Titolo della tesi: I MANOSCRITTI IN MINUSCOLA TIPO ANASTASIO. OSSERVAZIONI CODICOLOGICHE E PALEOGRAFICHE
Il progetto come obiettivo il censimento e l’analisi di tutte le unità librarie ascritte dalla letteratura scientifica alla minuscola tipo Anastasio. Questa particolare espressione della minuscola libraria greca, attestata tra la seconda metà del secolo IX e gli inizi del seguente, prende il nome dal copista Anastasio che nell’890 ultimò l’allestimento del menologio attualmente diviso nei due codici Par. gr. 1476 + Par. gr. 1470. La minuscola tipo Anastasio ha da sempre rappresentato un caso problematico in sede di localizzazione, contesa tra l’Italia meridionale e Costantinopoli o – più latamente – l’area orientale, ed è stata oggetto di una serie di analisi volte a dirimere la questione della sua origine geografica, dell’analisi formale e conseguentemente della sua denominazione. Le difficoltà di classificazione e definizione del modello si sono esplicitate nella tendenza ad aggregare attorno ai testimoni di Anastasio un numero crescente di manoscritti, che non sempre risultano coerenti tra di loro e con la fenomenologia grafica rappresentata dalla mano del copista eponimo. Il progetto ha previsto una riconsiderazione delle varie ipotesi formulate dalla critica sul processo di elaborazione del tipo Anastasio: se, dunque, sia effettivamente possibile stabilire un processo evolutivo interno alla tipizzazione, così come questo era stato elaborato dagli studiosi, o se i vari gradi di scioltezza e rigidità individuabili tra i diversi testimoni riferiti al tipo Anastasio siano piuttosto da ricondurre a scelte formali, criteri estetici e fattori individuali da parte dei copisti. Sotto il profilo paleografico, uno degli aspetti centrali della ricerca è consistito nell’isolare criteri che possano aiutare a meglio definire la tipizzazione, sulla base del rapporto di ogni testimone censito e analizzato con l’exemplum rappresentato dal copista Anastasio. Dopo aver effettuato un censimento il più esaustivo possibile dei testimoni manoscritti che sono stati ricondotti a questa tipizzazione, si è tentata una riflessione d’insieme che potesse fornire, congiuntamente all’esame materiale, paleografico, ornamentale e testuale, indizi per una più precisa datazione e localizzazione dei manoscritti vergati in questa particolare tipizzazione. In questo modo è stato possibile valutare, caso per caso, la liceità con cui la denominazione tipo Anastasio è stata impiegata dalla letteratura scientifica.