Titolo della tesi: Il Dialogo di Vincentio Galilei nobile fiorentino della musica antica et della moderna. Genesi, contenuti, fonti e fortuna del testo
La tesi, snodandosi in quatto capitoli, ricostruisce la genesi, i contenuti, le fonti e la fortuna del Dialogo di Vincentio Galilei nobile fiorentino della musica antica et della moderna (1581). Operando una vera e propria verifica testuale, si è reso più esplicito quanto la teorica e l’estetica veicolate dal Dialogo siano state frutto del lavoro filologico e intellettuale di Mei. Una dipendenza che ha trovato il modo d’emergere anche per il tramite d’una mai compiuta analisi dettagliata di tutte le fonti implicite ed esplicite e non solo filosofiche del Dialogo, molte delle quali non erano nella diretta disponibilità e possibilità di Galilei. Un’ulteriore dipendenza accertata, tramite confronto testuale, è stata quella riguardante alcuni volgarizzamenti manoscritti. Sono stati evidenziati gli elementi d’originalità e quelli di continuità, rispetto al primo maestro Zarlino e al musicologo Mei, unitamente alla loro ricaduta sul giovane figlio Galileo. Tramite una lettura molto analitica e, laddove possibile, problematica, si è cercato di far emergere quale tradizione filosofica sia stata maggiormente pervasiva del Dialogo, dimostrandosi come il modello pitagorico/platonico finisce per intersecarsi costantemente con quello aristotelico/aristossenico. I lettori moderni avrebbero molto apprezzato lo sforzo d’erudizione offerto da Galilei, nel Dialogo, come l’indagine condotta, per la prima volta, sulla fortuna sei-settecentesca ha potuto appurare, scandagliando sia la trattatistica musicale italiana e straniera che la diversificata produzione degli ambienti culturali europei. La ricerca non si è limitata al Dialogo, ma ha investito l’intera produzione, edita e inedita, sia di Galilei che di Mei.