Titolo della tesi: Disregolazione emotivo-comportamentale e qualità dei legami di attaccamento: il ruolo delle esperienze traumatiche genitoriali
La disregolazione emotivo-comportamentale nei bambini è frequente e risulta associata a condizioni cliniche attuali più severe, maggiore compromissione del funzionamento ed esiti futuri peggiori. Il profilo di disregolazione CBCL-DP è considerato un marker significativo di gravità, capace di identificare bambini che manifestano condizioni psicopatologiche complesse e multifattoriali (Masi et al., 2015; Biederman et al., 2022). Questi bambini presentano spesso sintomi eterogenei e sovrapposti, come disturbi dell’umore e del comportamento, e tassi elevati di comorbidità (Hudziak et al., 2005; Althoff et al., 2010). Diversi studi hanno approfondito le basi genetiche, neurobiologiche e ambientali del CBCL-DP, evidenziando come fattori psicosociali e familiari possano influenzare lo sviluppo e il mantenimento della disregolazione (Hudziak et al., 2005; Abel et al., 2024; Jucksch et al., 2011). In particolare, emerge l’importanza di studiare la qualità delle relazioni genitoriali e le esperienze di vita avverse come elementi potenzialmente aggravanti la disregolazione. Recenti ricerche hanno infatti attribuito maggiore importanza alla qualità delle relazioni genitore-bambino e suggerito che traumi e avversità nei genitori possano avere un impatto rilevante sui sintomi di disregolazione dei figli (Pat-Horenczyk et al., 2015; Vásquez-Echeverría et al., 2020).
Questi dati sembrano in linea con le ricerche nell’ambito della teoria dell’attaccamento che riconoscono un ruolo chiave ai legami genitore bambino per lo sviluppo delle capacità autoregolative (Bowlby, 1969, 1973, 1980) e sottolineano i processi relazionali attraverso cui le esperienze traumatiche genitoriali possono influenzare le capacità di regolazione dei bambini (Fonagy & Target, 1997; Lyons-Ruth & Jacobvitz, 2016) contribuendo allo sviluppo e al mantenimento dei sintomi nei bambini. In questo ambito molti studi confermano un’associazione significativa tra attaccamento insicuro e sintomi psicopatologici, osservando una maggiore incidenza di sintomi esternalizzanti nei bambini con attaccamento disorganizzato (Fearon et al., 2010; Van IJzendoorn et al., 1999; Denault et al., 2023) rispetto a quelli con attaccamento evitante, che mostrano sintomi sia esternalizzanti sia internalizzanti (Groh et al., 2012; Madigan et al., 2013). L’attaccamento ambivalente, d’altra parte, è prevalentemente associato a sintomi internalizzanti (Dagan et al., 2021).
Nonostante l’attenzione crescente agli aspetti relazionali e familiari che influenzano la sintomatologia CBCL-DP, secondo la nostra conoscenza un solo studio ha esaminato l’associazione tra qualità delle relazioni di attaccamento infantile e CBCL-DP (Deutz et al., 2020) senza però ottenere risultati significativi. L’assenza di associazioni riscontrate potrebbe essere dovuta a vari fattori, tra cui differenze nelle metodologie di valutazione dell’attaccamento e diversità nei campioni analizzati. Ampliando il raggio della letteratura fino a considerare anche strumenti di misura sovrapponibili come il Strengths and Difficulties Questionnaire (SDQ; Goodman, 1997) (Holtmann et al., 2011), uno studio longitudinale recente ha evidenziato che bambini con sintomatologia cronica e grave, sia internalizzante sia esternalizzante mostrano pattern di attaccamento insicuro e elevati livelli di conflitto familiare (Wang et al., 2023). Queste evidenze ribadiscono l’importanza di considerare la qualità delle esperienze relazionali, specialmente nei contesti familiari, come determinanti critici per lo sviluppo della disregolazione.
Sulla base di queste premesse, al fine di chiarire i meccanismi che collegano la qualità delle relazioni familiari e lo sviluppo di gravi difficoltà di autoregolazione nei bambini, la presente ricerca mira, quindi, a colmare le lacune presenti nella letteratura attuale, esaminando le classificazioni di attaccamento in bambini con CBCL-DP e nei loro genitori e studiando le esperienze avverse degli adulti.