Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
1) IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA RICERCA, VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA E OPEN SCIENCE
Il sistema nazionale della ricerca (tipologie di prodotti della ricerca, catalogo IRIS, Abilitazione Scientifica Nazionale, Valutazione della Qualità della Ricerca etc.). Redazione di un curriculum vitae, uso di social network accademici, Open access e obiettivi europei di Open Science, leggi europee sulla protezione della proprietà intellettuale. Il modulo è immaginato come comune ai tre curricula e prevede esercitazioni pratiche.
2) STUDI ORIENTALI E DIGITAL HUMANITIES
Attività didattiche istituzionali e avanzate volte a esaminare in che modo la ricerca nelle Digital Humanities possa promuovere nuovi sviluppi negli studi sull'Asia e sull'Africa. Queste attività sono aperte alle tre annualità e trasversali ai curricula.
3) STORIA DEGLI STUDI ORIENTALI: SCUOLE, CORRENTI, PERSONALITA', "ORIENTALISMI"
L'attività prevede lezioni di approfondimento sulla storia degli studi orientali, in Italia e all'estero, in particolare con riferimento alla dimensione transnazionale del fenomeno in prospettiva diacronica. Oltre allo studio di personalità significative del panorama italiano, si prenderanno in esame scuole e correnti di pensiero che hanno proposto specifiche visioni del cosiddetto "oriente", anche alla luce della riflessione critica sull'orientalismo.
4) CORSO AVANZATO DI PUBLIC SPEAKING E ACADEMIC WRITING
Corso istituzionale avanzato aperto ai dottorandi del II anno e III anno con docente madrelingua. Il corso mira a fornire linee guida e tecniche per migliorare le competenze di scrittura accademica e presentazioni in pubblico in lingua inglese.
5) SCRIVERE UNA TESI DI DOTTORATO, SCRIVERE UN ARTICOLO SCIENTIFICO: LEZIONI DI METODO
Questa attività si compone di una parte di didattica frontale, seguita da un'attività laboratoriale. La parte di didattica frontale intende fornire indicazioni di carattere generale sull'impostazione ottimale di un articolo scientifico e di un abstract efficace ed è comune ai curricula. Le lezioni frontali sono propedeutiche alla redazione (che si svilupperà prevalentemente nel terzo anno) di un articolo scientifico sotto la guida del/la tutor e con la supervisione dei componenti del curriculum. L'articolo, da pubblicare come pubblicazione del Dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa o in altra sede, uscirà auspicabilmente entro la conclusione del percorso di dottorato. Alcuni incontri saranno dedicati ad una riflessione sulla scrittura di una tesi dottorale, con riferimento in particolare alla metodologia e stato dell'arte.
6) GRUPPO DI STUDIO: SAGGI TEORICO-SCIENTIFICI A SCELTA DEL CORPO DOCENTE
Questa attività didattica propone la lettura analitica, con attività laboratoriali di gruppo a livello di curriculum, di saggi teorici o metodologici ritenuti importanti nell'ambito dei singoli settori disciplinari o di area. Si prevede che i saggi vengano proposti dai docenti e che le/i dottorande/i si preparino con la lettura anticipata volta a garantire la partecipazione attiva alla discussione. L'attività è trasversale alle annualità.
7) ATTIVITA' DI TUTORATO E DIDATTICA INTEGRATIVA
In conformità con quanto disposto dall'art. 12 comma 2 del DM 45 del 2013, secondo il quale "i dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del collegio dei docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa", si prevede per i dottorandi del secondo anno la possibilità di svolgere fino a un massimo di 40 ore di attività di tutoraggio per gli studenti di laurea magistrale del corso di laurea in Lingue e civiltà orientali, eventualmente in combinazione con attività di didattica integrativa su proposta e supervisione del tutor di riferimento.
8) PARTECIPAZIONE A CONFERENZE O INCONTRI SEMINARIALI A SCELTA DEL/LA DOTTORANDO/A
Si prevede per ogni dottoranda/o la possibilità di partecipare, come uditrice/uditore o eventualmente relatrice/relatore, a conferenze, incontri di studio, seminari nazionali o internazionali di approfondimento specialistico. La partecipazione dovrà essere concordata con il tutor. Si prevede la redazione di una breve relazione di sintesi sull'evento a cui si è partecipato, la cui preparazione è considerata come parte integrante del monte ore considerato nel computo dei cfu. Tra gli incontri a cui è possibile partecipare figurano le attività didattiche facenti parte del piano formativo del secondo e terzo anno di dottorato, in particolare quelle di curriculum.
9) LEZIONI SEMINARIALI DI CURRICULUM
Ciclo di lezioni tematiche organizzate in funzione delle linee di ricerca enucleate dal singolo curriculum.
10) INTERNATIONAL RESEARCH AND NETWORKING: ANNUAL DOCTORAL SYMPOSIUM ON ASIAN AND AFRICAN STUDIES
I dottorandi parteciperanno come relatori o uditori allo International doctoral symposium on Asian and African Studies, organizzato in collaborazione con l'università di Venezia e di Heidelberg. Il simposio prevede una serie di relazioni di esperti, seguiti dalla presentazione delle ricerche dei dottorandi del secondo e terzo anno. L'evento solitamente si tiene a febbraio.
Non sono erogati crediti dai corsi/seminari previsti per la didattica di Dottorato, ma la frequenza è obbligatoria fino a un minimo dell'70% delle lezioni frontali erogate.
Modalità di preparazione della tesi
Nel corso del secondo anno si prevede la raccolta di materiali (traduzioni, interviste, lessici, database, et similia) che costituiscono la base di dati per la stesura della tesi. Si prevedono inoltre soggiorni di ricerca all'estero presso biblioteche (ricerca bibliografica) o missioni sul campo per raccogliere materiale di vario tipo nei paesi d'interesse. I dottorandi partecipano a seminari autonomamente scelti nonché alla didattica di dottorato prevista per il secondo anno (obbligatoria).
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
La verifica si compone di due fasi: 1) monitoraggio del primo semestre; 2) monitoraggio del secondo semestre con passaggio d'anno.
La procedura, le tempistiche e la documentazione richiesta per ciascuna delle due fasi sono illustrate di seguito.
1) MONITORAGGIO DEL PRIMO SEMESTRE
Il monitoraggio del primo semestre si tiene solitamente a inizio maggio. In aggiunta alla bibliografia ragionata aggiornata, il dottorando sottopone al supervisor, al curriculum e al collegio un indice strutturato e commentato (anche se non definitivo), accompagnato da altri materiali facoltativi (ad es., traduzioni, repertori lessicali o altro).
2) MONITORAGGIO DEL SECONDO SEMESTRE CON PASSAGGIO D'ANNO
Per il passaggio d'anno che avviene nella seconda metà di ottobre si richiede di consegnare una relazione scritta entro il 20 settembre. Il materiale richiesto per l'ammissione al secondo anno consiste in una relazione sullo stato della ricerca e le attività formativa svolte. La relazione si compone di quattro sezioni, di seguito descritte:
Sezione 1: Avanzamento del lavoro di ricerca
In questa sezione il dottorando può preliminarmente descrivere in maniera breve il proprio progetto di ricerca, concentrandosi poi sugli sviluppi della ricerca intervenuti nell’anno accademico appena trascorso e sulle diverse fasi della stessa, in particolar modo per i periodi trascorsi all’estero. Potranno essere descritte le eventuali evoluzioni che il progetto ha subito rispetto alla forma in cui era stato presentato al momento dell’ammissione al dottorato; questo aspetto può essere esplicitato argomentando il percorso dello studio che si è prodotto fino a quel momento anche attraverso riferimenti - ad esempio - a nuovi studi e a nuove fonti bibliografiche che vanno ad aggiungersi a quelle presentate nel progetto iniziale, confronti avvenuti con altri studiosi oppure l’esito di eventuali missioni all’estero. Per maggiore chiarezza espositiva, questa sezione può essere articolata in più sotto-sezioni.
Sezione 2: Attività formative
In questa sezione si può procedere all’elencazione e alla breve descrizione delle attività formative compiute nell’a.a. appena trascorso, quali, per esempio, la partecipazione a convegni, conferenze, workshop o altro, sia in qualità di relatore che di uditore; la partecipazione alle lezioni metodologiche ed eventuali lezioni di curriculum; l’attività di sostegno alla didattica e altro.
Sezione 3: sezione bibliografica che riporti più dettagliatamente i riferimenti eventualmente citati nella Sezione 1.
Sezione 4: Approvazione e firma (anche elettronica) del tutor. L’ultima parte di questa relazione deve essere riservata ad una nota di approvazione con firma del tutor.
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