Offerta formativa anno accademico 2022/2023


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
1) Avviamento al Dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa 2
2) Avviamento alla ricerca: fonti e metodi della ricerca bibliografica, supporti informatici 2
3) Studi orientali e Digital Humanities 4
4) Lezioni di stampo teorico-metodologico sulle discipline umanistiche attinenti i progetti 6
5) Gruppo di studio: saggi teorico-scientifici a scelta dei docenti 2
6) Lezioni seminariali di curriculum 2
7) Gruppo di lettura: public speaking su opere proposte dalle/i dottorande/i 2
8) Attività di tutorato e didattica integrativa ex DM 45/2013 5
9) Attività di perfezionamento linguistico: prima lingua orientale 12
10) Partecipazione a conferenze o incontri seminariali su proposta del/la dottorando/a 3

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Vengono di seguito fornite ulteriori informazioni sulle attività e i corsi sopra elencati:

1) AVVIAMENTO AL DOTTORATO IN CIVILTA' DELL'ASIA E DELL'AFRICA (obbligatorio e comune ai tre curricula):
Il funzionamento del Dottorato: normativa di riferimento, diritti e doveri dei dottorandi; scadenze e documentazione (es. Scheda dottorando per la Scheda di rinnovo annuale del dottorato), incontro con i rappresentanti dei dottorandi. Le strutture operative e scientifiche per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi, con particolare riferimento al patrimonio librario, i laboratori linguistici, le banche dati di settore. Presentazione e discussione delle ricerche dei dottorandi appena ammessi alla presenza del Collegio di Dottorato. Attività preparatoria richiesta: lettura del Regolamento di dottorato.

2) AVVIAMENTO ALLA RICERCA: FONTI E METODI DELLA RICERCA BIBLIOGRAFICA (obbligatorio; in parte trasversale, in parte comune ai tre curricula)
L'attività didattica è volta a fornire un'introduzione alla disciplina della bibliografia e a presentare i principali strumenti per la ricerca bibliografica. Si compone di una parte generale, rivolta a tutti i curricula, e di una parte di approfondimento rivolta ai singoli curricula. Prevede una componente di attività laboratoriale volta in particolare a familiarizzare le/i dottorande/i con i principali ausili informatici per la ricerca. Avviamento alla scrittura di una bibliografia ragionata in previsione del monitoraggio di metà anno. Introduzione alla scrittura di una tesi di dottorato: strumenti informatici e impostazioni generali. Attività preparatoria richiesta: stesura di una bibliografia incentrata sul tema di ricerca con sole fonti disponibili nel catalogo bibliotecario della Sapienza.

3) STUDI ORIENTALI E DIGITAL HUMANITIES
Attività didattiche istituzionali e avanzate volte a esaminare in che modo la ricerca nelle Digital Humanities possa promuovere nuovi sviluppi negli studi sull'Asia e sull'Africa. Queste attività sono aperte alle tre annualità e trasversali ai curricula. Attività preparatoria richiesta: lettura di un saggio introduttivo alla/e TIC trattate nella lezione.

4) LEZIONI DI STAMPO TEORICO-METODOLOGICO SULLE DISCIPLINE UMANISTICHE ATTINENTI AI PROGETTI
L'attività si compone in parte di lezioni specialistiche organizzate dal Dottorato in funzione delle ricerche intraprese dalle/i dottorande/i all'inizio del loro percorso. Prevede inoltre che le/i dottorande/i durante il primo anno frequentino corsi di formazione specifica sulle teorie e i metodi della ricerca nell'ambito della/e disciplina/e in cui si inquadra il loro progetto. Tali corsi possono essere erogati dalla Sapienza o da altri enti e generalmente constano di 6 cfu.

5) GRUPPO DI STUDIO: SAGGI TEORICO-SCIENTIFICI A SCELTA DEI DOCENTI
Questa attività didattica propone la lettura analitica, con attività di gruppo a livello di curriculum, di saggi teorici o metodologici ritenuti importanti nell'ambito dei singoli settori disciplinari o di area. Si prevede che i saggi vengano proposti dai docenti e che le/i dottorande/i si preparino con la lettura anticipata volta a garantire la partecipazione attiva alla discussione.

6) LEZIONI SEMINARIALI DI CURRICULUM
Lezioni tematiche organizzate dai singoli curricula in considerazione delle ricerche svolte dai dottorandi.

7) GRUPPO DI LETTURA: ESERCIZIO DI PUBLIC SPEAKING
Questa attività è volta ad affrontare, attraverso incontri di gruppo, la lettura o la visione di opere (narrativa, poesia, storia del pensiero, film etc.) considerate particolarmente significative per la formazione culturale e personale dei singoli dottorandi; è preferibile, ma non obbligatoria, la scelta di opere attinenti alle civiltà dell'Asia e dell'Africa. Gli incontri possono eventualmente svolgersi in biblioteca ed essere aperti all'utenza, offrendo una prima opportunità di esercitazione nel public speaking in un contesto informale.

8) ATTIVITA' DI TUTORATO E DIDATTICA INTEGRATIVA ex DM 45/2013
In conformità con quanto disposto dall'art. 12 comma 2 del DM 45 del 2013, secondo il quale "i dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del collegio dei docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa", si prevede per i dottorandi del primo anno la possibilità di svolgere fino a un massimo di 40 ore di attività di tutoraggio per gli studenti di laurea triennale del corso di laurea in Lingue e civiltà orientali, eventualmente in combinazione con attività di didattica integrativa su proposta e supervisione del tutor di riferimento.

9) ATTIVITA' DI PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO: LINGUA ORIENTALE A SCELTA
Questa attività didattica prevede la possibilità, per i dottorandi del primo anno, di frequentare corsi di perfezionamento di una lingua orientale a scelta che sia utile alla ricerca di dottorato (i corsi constano generalmente di 12 cfu). Si suggerisce in particolare la frequenza dei moduli impartiti da docenti madrelingua.

10) PARTECIPAZIONE A CONFERENZE O INCONTRI SEMINARIALI A SCELTA DEL/LA DOTTORANDO/A
Si prevede per ogni dottoranda/o la possibilità di partecipare, come uditrice/uditore o eventualmente relatrice/relatore, a conferenze, incontri di studio, seminari nazionali o internazionali di approfondimento specialistico. La partecipazione dovrà essere concordata con il tutor. Si prevede la redazione di una breve relazione di sintesi sull'evento a cui si è partecipato, la cui preparazione è considerata come parte integrante del monte ore considerato nel computo dei cfu. Tra gli incontri a cui è possibile partecipare figurano le attività didattiche facenti parte del piano formativo del secondo e terzo anno di dottorato, in particolare quelle di curriculum.

Si segnala che la creditazione qui indicata è da considerarsi come un'indicazione del monte ore complessivo previsto per ogni attività didattica. Non sono erogati crediti dai corsi/seminari previsti per la didattica di Dottorato, ma la frequenza è obbligatoria fino a un minimo dell'80% delle lezioni frontali erogate.


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Il soggetto della tesi è definito a partire dal progetto presentato dal candidato in sede di concorso. Una volta ammesso al Dottorato, il candidato discute il progetto presentato con il supervisor e co-supervisor con cui determina l'ambito e la metodologia della ricerca.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

La verifica si compone di due fasi: 1) monitoraggio del primo semestre; 2) monitoraggio del secondo semestre con passaggio d'anno.
La procedura, le tempistiche e la documentazione richiesta per ciascuna delle due fasi sono illustrate di seguito.

1) MONITORAGGIO DEL PRIMO SEMESTRE
Il primo monitoraggio si tiene solitamente a inizio maggio. Il materiale richiesto per la verifica consiste in: a) una bibliografia ragionata, articolata e arricchita rispetto a quella già presentata inizialmente con il progetto di ricerca, eventualmente accompagnata da altri materiali facoltativi; b) una prima bozza di sommario della tesi.

2) MONITORAGGIO DEL SECONDO SEMESTRE CON PASSAGGIO D'ANNO
Per il passaggio d'anno che avviene nella seconda metà di ottobre si richiede di consegnare una relazione scritta entro il 20 settembre. Il materiale richiesto per l'ammissione al secondo anno consiste in una relazione sullo stato della ricerca e le attività formativa svolte. La relazione si compone di quattro sezioni, di seguito descritte:

Sezione 1: Avanzamento del lavoro di ricerca
In questa sezione il dottorando può preliminarmente descrivere in maniera breve il proprio progetto di ricerca, concentrandosi poi sugli sviluppi della ricerca intervenuti nell’anno accademico appena trascorso e sulle diverse fasi della stessa, in particolar modo per i periodi trascorsi all’estero. Potranno essere descritte le eventuali evoluzioni che il progetto ha subito rispetto alla forma in cui era stato presentato al momento dell’ammissione al dottorato; questo aspetto può essere esplicitato argomentando il percorso dello studio che si è prodotto fino a quel momento anche attraverso riferimenti - ad esempio - a nuovi studi e a nuove fonti bibliografiche che vanno ad aggiungersi a quelle presentate nel progetto iniziale, confronti avvenuti con altri studiosi oppure l’esito di eventuali missioni all’estero. Per maggiore chiarezza espositiva, questa sezione può essere articolata in più sotto-sezioni.

Sezione 2: Attività formative
In questa sezione si può procedere all’elencazione e alla breve descrizione delle attività formative compiute nell’a.a. appena trascorso, quali, per esempio, la partecipazione a convegni, conferenze, workshop o altro, sia in qualità di relatore che di uditore; la partecipazione alle lezioni metodologiche ed eventuali lezioni di curriculum; l’attività di sostegno alla didattica e altro.

Sezione 3: sezione bibliografica che riporti più dettagliatamente i riferimenti eventualmente citati nella Sezione 1.

Sezione 4: Approvazione e firma (anche elettronica) del tutor. L’ultima parte di questa relazione deve essere riservata ad una nota di approvazione con firma del tutor.



Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
1) Il sistema di valutazione della ricerca, valorizzazione della ricerca e Open Science 2
2) Studi orientali e Digital Humanities 4
3) Gli studi orientali in Italia: scuole, correnti, personalità 2
4) Corso avanzato di Public Speaking e Academic Writing 8
5) Scrivere una tesi di dottorato, scrivere un articolo scientifico: lezioni di metodo 2
6) Gruppo di studio: saggi teorico-scientifici a scelta dei docenti 2
7) Attività di tutorato e didattica integrativa ex DM 45/2013 4
8) Partecipazioni a convegni o incontri seminariali su proposta del/la dottorando/a 4
9) Lezioni seminariali di curriculum 2
10) International PhD student's Workshop 8

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

1) IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA RICERCA, VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA E OPEN SCIENCE
Il sistema nazionale della ricerca (tipologie di prodotti della ricerca, catalogo IRIS, Abilitazione Scientifica Nazionale, Valutazione della Qualità della Ricerca etc.). Redazione di un curriculum vitae, uso di social network accademici, Open access e obiettivi europei di Open Science, leggi europee sulla protezione della proprietà intellettuale. Il modulo è immaginato come comune ai tre curricula e prevede esercitazioni pratiche.

2) STUDI ORIENTALI E DIGITAL HUMANITIES
Attività didattiche istituzionali e avanzate volte a esaminare in che modo la ricerca nelle Digital Humanities possa promuovere nuovi sviluppi negli studi sull'Asia e sull'Africa. Queste attività sono aperte alle tre annualità e trasversali ai curricula.

3) GLI STUDI ORIENTALI IN ITALIA: SCUOLE, CORRENTI, PERSONALITA':
Approfondimenti sulla storia degli studi orientali in Italia.

4) CORSO AVANZATO DI PUBLIC SPEAKING E ACADEMIC WRITING
Corso istituzionale avanzato aperto ai dottorandi del II anno con docente madrelingua. The course will provide key techniques and guidelines to improve students’ written academic communication and oral academic presentation skills.

5) SCRIVERE UNA TESI DI DOTTORATO, SCRIVERE UN ARTICOLO SCIENTIFICO: LEZIONI DI METODO
Questa attività si compone di una parte di didattica frontale, seguita da un'attività laboratoriale. La parte di didattica frontale intende fornire indicazioni di carattere generale sull'impostazione ottimale di un articolo scientifico e di un abstract efficace ed è comune ai curricula. Le lezioni frontali sono propedeutiche alla redazione (che si svilupperà prevalentemente nel terzo anno) di un articolo scientifico sotto la guida del/la tutor e con la supervisione dei componenti del curriculum. L'articolo, da pubblicare come pubblicazione del Dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa o in altra sede, uscirà auspicabilmente entro la conclusione del percorso di dottorato. Alcuni incontri saranno dedicati ad una riflessione sulla scrittura di una tesi dottorale, con riferimento in particolare alla metodologia e stato dell'arte.

6) GRUPPO DI STUDIO: SAGGI TEORICO-SCIENTIFICI A SCELTA DEI DOCENTI
Questa attività didattica propone la lettura analitica, con attività laboratoriali di gruppo a livello di curriculum, di saggi teorici o metodologici ritenuti importanti nell'ambito dei singoli settori disciplinari o di area. Si prevede che i saggi vengano proposti dai docenti e che le/i dottorande/i si preparino con la lettura anticipata volta a garantire la partecipazione attiva alla discussione. L'attività è trasversale alle annualità.

7) ATTIVITA' DI TUTORATO E DIDATTICA INTEGRATIVA ex DM 45/2013
In conformità con quanto disposto dall'art. 12 comma 2 del DM 45 del 2013, secondo il quale "i dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del collegio dei docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa", si prevede per i dottorandi del secondo anno la possibilità di svolgere fino a un massimo di 40 ore di attività di tutoraggio per gli studenti di laurea magistrale del corso di laurea in Lingue e civiltà orientali, eventualmente in combinazione con attività di didattica integrativa su proposta e supervisione del tutor di riferimento.

8) PARTECIPAZIONE A CONFERENZE O INCONTRI SEMINARIALI A SCELTA DEL/LA DOTTORANDO/A
Si prevede per ogni dottoranda/o la possibilità di partecipare, come uditrice/uditore o eventualmente relatrice/relatore, a conferenze, incontri di studio, seminari nazionali o internazionali di approfondimento specialistico. La partecipazione dovrà essere concordata con il tutor. Si prevede la redazione di una breve relazione di sintesi sull'evento a cui si è partecipato, la cui preparazione è considerata come parte integrante del monte ore considerato nel computo dei cfu. Tra gli incontri a cui è possibile partecipare figurano le attività didattiche facenti parte del piano formativo del secondo e terzo anno di dottorato, in particolare quelle di curriculum.

9) LEZIONI SEMINARIALI DI CURRICULUM
Ciclo di lezioni tematiche organizzate in funzione delle linee di ricerca enucleate dal singolo curriculum.

10) INTERNATIONAL PHD STUDENTS' WORKSHOP
In linea con l'esperienza del febbraio 2020 e con quella prevista per settembre 2021, anche per la primavera del 2022 si prevede di svolgere lo International PhD students' workshop in collaborazione con l'Università di Heidelberg e quella di Venezia. I dottorandi del secondo anno che presenteranno la loro tesi avranno l'opportunità di mettere in pratica quanto appreso sul public speaking; una parte dei dottorandi seguiranno come uditori, in tal caso la creditazione ammonta a 2 cfu.

Non sono erogati crediti dai corsi/seminari previsti per la didattica di Dottorato, ma la frequenza è obbligatoria fino a un minimo dell'70% delle lezioni frontali erogate.


Modalità di preparazione della tesi

Nel corso del secondo anno si prevede la raccolta di materiali (manoscritti, traduzioni, interviste, lessici, database, et similia) che costituiscono la base di dati per la stesura della tesi. Si prevedono inoltre soggiorni di ricerca all'estero presso biblioteche (ricerca bibliografica) o missioni sul campo per raccogliere materiale di vario tipo nei paesi d'interesse. I dottorandi partecipano a seminari autonomamente scelti nonché alla didattica di dottorato prevista per il secondo anno (obbligatoria).

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

La verifica si compone di due fasi: 1) monitoraggio del primo semestre; 2) monitoraggio del secondo semestre con passaggio d'anno.
La procedura, le tempistiche e la documentazione richiesta per ciascuna delle due fasi sono illustrate di seguito.

1) MONITORAGGIO DEL PRIMO SEMESTRE
Il monitoraggio del primo semestre si tiene solitamente a inizio maggio. In aggiunta alla bibliografia aggiornata, il dottorando sottopone al tutor e alla commissione di area un indice strutturato e commentato (anche se non definitivo), accompagnato da altri materiali facoltativi (ad es., traduzioni, repertori lessicali o altro).

2) MONITORAGGIO DEL SECONDO SEMESTRE CON PASSAGGIO D'ANNO
Per il passaggio d'anno che avviene nella seconda metà di ottobre si richiede di consegnare una relazione scritta entro il 20 settembre. Il materiale richiesto per l'ammissione al secondo anno consiste in una relazione sullo stato della ricerca e le attività formativa svolte. La relazione si compone di quattro sezioni, di seguito descritte:

Sezione 1: Avanzamento del lavoro di ricerca
In questa sezione il dottorando può preliminarmente descrivere in maniera breve il proprio progetto di ricerca, concentrandosi poi sugli sviluppi della ricerca intervenuti nell’anno accademico appena trascorso e sulle diverse fasi della stessa, in particolar modo per i periodi trascorsi all’estero. Potranno essere descritte le eventuali evoluzioni che il progetto ha subito rispetto alla forma in cui era stato presentato al momento dell’ammissione al dottorato; questo aspetto può essere esplicitato argomentando il percorso dello studio che si è prodotto fino a quel momento anche attraverso riferimenti - ad esempio - a nuovi studi e a nuove fonti bibliografiche che vanno ad aggiungersi a quelle presentate nel progetto iniziale, confronti avvenuti con altri studiosi oppure l’esito di eventuali missioni all’estero. Per maggiore chiarezza espositiva, questa sezione può essere articolata in più sotto-sezioni.

Sezione 2: Attività formative
In questa sezione si può procedere all’elencazione e alla breve descrizione delle attività formative compiute nell’a.a. appena trascorso, quali, per esempio, la partecipazione a convegni, conferenze, workshop o altro, sia in qualità di relatore che di uditore; la partecipazione alle lezioni metodologiche ed eventuali lezioni di curriculum; l’attività di sostegno alla didattica e altro.

Sezione 3: sezione bibliografica che riporti più dettagliatamente i riferimenti eventualmente citati nella Sezione 1.

Sezione 4: Approvazione e firma (anche elettronica) del tutor. L’ultima parte di questa relazione deve essere riservata ad una nota di approvazione con firma del tutor.



Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
1) Reti nazionali e internazionali della ricerca, career development e job placement 2
2) Gli studi orientali in Italia: scuole, correnti, personalità 2
3) L'organizzazione di un convegno: aspetti gestionali e scientifici 2
4) La scrittura di un articolo scientifico: dall'ideazione alla pubblicazione 8
5) International doctoral symposium on Asian and African Studies 2
6) Lezioni seminariali di curriculum 2
7) Attività di tutorato e didattica integrativa 4
8) Partecipazioni a convegni o incontri seminariali su proposta del/la dottorando/a 6

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

1) RETI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DELLA RICERCA, CAREER DEVELOPMENT E JOB PLACEMENT
Incontri didattici a fornire un inquadramento d'insieme sulle possibilità di finanziamento della ricerca, sia sul piano nazionale (dai progetti di avvio alla ricerca ai Prin) che internazionale (Marie Curie, ERC, Research Professional ecc.). Si propone inoltre di offrire indicazioni sui principali strumenti e percorsi per proseguire la carriera in ambito accademico (es. opportunità di post-doc, placement opportunities sul piano internazionale), e/o entrare nel mondo del lavoro con professionalità di alto profilo.

2) GLI STUDI ORIENTALI IN ITALIA: SCUOLE, CORRENTI, PERSONALITA'
Questa attività è volta a offrire una panoramica diacronica degli studi di area in Italia ed è quindi pensato come approfondimento da sviluppare all'interno di ciascun curriculum, avvalendosi anche delle più recenti ricerche volte a ricostruire la storia degli studi orientali nel nostro Paese.

3) L'ORGANIZZAZIONE DI UN CONVEGNO: ASPETTI GESTIONALI E SCIENTIFICI
Accogliendo la proposta dei dottorandi degli anni precedenti, si propone un'attività formativa volta a fornire alcune informazioni introduttive utili alla pianificazione di un convegno internazionale. Nel caso specifico si userà come esempio e come strumento di attività laboratoriale, la progettazione del Workshop internazionale che costituisce parte integrante del percorso formativo dei dottorandi del secondo anno. I dottorandi del terzo anno, che l'anno precedente saranno stati panelist oppure uditori del convegno, avranno l'occasione di acquisire competenze gestionali e di coordinamento, sia operativo che scientifico.

4) LA SCRITTURA DI UN ARTICOLO SCIENTIFICO: DALLA REDAZIONE ALLA REVISIONE
Ricollegandosi all'attività formativa avviata alla fine del secondo anno sulla scrittura di un articolo scientifico, si prevede un'attività formativa incentrata sul completamento del processo di scrittura di un saggio scientifico, sotto la supervisione del tutor e dei docenti del curriculum, con l'analisi dei referaggi pervenuti sull'articolo proposto e la revisione.

5) INTERNATIONAL DOCTORAL SYMPOSIUM ON ASIAN AND AFRICAN STUDIES
I dottorandi parteciperanno come uditori e eventualmente come discussant, allo International PhD Students' Workshop sul tema "Asian and North African Studies in a Globalized and Interconnected World", organizzato in collaborazione con l'università di Venezia e di Heidelberg. Il workshop prevede una serie di relazioni di esperti, seguiti dalla presentazione delle ricerche dei dottorandi del secondo anno. Il workshop solitamente si tiene a febbraio.

6) LEZIONI SEMINARIALI DI CURRICULUM
Lezioni seminariali organizzate dal singolo curriculum in funzione delle linee di ricerca ad esso attienti.

7) ATTIVITA' DI TUTORATO E DIDATTICA INTEGRATIVA EX DM 45/2013
In conformità con quanto disposto dall'art. 12 comma 2 del DM 45 del 2013, secondo il quale "i dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del collegio dei docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa", si prevede per i dottorandi del secondo anno la possibilità di svolgere fino a un massimo di 40 ore di attività di tutoraggio per gli studenti di laurea magistrale del corso di laurea in Lingue e civiltà orientali, auspicabilmente in combinazione con attività di didattica integrativa su proposta e supervisione del tutor di riferimento.

8) PARTECIPAZIONE A CONFERENZE O INCONTRI SEMINARIALI A SCELTA DEL/LA DOTTORANDO/A
Si prevede per ogni dottoranda/o la possibilità di partecipare, come uditrice/uditore o eventualmente relatrice/relatore, a conferenze, incontri di studio, seminari nazionali o internazionali di approfondimento specialistico. La partecipazione dovrà essere concordata con il tutor. Si prevede la redazione di una breve relazione di sintesi sull'evento a cui si è partecipato, la cui preparazione è considerata come parte integrante del monte ore considerato nel computo dei cfu. Tra gli incontri a cui è possibile partecipare figurano le attività didattiche facenti parte del piano formativo del secondo e eventualmente del primo anno di dottorato (per le attività nuove, introdotto nel piano formativo nell'a.a. 2021-2022 e quindi non frequentate in passato).

Non sono erogati crediti dai corsi/seminari previsti per la didattica di Dottorato, ma la frequenza è obbligatoria.


Modalità di ammissione all'esame finale

La verifica si compone di due fasi: 1) monitoraggio del primo semestre; 2) monitoraggio del secondo semestre con ammissione all'esame finale.
La procedura, le tempistiche e la documentazione richiesta per ciascuna delle due fasi sono illustrate di seguito.

1) MONITORAGGIO DEL PRIMO SEMESTRE
Il monitoraggio del primo semestre si tiene solitamente a inizio maggio. In aggiunta alla bibliografia e l’indice aggiornati, la/il dottorando/a dovrà portare in approvazione almeno un capitolo della tesi, unitamente all’indice generale (che potranno però essere ancora leggermente modificati); è possibile portare in valutazione altri materiali facoltativi (ad es., altri capitoli in bozza, traduzioni, tabelle, dati statistici o altro). Si possono includere nel materiale oggetto di valutazione eventuali saggi in via pubblicazione o già pubblicati.

2) MONITORAGGIO DEL SECONDO SEMESTRE CON AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE
Per il passaggio d'anno che avviene nella seconda metà di ottobre si richiede di consegnare una relazione scritta entro il 20 settembre. Il materiale richiesto per l'ammissione al secondo anno consiste in una relazione sullo stato della ricerca e le attività formativa svolte. La relazione si compone di quattro sezioni, di seguito descritte:

Sezione 1: Avanzamento del lavoro di ricerca
In questa sezione il dottorando può preliminarmente descrivere in maniera breve il proprio progetto di ricerca, concentrandosi poi sugli sviluppi della ricerca intervenuti nell’anno accademico appena trascorso e sulle diverse fasi della stessa, in particolar modo per i periodi trascorsi all’estero. Potranno essere descritte le eventuali evoluzioni che il progetto ha subito rispetto alla forma in cui era stato presentato al momento dell’ammissione al dottorato; questo aspetto può essere esplicitato argomentando il percorso dello studio che si è prodotto fino a quel momento anche attraverso riferimenti - ad esempio - a nuovi studi e a nuove fonti bibliografiche che vanno ad aggiungersi a quelle presentate nel progetto iniziale, confronti avvenuti con altri studiosi oppure l’esito di eventuali missioni all’estero. Per maggiore chiarezza espositiva, questa sezione può essere articolata in più sotto-sezioni.

Sezione 2: Attività formative
In questa sezione si può procedere all’elencazione e alla breve descrizione delle attività formative compiute nell’a.a. appena trascorso, quali, per esempio, la partecipazione a convegni, conferenze, workshop o altro, sia in qualità di relatore che di uditore; la partecipazione alle lezioni metodologiche ed eventuali lezioni di curriculum; l’attività di sostegno alla didattica e altro.

Sezione 3: sezione bibliografica che riporti più dettagliatamente i riferimenti eventualmente citati nella Sezione 1.

Sezione 4: Approvazione e firma (anche elettronica) del tutor. L’ultima parte di questa relazione deve essere riservata ad una nota di approvazione con firma del tutor.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

Ø entro il 31 ottobre i dottorandi dovranno consegnare la tesi ai valutatori esterni;
Ø entro il 15 dicembre i valutatori esterni dovranno formalizzare il proprio giudizio per consentire le operazioni di ammissione all’esame finale e la discussione della tesi oppure il rinvio fino ad un massimo di 6 mesi a decorrere da tale data;
Ø entro il 28 febbraio i dottorandi dovranno discutere la tesi e conseguire il titolo di dottore di ricerca.

Qualora il dottorato avesse dottorandi con sospensioni di carriera o che hanno avuto un rinvio da parte dei valutatori esterni a seguito di giudizio negativo, per un periodo uguale o minore a 6 mesi, si stabilisce di prevedere una sessione straordinaria da tenersi entro il 30 settembre di ciascun anno.
In tal caso:
Ø entro il 15 giugno i dottorandi dovranno consegnare la tesi ai valutatori esterni;
Ø entro il 31 luglio i valutatori esterni dovranno formalizzare il proprio giudizio per consentire le operazioni di ammissione all’esame finale e la discussione della tesi;
Ø entro il 30 settembre, i dottorandi dovranno discutere la tesi e conseguire il titolo di dottore di ricerca.

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