Ricerca: L'empirico e il trascendentale: il ruolo dell'antropologia dopo la riscoperta dell'«altro Kant»Negli ultimi trent’anni, gli studi kantiani hanno riscoperto «l’altro Kant», attento osservatore della realtà empirica dell’esistenza umana. Incentivato dalla pubblicazione delle lezioni e degli appunti manoscritti, quest’interesse ha prodotto una nuova consapevolezza, generando però nuovi problemi. Tra questi, la scoperta della profonda differenza in termini di condizioni di possibilità effettive che divide generi, razze, età anagrafiche. La mia ricerca s’inserisce in questo filone per indagarne alcune questioni essenziali. In primo luogo, si propone di esporre la struttura formale dell’essere umano che sorregge la divergenza tra empirico e trascendentale e ne garantisce l’unità, permettendo di pensare tra essi una differenza tanto marcata. In secondo luogo, intende far luce sul rapporto ambiguo tra sapere antropologico e filosofia critica attraverso lo studio della sua evoluzione, divenuto possibile grazie alla pubblicazione degli appunti di lezione. In terzo luogo, mira a illustrare una particolare linea di influenza dell’antropologia kantiana nella filosofia contemporanea, che arriva a informare il pensiero di Judith Butler attraverso la mediazione di Foucault. Alla luce dello statuto aperto e storico dell’esperienza umana oggetto della ricerca antropologica, una simile relazione appare infatti particolarmente significativa: l’influenza dell’antropologia in quelle posizioni filosofiche che teorizzano la natura storica del trascendentale sembra infatti rivelare una tensione verso la storicità che giace al cuore della stessa filosofia critica.
parole chiave
Kant, Butler, Foucault, storia della metafisica, filosofia classica tedesca, studi di genere, antropologia, filosofia trascendentale, filosofia critica, storia della filosofia contemporanea