MATTEO MARCHETTI

Dottore di ricerca

ciclo: XXXII


supervisore: Emanuele Bernardi

Titolo della tesi: Compagni nuovi. Il Pci-Pds e la sinistra europea attraverso i rapporti con Ungheria, Polonia e Cecoslovacchia (1985-1992)

Le crisi in Ungheria, Cecoslovacchia e Polonia, durante la Guerra fredda, hanno rappresentato tre passaggi fondamentali nella storia del Partito comunista italiano, nonché una costante arma politica nelle mani dei suoi avversari. Nel corso degli anni Ottanta, la relazione con questi Paesi assume un nuovo dinamismo in appoggio alle riforme condotte in Unione Sovietica da Mikhail Gorbačëv. Il Pci adotta alla base del proprio internazionalismo una prospettiva europea, che crede di poter finalmente sviluppare dopo il 1989, quando viene superata la "logica dei blocchi". Il carattere delle transizioni nei tre Paesi in esame, tuttavia, avrebbe contribuito a chiarire come fosse urgente, al contrario, un'adesione al socialismo europeo occidentale.

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