Offerta formativa anno accademico 2022/2023


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO .IL DIRITTO ALL'EREDITA' 1
WELCOME DAY ORIENTAMENTO ALLA RICERCA 1
PROGRAMMA DI FORMAZIONE TRASVERSALE SULLE SOFT SKILL ( 6 MODULI ) 6
SEMINARIO 1 AUTOBIOGRAFIE SCIENTIFICHE (3 INCONTRI) 2
SEMINARIO 2 PAESAGGIO_INCLUSIONE 8
SEMINARIO 3 DELLA SCUOLA DI DOTTORATO: SUOLI 4
SEMINARIO 4 PAESAGGIO_EVOLUZIONI AGRARIE 8
CONFERENZA E SEMINARIO "FARSI CAPIRE" CO MU NI CO : METTERE IN COMUNE (4 INCONTRI) 8
CONFERENZA E SEMINARIO "DIALOGI INTERDISCIPLINARI": TERRENI DI RICERCA COMUNI (3 INCONTRI) 8
TAVOLE ROTONDE DEL DOTTORATO PAESAGGIO E AMBIENTE (4 CFU X CHI ORGANIZZA - 0,5 CFU X CHI PARTECIPA) 4
PRESENTAZIONI LIBRI ( 7 INCONTRI) 14
WORKSHOP INTENSIVO PIANI URBANI PNNR 8
CORSO DI SCRITTURA TECNICO SCIENTIFICA 4

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il Dottorato in Paesaggio e Ambiente ha durata triennale e si consegue avendo ottenuti 180 crediti formativi complessivi, ovvero 60 CFU per anno. Un CFU è pari a 25 ore (per corsi e seminari si calcolano 12,5 ore di didattica frontale e 12,5 ore di contributo di studio e ricerca del dottorando). A tal fine il Dottorato in Paesaggio e Ambiente offre un piano formativo articolato in quattro tipologie di attività formative: A. Corsi di carattere istituzionale avanzato B. Attività di tipo seminariale o di laboratorio C. Attività connesse con la ricerca D. Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti Le attività formative di carattere teorico, metodologico e sperimentale, in ambito disciplinare e interdisciplinare prevedono la partecipazione dei dottorandi a iniziative culturali, convegni, congressi, seminari e workshop di progettazione internazionali, in Italia e all'Estero, favorendo il confronto con Enti e Istituzioni pubbliche. L’obiettivo, come auspicato dal PNR (Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027) è il coordinamento tra gli obiettivi della ricerca e quelli degli strumenti di programmazione di politiche pubbliche ai diversi livelli, in relazione ai contesti in cui la ricerca si colloca e acquista significati innovativi. In particolare le diverse attività formative, tendono a stabilire nuove correlazioni tra ricerca fondamentale e ricerca applicata, promuovendo e sostenendo il dialogo interdisciplinare , rispetto a terreni di ricerca comuni, a partire dai temi connessi al Green New Deal, che saranno al centro delle strategie di ricerca nazionali e internazionali nei prossimi anni. Il programma di lavoro è articolato in 3 fasi corrispondenti ai tre anni: Nel I° anno l’attività di ricerca dei dottorandi è incentrata sull’approfondimento, attraverso lezioni e seminari, delle conoscenze generali di progettazione, conservazione, valorizzazione e gestione dell'ambiente e del paesaggio. Durante il 1° anno è prevista, la scelta del tema individuale di ricerca. Attività Formative A. Corsi di carattere istituzionale avanzato Per "Corsi di carattere istituzionale avanzato" si intende: • la previsione di attività, anche in comune tra più dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico, nonché, nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali; • la possibilità di seguire corsi disciplinari presenti nell'offerta formativa delle facoltà e università afferenti al dottorato, previa approvazione del Collegio dei Docenti. B. Attività di tipo seminariale o di laboratorio Per " Attività di tipo seminariale o di laboratorio " si intendono: seminari e workshop offerti dai docenti del Collegio del Dottorato e dal Comitato Scientifico programmati per l'anno in corso. Ogni seminario è incentrato su un tema capace di interconnettere questioni di rilevanza generale e luoghi specifici e si articola in tre fasi: 1. fase istruttoria : interlocuzione con studiosi ed esperti , di differenti discipline, a cui è affidato il compito di delimitare campi di significato e di azione e approfondimento disciplinare anche in chiave evolutiva; 2. Fase di sperimentazione progettuale ; 3. Fase di disseminazione, divulgazione e pubblicizzazione innovativa dei risultati anche in una prospettiva di Terza missione, public engagement e citizen science C. Attività connesse con la propria ricerca Per " Attività connesse con la propria ricerca " si intendono: • attività di tipo culturale (tavole rotonde, conferenze, convegni, rivista online, sito web) offerte all'interno del Dottorato cui i dottorandi sono tenuti partecipare; • Attività di ricerca presso Laboratori e strutture Dipartimentali: sono attribuibili crediti per lo svolgimento di attività di ricerca all’interno di Laboratori o di gruppi di ricerca e di lavoro costituiti all’interno del Dipartimento, o delle strutture di ricerca affiliate con il Dottorato, funzionali alla costruzione e crescita scientifica del dottorando; • Attività di insegnamento: sono attribuibili crediti per lo svolgimento di attività di collaborazione alla Didattica presso Corsi o Laboratori di tipo didattico tenuti da Docenti del Dottorato o del Dipartimento di Architettura e Progetto all'interno dei Corsi di Studio della Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, i cui contenuti siano attinenti con il carattere e le finalità del Dottorato. Secondo il regolamento dei Dottorati di Ateneo i Collegi possono concedere ai dottorandi la possibilità di effettuare attività didattica integrativa nei Corsi di Laurea, non in contrasto con la formazione alla ricerca, fissandone le modalità di svolgimento. Tale attività può comprendere esercitazioni, seminari e tutorato per un totale massimo di 50 ore annue e non deve comprendere la partecipazione alle commissioni di esami di laurea né la sostituzione di docenti ufficiali. • Partecipazione a concorsi, progetti, sperimentazioni: Per la partecipazione a concorsi progettazione del paesaggio nazionali e internazionali e la partecipazione documentata a progetti di paesaggio di carattere innovativo, potranno essere attribuiti crediti. Il numero di crediti verrà stabilito secondo i parametri dal Coordinatore del Dottorato e sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti tenendo del ruolo svolto nell’ambito del concorso, dei riconoscimenti ottenuti dal progetto, della tipologia di concorso (aperto, a inviti, nazionale, internazionale, su una o più fasi, ecc.). • Attività svolte presso altre strutture di ricerca durante i soggiorni di studio all'estero D.Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando e approvate dal Collegio dei Docenti Per " Attività formative e di ricerca autonomamente scelte dal dottorando " si intendono tutte quelle attività di tipo culturale o pubblicistico legate alla propria Tesi di Dottorato cui il dottorando intende partecipare. Le attività devono essere accordate con il Coordinatore del Dottorato in collaborazione con i Tutor e passate in Consiglio. In particolare: • partecipazione a convegni e congressi utili ai fini della tesi: Per la semplice partecipazione a convegni, potranno essere attribuiti un massimo di 0,5 crediti a convegno, e comunque non più di un totale di 6 cfu per questa voce. L'attribuibilità dei suddetti crediti verrà stabilita dal Coordinatore del Dottorato e sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti tenendo conto della sede o istituzione presso la quale si svolge il convegno, della sua rilevanza scientifica, e dell’attinenza al settore scientifico di riferimento del dottorato. • presentazione di poster a convegni o relatore a congressi, convegni nazionali e internazionali: per ciascuna presentazione o poster in un convegno, sono attribuibili crediti secondo i parametri stabiliti, che tengono conto in primis della rilevanza scientifica del convegno (per es., convegno locale, nazionale o internazionale, se il convegno ha o no un procedimento di referaggio delle proposte di presentazione e/o poster, ecc.). • pubblicazioni come autore o come co-autore: per ciascun articolo o saggio pubblicato, sono attribuibili crediti, secondo i criteri quali la collocazione della pubblicazione e la sua rilevanza scientifica (per es.: contributo singolo o a più nomi, e in questo secondo caso con la riconoscibilità del contributo; in rivista internazionale o nazionale; in rivista in classe A o no; in rivista classificata scientifica o no dall'Anvur; in rivista referata o non referata; in atti di un convegno locale, nazionale o internazionale; saggio a firma in volume appartenente a collana o no, con comitato scientifico o no, edito da una casa editrice di prestigio e riconosciuta a livello nazionale, o internazionale, o a nessuno dei due livelli; idem per il curatore di un libro o monografia; idem per l'autore di un libro o monografia, ecc.), e comunque in relazione al dettagliato quadro di parametri comunemente adottato dal consesso scientifico in occasione di valutazione di pubblicazioni. Le attività di produzione scientifica di saggi, articoli e proceedings è costantemente tutorata all’intyerno del collegio secondo i criteri e i parametri di valutazione della comunità scientifica nazionale. I 60 crediti del Primo anno possono essere così raggiunti: A • Fino a 10 crediti per la frequenza di un Corso universitario istituzionale afferente ad una disciplina centrale alla ricerca del candidato, concordata con il Tutor e attestata dal Docente o per attività di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico. B • 22 crediti minimo alla formazione (Seminari e workshop); C • 12 crediti massimo per tirocinio all’interno di strutture di ricerca del Dipartimento; • 2 crediti massimo per il tirocinio didattico all’interno di Corsi e Laboratori; • 4 crediti massimo alla partecipazione a concorsi; • 2 crediti massimo per attività di tipo culturale (1 conferenza di 2,5 ore = 0,1 CFU); • 8 crediti massimo per attività all'estero D • 2 crediti massimo partecipazione a conferenze esterne inerenti alla tesi; • 2 crediti massimo per pubblicazioni; • 12 crediti massimo per elaborazione tesi Il riconoscimento di crediti è subordinato alla presentazioni di note critiche (attraverso le quali i dottoranti propongono una riflessione sulle interrelazioni tra le diverse attività seguite e la propria ricerca .- consegnate al coordinatore con cadenza periodica) o alla pubblicazione di paper e contributi in volumi ( quando previsto all'interno dell'attività). Molti seminari e conferenze hanno infatti dato seguito alla pubblicazione di volumi nella collana ET del Dottorato (cfr. seminario Habitat; Seminario Ecologia ed Estetica nel progetto di paesaggio; etc) o nella collana DiAp Print Teorie (crf. Seminario RECINTI)

Modalità di scelta del soggetto della tesi

La tesi di dottorato consiste in una elaborazione di una ricerca originale, capace di produrre avanzamento della conoscenza, rispetto a temi e questioni rilevanti rispetto al dibattito scientifico disciplinare e alla comunità, con riferimento sia al PNR (Programma nazionale per la ricerca 2021-2027) che al PNNR e al Next Generation EU (NGEU) con l’obiettivo di favorire una maggiore sintonia e un più efficace coordinamento delle politiche di ricerca a livello europeo, nazionale e regionale e a rafforzare la presenza e la competitività dei ricercatori italiani nello Spazio europeo della ricerca e sulla scena globale. La tesi potrà essere redatta anche in una lingua straniera concordata con il Collegio. Le attività di formazione del Dottorato, nel corso del primo anno, sono finalizzate a consentire al dottorando la selezione consapevole dell'ambito tematico della propria di tesi. Ad ogni dottorando, entro maggio del primo anno di corso, saranno assegnati dal Collegio dei Docenti i tutor che dovranno supervisionare l’attività di ricerca e lo svolgimento della tesi. I tutor sono 3 o 4 membri del Collegio di diverse discipline, che garantiscono e promuovono un approccio interdisciplinare alla ricerca Sarà cura del Coordinatore del Dottorato convocare una riunione collegiale con tutti i docenti finalizzata alla presentazione delle tematiche di ricerca che i dottorandi vorranno sviluppare ai fini della propria Tesi di Dottorato. Alla luce della proposta illustrata dal Dottorando, il Collegio discute la scelta del tema e vengono confermati e integrati i tutor. Entro luglio, in accordo con i propri tutor, ogni dottorando deve sviluppare il progetto di ricerca attraverso la definizione di obiettivi , stato dell’arte , articolazione delle attività e risultati attesi. Il progetto di ricerca è sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti. Per la elaborazione della tesi i dottorandi possono acquisire , nel primo anno, massimo 12 crediti formativi

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Durante tutto il corso dell’anno l’attività dei dottorandi è monitorata dal coordinatore e da membri del collegio, attraverso incontri settimanali , dedicati a specifici Cicli o a specifiche attività. Periodicamente sono richieste ai dottoranti delle note critiche sulle attività svolte e sulle interconnessioni con l’attività di ricerca individuale. Entro il 31 ottobre di ogni anno il Collegio valuta l’attività dei dottorandi al fine di consentirne l'ammissione all'anno successivo; entro la stessa data i Collegi deliberano in merito agli esoneri dai pagamenti dei contributi. I dottorandi dovranno effettuare l’iscrizione all'anno successivo entro il 30 novembre di ogni anno. L’ammissione al secondo anno anno di corso è subordinata all’acquisizione dei 60 crediti richiesti (con una deroga massima del 10% in meno, ossia l'acquisizione dev'essere di minimo 54 crediti) che saranno attribuiti dal Coordinatore del Dottorato, con approvazione da parte del Collegio dei Docenti, sulla base della relazione presentata da ciascun Dottorando esplicativa delle attività sviluppate per ognuna delle 4 voci sopradescritte. Quanto affermato nella relazione da ciascun dottorando dovrà essere supportato e comprovato da documentazione. I crediti di debito (max 6 cfu) dovranno essere recuperati nel corso del secondo anno (pena l'esclusione dal Dottorato al termine).


Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
INAUGURAZIONE DELL'ANNO ACCADEMICO: IL DIRITTO ALL'EREDITA' 1
SEMINARIO 2 PAESAGGIO _INCLUSIONE 8
SEMINARIO 3 DELLA SCUOLA DI DOTTORATO: SUOLI 4
SEMINARIO 4 PAESAGGIO_EVOLUZIONI AGRARIE 8
CONFERENZA E SEMINARIO "FARSI CAPIRE" CO MU NI CO - METTERE IN COMUNE (4 INCONTRI) 8
CONFERENZA E SEMINARIO "DIALOGHI INTERDISCIPLINARI" TERRENI DI RICERCA COMUNI (3 INCONTRI) 8
PROGRAMMA CONFERENZE DOTTORATO PAESAGGIO 3
2 TAVOLE ROTONDE DEL DOTTORATO PAESAGGIO E AMBIENTE (4 CFU X CHI ORGANIZZA - 0,5 CFU X CHI PARTECIPA) 4
PROGRAMMA CONFERENZE SCUOLA DI DOTTORATO 1
PRESENTAZIONI LIBRI ( 6 INCONTRI) 12
WORKSHOP INTENSIVO PIANI URBANI PNNR 8
CORSO DI SCRITTURA TECNICO SCIENTIFICA 4

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Nel secondo anno di corso il Dottorando , attraverso le attività formative, amplia le proprie conoscenze e soprattutto sviluppa capacità di ricerca , anche autonoma, collaborando attivamente alle attività, sia nella organizzazione che nella preparazione ( fase istruttoria e di proposta critica) , convogliando le attività in prodotti scientifici ( paper, proceedings, articoli, contributi in volumi) Il dottorato promuove infatti la pubblicazione degli esiti di conferenze, convegni e seminari di progettazione anche attraverso una specifica COLLANA ET, collana di pubblicazioni del Dottorato in Paesaggio e Ambiente della Sapienza Università di Roma. Le attività possono essere scelte nell'ambito di quelle già elencate per il primo anno formativo o per il secondo o terzo anno, non essendoci una rigida separazione. Di anno in anno vengono organizzati, anche in collaborazione con altre istituzioni, workshop di progettazione su tematiche inerenti il Dottorato. I 60 crediti del Secondo anno possono essere così raggiunti: A • Fino a 4 crediti per la frequenza di un Corso universitario istituzionale afferente ad una disciplina centrale alla ricerca del candidato, concordata con il Tutor e attestata dal Docente o per attività di formazione disciplinare e interdisciplinare e di perfezionamento linguistico e informatico. B • 10 crediti minimo alla formazione (Seminari e workshop); C 11 • 12 crediti massimo per tirocinio all’interno di strutture di ricerca del Dipartimento o per un periodo di ricerca concordato con il Collegio presso una struttura di ricerca, preferibilmente all’estero; • 2 crediti massimo per il tirocinio didattico all’interno di Corsi e Laboratori; • 4 crediti massimo alla partecipazione a concorsi; • 2 crediti massimo per attività di tipo culturale (1 conferenza di 2,5 ore = 0,1 CFU); • 8 crediti massimo per attività connesse alla ricerca all'estero • 6 crediti massimo per attività collaborazione organizzativa di tipo culturale (organizzazione convegni, siti web, rivista , social, collana del Dipartimento, ecc.) D • 4 crediti massimo partecipazione a conferenze esterne inerenti alla tesi; • 6 crediti massimo per pubblicazioni; • 30 crediti dedicati alla ricerca autonoma, agli incontri e alle discussioni con il Collegio dei Docenti, alla partecipazione a conferenze inerenti la tesi; • 4 crediti massimo per partecipazione a convegni come relatore, poster, per pubblicazioni Il riconoscimento di crediti è subordinato alla presentazioni di note critiche (attraverso le quali i dottoranti propongono una riflessione sulle interrelazioni tra le diverse attività seguite e la propria ricerca .- consegnate al coordinatore con cadenza periodica) o alla pubblicazione di paper e contributi in volumi ( quando previsto all'interno dell'attività). Molti seminari e conferenze hanno infatti dato seguito alla pubblicazione di volumi nella collana ET del Dottorato (cfr. seminario Habitat; Seminario Ecologia ed Estetica nel progetto di paesaggio; etc) o nella collana DiAp Print Teorie (crf. Seminario RECINTI)

Modalità di preparazione della tesi

Il 2° anno è dedicato allo sviluppo del proprio programma di ricerca. In questa fase è incoraggiata anche la possibilità di un periodo di studi all'estero, ove i temi affrontati lo rendano opportuno; il dottorando, oltre alla guida dei docenti interni (di norma due o tre tutor di discipline differenti per ogni dottorando) potrà avvalersi anche di un docente esterno. sono previsti sia incontri periodici con i propri tutors sia incontri collegiali, in cui il dottorando può confrontarsi con l'intero collegio e con i propri colleghi Le tavole rotonde, organizzate in stretta collaborazione tra docenti e dottorandi sono volte a attivare anche un confronto esterno sui temi della tesi con docenti ed esperti di altri Atenei ed istituti di ricerca o con Enti e Istituzioni pubbliche.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Durante tutto il corso dell’anno l’attività dei dottorandi è monitorata dal coordinatore e da membri del collegio, attraverso incontri settimanali , dedicati a specifici Cicli o a specifiche attività. Periodicamente sono richieste ai dottoranti delle note critiche sulle attività svolte e sulle interconnessioni con l’attività di ricerca individuale. Entro il 31 ottobre di ogni anno il Collegio valuta l’attività dei dottorandi al fine di consentirne l'ammissione all'anno successivo; entro la stessa data i Collegi deliberano in merito agli esoneri dai pagamenti dei contributi. I dottorandi dovranno effettuare l’iscrizione all'anno successivo entro il 30 novembre di ogni anno. L’ammissione al terzo anno di corso è subordinata all’acquisizione dei 60 crediti richiesti (con una deroga massima del 10% in meno, ossia l'acquisizione dev'essere di minimo 54 crediti) che saranno attribuiti dal Coordinatore del Dottorato, con approvazione da parte del Collegio dei Docenti, sulla base della relazione presentata da ciascun Dottorando esplicativa delle attività sviluppate per ognuna delle 4 voci sopradescritte. Quanto affermato nella relazione da ciascun dottorando dovrà essere supportato e comprovato da documentazione. I crediti di debito (max 6 cfu) dovranno essere recuperati nel corso del secondo anno (pena l'esclusione dal Dottorato al termine).


Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
INAUGURAZIONE DELL'ANNO ACCADEMICO: IL DIRITTO ALL'EREDITA' 1
SEMINARIO 2. PAESAGGIO_INCLUSIONE 4
SEMINARIO 3 DELLA SCUOLA DI DOTTORATO: SUOLI 4
SEMINARIO 4 PAESAGGIO_EVOLUZIONI AGRARIE 8
CONFERENZA E SEMINARIO "FARSI CAPIRE" CO MU NI CO - METTERE IN COMUNE (4 INCONTRI) 8
CONFERENZA E SEMINARIO "DIALOGHI INTERDISCIPLINARI" TERRENI DI RICERCA COMUNI (3 INCONTRI) 8
2 TAVOLE ROTONDE DEL DOTTORATO PAESAGGIO E AMBIENTE (4 CFU X CHI ORGANIZZA - 0,5 CFU X CHI PARTECIPA) 4
PROGRAMMA CONFERENZE SCUOLA DI DOTTORATO 1
PRESENTAZIONI LIBRI ( 6 INCONTRI) 12
WORKSHOP INTENSIVO PIANI URBANI PNNR 8
PROGRAMMA CONFERENZE DOTTORATO PAESAGGIO 1

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il 3° anno di corso è dedicato alla stesura delle tesi. Ciascun dottorando è costantemente seguito dal coordinatore e dal proprio gruppo di tutor . Il collegio dei docenti verifica periodicamente l'avanzamento degli studi. I 60 crediti del Terzo anno sono attribuiti secondo lo schema seguente: A • Nessun credito in questa voce B • 8 crediti massimo alla formazione (Seminari e workshop); C • 12 crediti massimo per tirocinio all’interno di strutture di ricerca del Dipartimento o per un periodo di ricerca concordato con il Collegio presso una struttura di ricerca, preferibilmente all’estero; • 2 crediti massimo per il tirocinio didattico all’interno di Corsi e Laboratori; • 4 crediti massimo alla partecipazione a concorsi; • 2 crediti massimo per attività di tipo culturale (1 conferenza di 2,5 ore = 0,1 CFU); • 8 crediti massimo per attività connesse alla ricerca all'estero • 6 crediti massimo per attività collaborazione organizzativa di tipo culturale (organizzazione convegni, siti web, rivista online, ecc.) D • 45 crediti al lavoro di impostazione, sviluppo, organizzazione e revisione e stesura finale della dissertazione in dialettica con i Tutor; • 4 crediti massimo alla partecipazione a conferenze inerenti la tesi; • 6 crediti massimo per pubblicazioni; Il riconoscimento di crediti è subordinato alla presentazioni di note critiche (attraverso le quali i dottoranti propongono una riflessione sulle interrelazioni tra le diverse attività seguite e la propria ricerca .- consegnate al coordinatore con cadenza periodica) o alla pubblicazione di paper e contributi in volumi ( quando previsto all'interno dell'attività). Molti seminari e conferenze hanno infatti dato seguito alla pubblicazione di volumi nella collana ET del Dottorato (cfr. seminario Habitat; Seminario Ecologia ed Estetica nel progetto di paesaggio; etc) o nella collana DiAp Print Teorie (crf. Seminario RECINTI)

Modalità di ammissione all'esame finale

La tesi viene elaborata e nel corso del terzo anno attraverso attività di ricerca autonome e costanti incontri con coordinatore, tutor collegio. La consegna della tesi (almeno al 90% del suo stato di elaborazione) avviene entro il mese di luglio del terzo anno in formato cartaceo e digitale. La consegna ai revisori è entro il 31 ottobre. La discussione finale deve avvenire entro la fine di febbraio dell'anno successivo se il parere dei revisori è stato positivo. Altrimenti i revisori possono suggerire di rinviare la discussione entro settembre. Il collegio di dottorato ammette i dottorandi alla prova finale, sulla base della valutazione della tesi e delle attività svolte nel triennio. La procedura dell’esame finale è coerente con le diposizioni dell'Articolo 12 del Regolamento di Ateneo riguardante le Tesi di Dottorato: I candidati, dopo la scadenza della durata legale del Corso di Dottorato, devono sottoporsi alla valutazione e alla discussione della tesi per il conferimento del titolo di Dottore di Ricerca entro il 28 febbraio di ciascun anno. L’ammissione all’esame finale, corredata dalla presentazione del Collegio, deve essere comunicata al Settore Dottorato di Ricerca almeno un mese prima della data fissata per la discussione, unitamente alla segnalazione del settore disciplinare per il quale optano, nel caso siano individuati più settori scientifico-disciplinari per il Dottorato ai sensi del successivo art. 13 comma 7. Il titolo di dottore di ricerca, abbreviato con le diciture: "Dott. Ric." ovvero "Ph.D.", viene rilasciato a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca che contribuisca all'avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto. La tesi di dottorato, corredata da una sintesi in italiano o in inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio Docenti. La tesi, alla quale è allegata una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è valutata da almeno due docenti, di elevata qualificazione, nominati dal Collegio Docenti, di seguito denominati valutatori, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni ai soggetti che hanno concorso al rilascio del titolo di dottorato. I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi e ne propongono l'ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate. La discussione pubblica si svolge innanzi a una commissione la cui composizione è definita dall’art. 13 del presente Regolamento. Al termine della discussione, la tesi, con motivato giudizio scritto collegiale, è approvata o respinta. La commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico. L’esame finale di dottorato può essere sostenuto una sola volta. Nel caso di progetti di collaborazione comunitari e internazionali possono essere previste specifiche procedure e modalità organizzative che tengano conto delle caratteristiche dei singoli progetti, purché attivati nell'ambito di corsi di dottorato accreditati. Dopo la discussione della tesi, il dottore di ricerca ha l’obbligo di depositare copia della stessa, in formato elettronico, nella banca dati d’Ateneo che ne cura la trasmissione presso le Biblioteche nazionali di Roma e di Firenze.

Modalità di svolgimento dell'esame finale

La discussione pubblica della tesi avviene davanti a una commissione la cui composizione è transdisciplinare secondo l'impostazione del Dottorato. La commissione esprime un giudizio sintetico e formula una valutazione (sufficiente, buono, molto buono, ottimo, ottimo con lode). I dottorandi interessati al rilascio della certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus dovranno presentare , contestualmente alla domanda di ammissione all’esame finale, una specifica richiesta per il conseguimento della qualifica di Doctor Europæus. La commissione di tesi rilascerà il titolo aggiuntivo di Doctor Europæus alle tesi meritevoli che abbiano conseguito ottimo o ottimo con lode. Le tesi meritevoli di pubblicazione sono pubblicate con fondi del Dipartimento nella Collana scientifica del Dipartimento di Architettura e

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