Ricerca: La tutela ambientale nelle procedure di autorizzazione alle attività spaziali
Martina Carrato ha conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso La Sapienza Università di Roma il 13/10/2022 con la votazione di 110/110 e lode e menzione accademica al merito e all'elaborato.
È stata premiata come laureata eccellente per l'anno accademico 2021/2022 presso La Sapienza Università di Roma da parte della Fondazione Sapienza.
Ha concluso con esito positivo il tirocinio ex art. 73 d.l. n. 69/2013 presso il Tar Lazio di Roma.
A partire da novembre 2024 è Dottoranda di ricerca in Diritto Pubblico, Comparato e Internazionale del XL Ciclo presso la Facoltà di Scienze politiche della Sapienza Università di Roma per il curriculum di Diritto Amministrativo dell'ambiente e della salute pubblica, con una tesi di ricerca sui procedimenti di autorizzazione delle attività spaziali.
È cultrice della materia in diritto amministrativo presso le Facoltà di Giurisprudenza dell'Università La Sapienza e dell'Università Luiss Guido Carli.
Collabora con la cattedra di Diritto Amministrativo II (canale A-L) presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Università di Roma, con il Prof. Andrea Carbone; collabora inoltre con la cattedra di diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Luiss Guido Carli con il Prof. Aldo Sandulli.
A partire da dicembre 2024 collabora con GIUST-AMM Rivista di Diritto Pubblico, contribuendo ad aggiornare gli Osservatori di Diritto dell'ambiente e di Diritto della salute, con riferimento alla normativa e alla giurisprudenza europea.
Ha partecipato in qualità di relatore alla VI Conferenza annuale di ICON(S) "Lo stato vis à vis. I poteri economici e privati nell'era digitale" (Università di Cagliari, ottobre 2025), svolgendo due interventi; il primo in relazione ai poteri dell'AGCOM contro la disinformazione e il secondo sul tema del greenwashing.
È membro della segreteria organizzativa di alcuni convegni e iniziative seminariali.
È autrice di pubblicazioni scientifiche.