Titolo della tesi: L'ambigua religiosità dei primi cristiani. Una rilettura critica della Teologia delle Religioni alla luce delle fonti cristiane dei primi secoli
Il presente lavoro, muovendosi al confine tra la Teologia delle Religioni e la Storia del cristianesimo, intende analizzare criticamente il dossier patristico posto a fondamento della prima disciplina al fine di problematizzare lo statuto epistemologico della stessa.
La prima parte illustra la progressiva formalizzazione del dossier all'interno degli scritti dei teologi cattolici e dei documenti ufficiali della chiesa. Nella seconda parte vengono analizzate le categorie stesse di religio, religione e religiosità all'interno degli scritti della chiesa antica, cercando di rivelare l'ambiguità della stessa religiosità cristiana tra unicità e universalità. Alla luce di tale ambiguità è possibile comprendere la compresenza all'interno delle fonti cristiane sia di critiche sia di valorizzazioni di personalità, intuizioni e atteggiamenti della religiosità precristiana ed extragiudaica. Nella terza parte si procede ad una revisione delle categorie di preparatio evangelica e semina verbi, rilevando le differenti sensibilità e incoerenze interne ai singoli autori.
Nell'ultima parte si avanzano di conseguenza alcuni rilievi critici ai paradigmi epistemologici della Teologia delle Religioni e, di riflesso, della stessa Storia del Cristianesimo. Un ritorno all'ambito marcatamente confessionale della disciplina teologica, grazie soprattutto al riconoscimento storico dell'ambiguità costituente la religiosità cristiana, eviterebbe sconfinamenti e invasioni di campo, nonché una possibile e feconda interazione tra le due discipline.