Offerta formativa programmata 2020/2021


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Corso obbligatorio di metodo della ricerca e informatica 6
Seminario dottorandi 2020 - obbligatorio 6
Seminario interdisciplinare obbligatorio a tutti i 5 curricula "Definire il confine" 12
Seminario su fonti e strumenti della ricerca storica ed etnografica e laboratorio su metodi quantitativi nella ricerca umanistica 6
Seminario di storiografia, storiografia religosa o tecniche di ricerca sul terreno 6
Seminario su tema specifico 9
Attività connesse con la ricerca 15

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Seminario informatico: FONTI E METODI INFORMATICI PER LA RICERCA
a.a. 2019/2020
Martedì 18 febbraio 2020:
10-12: Carlo Maria Biscaccianti: Pagine web biblioteca: Opac, servizi bibliotecari, siti
12-14: Adriano Lenti: Metodi di bibliografia
Mercoledì 19 febbraio 2020:
10-12: Julian Bogdani - Sistemi informativi geografici: vecchi e nuovi strumenti digitali per lo studio della storia
Mercoledì 26febbraio 2020:
11-13: Luca Lanzillo, Servizi SBS e information retrieval in rete
15-17: Roberto Raieli - Banche dati e altre risorse biblioteca

SEMINARIO INTERDISCIPLINARE A.A. 2019-2020 - DEFINIRE IL CONFINE
Lunedì, ore 17-19, aula di Etnologia (4° piano, Facoltà di Lettere e Filosofia)

2 dicembre 2019
Marius Turda (Oxford Brookes University) - Science, Ethnicity and Eugenics during the Interwar Period

9 dicembre 2019
Silvia Omenetto (Sapienza Università di Roma) - Morire al confine. I cimiteri italiani tra vecchie e nuove territorialità

20 gennaio 2020
Roberto Quiros (Universidad Autónoma de Madrid) - Una 'nación' en transición: los españoles en la Italia de Carlos III/VI de Habsburgo (siglo XVIII)

3 febbraio 2020
Noel Golvers (KU Leuven) - Sabina Brevaglieri (Università di Mainz), Libri, biblioteche e oggetti/frontiera: viaggi missionari e azione in presenza in Cina e a Roma nel Seicento

10 febbraio 2020
Raffaele Pittella (Archivio di Stato di Roma) - Confini istituzionali e geografia archivistica a Roma e nello Stato ecclesiastico in età moderna

17 febbraio 2020
Stefano Villani (University of Maryland) - Mapping Irenicism: Edwin Sandys, William Bedell, Paolo Sarpi and A Relation of the State of Religion (1605)

24 febbraio 2020
9-11 Franco Cardini (Università di Firenze) - I confini tra Islam e cristianità: analogie geometriche imperfette

9 marzo 2020
Peter Burke (Oxford University) – Exiles as Innovators
Hsia, Ronnie Po-Chia (Pennsylvania State University) From Marco Polo to Matteo Ricci: Sino-Islamic Knowledge and the European Discovery of Cathay

16 marzo:
David Forgacs (new York University) - margini (titolo provvisorio)
23 marzo
Antonella Romano (EHESS-Paris) - Frontières des savoirs et élargissement du monde: quelques réflexions depuis la Rome du 16e siècle

24 marzo
Ben-Yehoyada (Columbia University) – Dynamics of migration and interdiction in the Channel of Sicily

6 aprile
Sofia Boesch Gaiano (Università di Roma 3) Storia e agiografia. Confini e sconfinamenti

20 aprile
Fabien Montcher (Saint Louis University, St. Louis, MO ) - Zest of Empires: From Composite and Polycentric Empires to Rhizomatic Early Modern Political Ensembles

21 aprile
Marcus Radiker (Pittsburgh University) - Outlove of the atlantic: sailors, pirates and Motley Crews in the Age of Sail

27 aprile
M. Hertzfeld (Harvard University) – titolo da definire

4 maggio
Angela Ampei (SOAS University of London) - Song Walking. Women, Music and Environmental Justice in an african borderland

11 maggio
Eduard Irichinschi (Un. Bochum) – Creolization and Hybridity, Syncretism and Transculturation: Mixture as an Analytical Category in the Study of Religion

18 maggio
Fabio Tarsia (Sapienza Università di Roma) – Confine e Frontiera nell'immaginario americano

25 maggio
Marianna Ferrara (Sapienza Università di Roma), I confini della norma / la norma come confine nella controversia dei riti malabarici (XVII sec.)

3 giugno
Shahram Kyhosravi (Stockholm University) – Illegal' Traveler: an auto-ethnography of borders' into Italian


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Il soggetto della tesi sarà scelto all'inizio del primo anno e dovrà riguardare un problema di ricerca (d’archivio, bibliografica, sul terreno, o altro) concordato con i due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza) e approvato dal Collegio dei docenti. L’argomento dovrà formare oggetto di specifico seminario. I dottorandi dovranno infatti presentare l’argomento sotto forma di progetto di ricerca, per cui dovranno esporre analiticamente obiettivi (generale e specifici), metodi (di investigazione e di analisi delle informazioni), stato dell’arte (con bibliografia ragionata), nonché risultati e prodotti previsti, inserendo anche elementi per la definizione degli indicatori di valutazione.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

L'ammissione al secondo anno richiede che il dottorando presenti:
1. Un rapporto sull’attività didattica;
2. Una relazione comprendente un inquadramento bibliografico sull’area disciplinare pertinente e un indice ragionato e argomentato della ricerca;
3. Eventuali pubblicazioni.
Tali documenti sono inviati ai due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza) , che redigono una valutazione scritta sulla relazione del dottorando al punto 2, esprimendo il loro parere sull'ammissione al secondo anno. I rapporti dei due tutor sono poi messi a conoscenza di tutto il collegio dei docenti, per il consiglio del dottorato nel quale sono discussi e decisi i passaggi di anno. Il Collegio dei docenti valuterà tale passaggio sulla base delle relazioni dei tutor, nonché sulla base del lavoro dei dottorandi (pubblicazioni, papers, seminari, rapporti di ricerca). Dovranno essere valutati: congruità del lavoro con gli ambiti scientifici interessati; completezza della formazione scientifica; capacità di originalità e di innovazione; quantità e qualità dei prodotti.
La richiesta di una relazione scritta sul lavoro di ricerca ha come obiettivo quello di portare il dottorando maturare una impostazione consapevole e ragionata del suo lavoro di ricerca alla fine del primo anno, in maniera da poter organizzare il piano di lavoro per approdare alla redazione finale della tesi nei tempi previsti.



Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Seminario dottorandi 2020 - obbligatorio 6
Altre Attività formative e di ricerca proposte dal dottorando e concordate con i tutor 9
Attività  connesse con la ricerca I quadrimestre 15
Attività  connesse con la ricerca II quadrimestre 15
Attività  connesse con la ricerca III quadrimestre 15

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il secondo anno essendo dedicato essenzialmente alla ricerca, la frequenza ai corsi e ai seminari istituzionali è facoltativa e limitata agli studenti che si trovano in sede. L'unica eccezione è costituita dal seminario dottorandi, che è corso istituzionale avanzato a frequenza obbligatoria.
A parte questa eccezione, la maggior parte dei CFU è destinata alle indagini e alla raccolta dei materiali originali, con scadenza quadrimestrale per la verifica da parte dei tutor.


Modalità di preparazione della tesi

Nel corso del secondo anno di dottorato, il dottorando dovrà soprattutto dedicarsi alla raccolta e all’elaborazione del materiale su cui elaborerà poi la sua tesi. Tale materiale consiste nella trascrizione e/o digitalizzazione di documenti, fonti, interviste in profondità, diari di campo, produzione di protocolli di ricerca, protocolli di analisi delle fonti, produzione di documenti da fonti orali, ecc. Questo lavoro di preparazione dovrà essere molto accurato e dovrà formare oggetto di periodici controlli di tipo seminariale da parte del Collegio dei docenti. Questo lavoro dovrà condurre il dottorando al termine del secondo anno a poter redigere una prima versione di almeno un capitolo della sua tesi, da sottoporre alla valutazione per il passaggio di anno.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

L'ammissione al terzo anno richiede che il dottorando presenti:
1. Un rapporto sull’attività svolta nell’anno;
2. La bozza compiuta di un capitolo a scelta della tesi;
3. Eventuali pubblicazioni.
Tali documenti sono inviati ai due tutor (uno interno al collegio e uno esterno a Sapienza) , che redigono una valutazione scritta sul capitolo, esprimendo il loro parere sull'ammissione al terzo anno. I rapporti dei due tutor sono poi messi a conoscenza di tutto il collegio dei docenti, per il consiglio del dottorato nel quale sono discussi e decisi i passaggi di anno. Il Collegio dei docenti valuterà tale passaggio sulla base delle relazioni dei tutor, nonché sulla base del lavoro dei dottorandi (pubblicazioni, papers, seminari, rapporti di ricerca). Dovranno essere valutati: congruità del lavoro con gli ambiti scientifici interessati; completezza della formazione scientifica; capacità di originalità e di innovazione; quantità e qualità dei prodotti.
La richiesta di un capitolo ha come obiettivo quello di indurre il dottorando a una prima messa a punto del lavoro di ricerca sul materiale compiuto nel secondo anno, per poter valutare eventuali necessità di sviluppo e integrazione della ricerca e ponderare meglio il piano di lavoro in vista della consegna dell’elaborato finale entro la fine del terzo anno di dottorato.
Le verifiche per l’ammissione all’anno successivo dovranno basarsi su dettagliate relazioni presentate dal tutor o dai tutor. I criteri per la verifica sono: quantità e qualità dei materiali di ricerca prodotti; quantità e qualità dei paper presentati; quantità e qualità delle pubblicazioni realizzate. In particolare, per essere ammessi al terzo anno di corso, i dottorandi dovranno presentare:
1. un rapporto complessivo sulle loro attività di ricerca in cui siano messi in evidenza la metodologia adottata, le azioni di ricerca effettuate, i risultati ottenuti, le possibili applicazioni (teoriche e pratiche) dei risultati;
2. i materiali prodotti nella ricerca (protocolli, documenti, data-base, interviste, ecc.).



Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
Seminario sull'avanzamento della ricerca 6
Altre Attività formative e di ricerca proposte dal dottorando e concordate con i tutor 9
Attività  connesse con la ricerca I quadrimestre 15
Attività  connesse con la ricerca II quadrimestre 15
Attività  connesse con la ricerca III quadrimestre 15

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il terzo anno è dedicato alle ultime fasi della ricerca e alla stesura dell’elaborato finale, sicché la frequenza ai corsi e ai seminari istituzionali è facoltativa e limitata agli studenti che si trovano in sede. La maggior parte dei CFU è destinata a ultimare le indagini e alla scrittura della tesi, sottoposta a verifiche quadrimestrali da parte dei tutor e infine dell’intero collegio dei docenti.

Modalità di ammissione all'esame finale

L’ammissione all’esame finale dovrà seguire la valutazione che il Collegio dei docenti dovrà fare dei rapporti dei due tutors sul lavoro del candidato e della bozza di tesi del candidato stesso, nonché della relazione sulla sua attività scientifica complessiva. I criteri di valutazione sono: congruità scientifica con le discipline di riferimento; maturità dell’argomentazione scientifica; originalità; innovatività teorica, metodologica, epistemologica; qualità del prodotto e accuratezza della sua preparazione; quantità e qualità dei materiali di ricerca prodotti; quantità e qualità di altri prodotti o titoli, comprese le pubblicazioni.
L’ammissione sarà definitivamente deliberata solo dopo che due valutatori anonimi esterni avranno fornito per iscritto al Collegio il loro avviso favorevole sulla bozza di tesi.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

L’esame finale sarà svolto da una Commissione composta da tre membri scelti su proposta del Collegio dei docenti fra studiosi esterni al Collegio stesso e appartenenti ad altre sedi universitarie, anche estere. L’esame consisterà nella discussione della dissertazione scientifica dei candidati.

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