PAMELA RICCI

Dottoressa di ricerca

ciclo: XXXIV



Titolo della tesi: Cultura tessile a Pompei: instrumenta textilia e i contesti della produzione

Il lavoro si prefigge come obiettivo quello di offrire un contributo all’analisi delle dinamiche economiche e produttive relative alla manifattura tessile nella città di Pompei. Nella ricerca presentata in questa sede il tema è stato affrontato procedendo inizialmente con la schedatura dei materiali: pesi da telaio in terracotta, fusi e fuseruole in osso e pesi in piombo. L’approccio adottato è interdisciplinare, volto a integrare l’analisi archeologica con quella archeometrico - sperimentale, per comprendere maggiormente le dinamiche economico-commerciali e la produzione artigianale della città vesuviana, a fronte della ristrutturazione urbana avvenuta dopo l’evento sismico del 62 d.C. Focus della ricerca è stata la creazione di protocolli sperimentali ad hoc per ogni classe di materiale censito, con il fine di riprodurre questi oggetti e comprenderne le modalità di realizzazione e funzionalizzazione in antico. Sono stati esaminati a livello macroscopico e microscopico circa 4000 instrumenta e ogni categoria di utensilia è stata suddivisa in tipi differenti a seconda delle loro caratteristiche morfo-tipologiche e parametriche e ove possibile sono stati individuati dei contesti di rinvenimento particolarmente interessanti. Il cuore dell’intero progetto di ricerca riguarda la fase di realizzazione sperimentale dei pesi da telaio in terracotta e dei fusi in materia dura animale, per entrambi è stato redatto un preciso e dettagliato protocollo sperimentale. Quest’ultimo racchiude la definizione del campione di analisi e la definizione pratica del protocollo, sviluppatasi sulla base della traceologia evidenziata in fase di studio in situ. I risultati dell’attività sperimentale appaiono promettenti, sono infatti state definite delle ipotesi tecnologiche circa la realizzazione di entrambe le tipologie di strumenti. Di particolare stimolo appare la situazione dei pesi in piombo, sono adatti alla tessitura? Dalle caratteristiche morfologiche si potrebbe pensare che possano essere utilizzati per armare un telaio e produrre un tessuto; inoltre, due contesti di rinvenimenti si mostrano incredibilmente interessanti in questo senso. Lo studio sempre più approfondito della cultura materiale e dei contesti archeologici potrà offrire un contributo importante al più generale dibattito in corso sull’economia e, più in particolare, sulla produzione e commercio dei prodotti tessili a Pompei.

Produzione scientifica

11573/1464503 - 2020 - Testing the hypothesis: experimental approach and use-wear analysis in prehistoric archaeology
Lemorini, Cristina; Petrovic, Anda; Venditti, Flavia; Marinelli, Flavia; Forte, Vanessa; Basile, Martina; Pellegrini, Alessio; Taranto, Sergio; Ricci, Pamela; De Angelis, Antonella; Colleti, Francesca; Stellaci, Sara - 04d Abstract in atti di convegno
congresso: Science ABC – Science Applications Becoming Culture (Rome)
libro: Science ABC – Science Applications Becoming Culture, book of abstracts - ()

11573/1498457 - 2020 - Cultura tessile a Pompei: instrumenta textilia
Ricci, P.; Forte, V. - 04b Atto di convegno in volume
congresso: Proceedings of the VIIth International Symposium on textiles and dyes in the Ancient Mediterranean World (Granada; Spain)
libro: Redefining ancient textile handcraft. Structures, tools and production processes - (978-84-338-6776-6)

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