Dottorato in TECNOLOGIE INNOVATIVE NELLE MALATTIE DELLO SCHELETRO,
DELLA CUTE E DEL DISTRETTO ORO-CRANIO-FACCIALE

Titolo della tesi: PERCORSO DIAGNOSTICO ORTODONTICO NEI PAZIENTI PEDIATRICI CON DISTURBI RESPIRATORI DEL SONNO

I disturbi respiratori del sonno (DRS) racchiudono una serie di condizioni patologiche caratterizzate da una funzione anormale delle vie aeree superiori durante il sonno quali il russamento primario (PS - Primary Snoring), la sindrome da resistenza delle vie aeree superiori e l'apnea ostruttiva del sonno (OSA). Tali disturbi si possono manifestare con un grado di severità differente e interessano una larga parte della popolazione, sia pediatrica che adulta. La grande diffusione e l’incidenza sulla qualità della vita dei soggetti affetti, li rendono un problema di interesse globale a livello socio sanitario ed economico. A fronte di una vastissima diffusione in termini di prevalenza e suscettibilità individuale, l’interesse della comunità scientifica verso tali disturbi sta portando allo studio, sempre più specialistico e focalizzato, dell’eziologia, dei fattori predittivi genetici e ambientali, del decorso clinico e delle modificazioni che inducono, e non ultimo della terapia, differente a seconda della fascia d’età colpita. Lo scopo di questo studio prospettico osservazionale è stato quello di analizzare i fattori diagnostici ortodontici che sostengono e indicano la necessità di terapia ortodontica in pazienti con DRS sospetto o conclamato. L’analisi delle caratteristiche orofacciali come fattori predittivi di sviluppo dei disturbi respiratori del sonno potrebbe permettere di identificare precocemente i fattori di rischio e approfondire le conoscenze sui DRS e sulle comorbilità ad essi associate, intercettando condizioni ancora modificabili con una terapia mirata e minimamente invasiva. La necessità di identificare un corretto percorso diagnostico è strettamente legata alla esigenza di validare un iter diagnostico che indirizzi lo specialista odontoiatra, otorinolaringoiatra e pediatra ad una diagnosi precoce ed ad un trattamento individualizzato mirato alla risoluzione della patologia del DRS e delle comorbidità qualora presenti. Nell’ambito del progetto di ricerca abbiamo ideato e standardizzato, secondo le Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico del russamento e della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in età evolutiva, a cura di Ministero della Salute (Data di pubblicazione: 5 aprile 2016, ultimo aggiornamento 5 aprile 2016), una cartella anamnestica volta a identificare i segni e i sintomi predittivi dei DRS e a favorire l’immediata comprensione della problematica in essere. Il questionario comprende una serie di domande, rivolte al genitore o tutore legale del bambino, volte ad analizzare le caratteristiche generali mediche del soggetto in esame e delle sue abitudini quotidiane (alimentari, scolastiche, sportive, etc.); inoltre comprende una analisi extraorale ed un esame intraorale dettagliato eseguiti dal clinico che mirano ad indagare i diversi aspetti orofacciali predittivi di DRS. Dal nostro studio clinico studio prospettico osservazionale si può concludere che un corretto percorso diagnostico ortodontico tramite una attenta diagnosi clinica e una adeguata analisi strumentale può promuovere il riconoscimento precoce dei DRS in pazienti di età pediatrica e quindi il trattamento multidisciplinare specialistico dei DRS. I bambini ad alto rischio di disturbi respiratori del sonno sono caratterizzati da una scarsa qualità della vita (per sonnolenza diurna, ridotto apprendimento, scarse prestazioni scolastiche o sportive o viceversa irritabilità, iperattività ecc), ridotte dimensioni sagittali nasofaringee e orofaringee, morso crociato mono o bilaterale e ridotti diametri trasversali dentoalveolari del mascellare superiore ed inferiore. Nel breve termine, una rapida espansione mascellare potrebbe aiutare a migliorare la qualità della vita dei bambini con contrazione del mascellare superiore nei casi meno gravi dei disturbi respiratori del sonno. La diagnosi e il trattamento precoci quindi della condizione di malocclusione dento basale dovrebbe essere indicata nei soggetti pediatrici con sospetto di DRS. L’odontoiatra pediatrico inoltre potrebbe svolgere il suolo di sentinella nella precoce diagnosi di DRS durante l’anamnesi clinica e ipnologica e l’esame obiettivo clinico. L’utilizzo di una cartella anamnestica dettagliata già fornita all’odontoiatra pediatrico potrebbe consentire la diagnosi, spesso manchevole per inesperienza, di DRS non accertati da altri specialisti medici. Il questionario da noi proposto, di semplice utilizzo ma efficace nell’interpretazione dei segni e dei sintomi dei DRS, potrebbe quindi risultare utile anche agli odontoiatri meno esperti dei DRS e consentirebbe una analisi accurata e precisa del soggetto preso in esame. Si può concludere quindi che le malocclusioni dento alveolari possono essere considerate uno dei fattori predittivi di sviluppo di DRS, associate ad altri fattori che dovrebbero essere indagati dall'equipe medica specialistica. Ciò richiede ovviamente una stretta e organizzata collaborazione tra specialisti del settore, tra cui pediatra, otorinolaringoiatra, odontoiatra pediatrico, logopedista e pneumologo.