ricercatore TD presso il Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell’Istituto Superiore di Sanità (Roma); Area di Ricerca: Meccanismi di instabilità genomica e cancerogenesi sperimentale
Mag 2013 - Dic 2018 Primo Ricercatore TD presso il Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (Roma); Area di Ricerca: Meccanismi di instabilità genomica e cancerogenesi sperimentale
Gen 2019 - Dic 2022 Primo Ricercatore presso il Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (Roma); Area di Ricerca: Meccanismi di instabilità genomica e cancerogenesi sperimentale
Dic 2022 - Dirigente di Ricerca presso il Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (Roma); Area di Ricerca: Meccanismi di instabilità genomica e cancerogenesi sperimentale

FINANZIAMENTI COMPETITIVI (solo ultimi cinque anni)

Responsabile/Coordinatore di Progetto (PrincipaI Investigator-PI):

1. 2024-2029: Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), Research grant “Defining novel factors regulating gap formation at perturbed DNA replication forks in normal and cancer cells" (PI);

2. 2021-2026: NIH-NIDCR, “Determining how a Werner helicase (WRN) tumor suppressor complex regulates the human papillomavirus 16 life cycle” (R01DE029471 - CoPI)

3. 2019-2024: NIH-NCI, “The role of human RAD52 protein in genome stability”, (R01CA232425 – PI; Multi-PI grant);

4. 2019-2024: Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), Research grant “Novel functions of RAD52 in protection of perturbed DNA replication and implication for genome instability of cancer (PI);

5. 2018-2021: Ministero della Salute, Bando Ricerca Finalizzata 2016 “Investigating the molecular mechanism leading to genome instability in tumors: analysis of role of the replication stress response and its potential for early diagnosis and target therapy of cancer” (RF-2016-02362022; PI);

6. 2018-2019: Fondazione Terzo-Pilastro “Generazione di un modello cellulare per lo studio delle basi molecolari della Immunodisplasia ossea di Schimke” (PI);

7. 2016: Fondazione Telethon, research grant GEP15050 “Generation of an in vitro model to investigate replicative stress as the possible molecular mechanism underlying Schimke immuno-osseous dysplasia” (PI);

8. 2016-2018: Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), Research grant “Novel roles of WRN protein in response to replication stress induced by anti-cancer drugs and implications for therapy" (PI);

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