Dottorato in STORIA E CULTURE DELL'EUROPA

Ricerca: Le politiche di accoglienza e integrazione in Italia: il caso dei profughi italiani dalla Libia

Mario Savina ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna. Successivamente, ha ottenuto la laurea Magistrale in Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale presso la Sapienza Università di Roma, con una tesi intitolata "Pratiche di accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati: aspetti comparati". In entrambe le esperienze, Savina ha svolto un periodo di studio all'estero: durante il primo corso di laurea è stato ospite dell'Universitat de Lleida; la seconda esperienza lo ha visto svolgere un tirocinio presso l'Universidad de Barcelona. Nel 2018 ha conseguito un Master di secondo livello in Geopolitico e Sicurezza Globale, sempre presso la Sapienza, con la tesi "La gestione dell'immigrazione come forma di territorializzazione: l'UE e il Mediterraneo fra securitizzazione ed esternalizzazione dei confini". Nel 2021/22 ha concluso un altro Master di secondo livello in Politiche e Management in Medio Oriente e Nord Africa presso la LUISS di Roma con la tesi "La Costituzione e il ruolo dell'Islam in Libia dall'Indipendenza alla caduta di Gheddafi: origine e prospettive". Quest'ultimo lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica (A) Stato, Chiese e Pluralismo Confessionale. Dal 2022 è dottorando in Storia e Culture dell'Europa presso la Sapienza Università di Roma dove lavora al progetto "Le politiche di accoglienza e integrazione in Italia: il caso dei profughi italiani dalla Libia". Il presente progetto di ricerca si pone l’obiettivo di analizzare i processi di accoglienza, protezione e integrazione attivati sul territorio italiano nei confronti dei profughi italiani rientrati nel paese all’indomani dei decreti di confisca ed espulsione emanati da Moammar Gheddafi nel 1970, cercando di offrire una visione strettamente vicina alla realtà della situazione vissuta dalla comunità dei profughi a rischio di esclusione sociale, attraverso un’analisi teorico-pratica degli interventi che furono realizzati nei loro confronti e delle relative problematiche e difficoltà riscontrate nel corso degli anni.