MARIA LETIZIA SPIZZICHINI

Dottoressa di ricerca

ciclo: XXXVII


supervisore: Lucio Gnessi

Titolo della tesi: Comparison of the Safety and Efficacy of a 3-Month Therapy with a Very Low-Calorie Ketogenic Diet (VLCKD) vs. a Ketogenic Mediterranean Diet in Patients with Obesity

Introduzione: L’obesità è una patologia cronica e recidivante che necessita di un programma terapeutico fondato anche sul cambiamento dello stile alimentare. Tra i modelli nutrizionali più studiati vi sono la dieta chetogenica (KD) e la Dieta Mediterranea (MedD), quest’ultima riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità e dalla FAO come modello alimentare sostenibile. Tuttavia, al fine di indurre un calo ponderale, una riduzione dell’introito calorico con apporto di carboidrati relativamente elevato, secondo il modello mediterraneo, produce una modesta perdita di peso rispetto ad un approccio nutrizionale chetogenico, più efficace nel breve e medio termine. La KD più applicata nel bacino mediterraneo è rappresentata dalla very low calorie ketogenic diet (VLCKD), fortemente ipocalorica e con pasti sostitutivi. Questo tipo di approccio, tuttavia, è gravato da costi piuttosto elevati legati all’acquisto dei pasti, e, sebbene sia caratterizzato da alcuni aspetti in comune con la MedD, come ad esempio il consumo di olio d’oliva, non prevede altri alimenti cardine della MedD come la frutta secca, il vino rosso, o il pescato. Alcuni studi preliminari suggeriscono come una dieta chetogenica a stampo mediterraneo possa essere un valido strumento per il trattamento dei pazienti con sovrappeso e obesità. Obiettivo di questo studio è stato quindi di confrontare l’efficacia e la sicurezza di questo genere di approccio con la più validata VLCKD con pasti sostitutivi. Materiali e metodi: In questo studio real world i pazienti arruolati sono stati sottoposti ad una VLCKD, fortemente ipocalorica e con pasti sostitutivi, oppure ad una dieta chetogenica lievemente ipocalorica senza l’uso di pasti sostitutivi (MedKD) in base alle preferenze personali. La durata è stata di 3 mesi, durante i quali tutti i pazienti hanno seguito un regime dietetico che permettesse di mantenere uno stato di chetosi. I pazienti sono stati valutati al baseline e al termine dello studio attraverso la raccolta di dati antropometrici ed esami ematochimici. Risultati: Sono stati arruolati 55 pazienti (36 donne, 19 uomini), 27 pazienti (21 donne, 6 uomini) sottoposti a VLCKD; e 28 pazienti (15 donne, 13 uomini) sottoposti a MedKD. Tra i due gruppi, in seguito all’intervento nutrizionale, la maggior parte dei parametri considerati non presentavano differenze significative: in particolare, in termini di calo ponderale entrambi i percorsi nutrizionali hanno dimostrato effetti positivi equiparabili (VLCKD -15,2 kg e MedKD -15.4 kg rispetto al baseline). Analogamente, i parametri biochimici di salute metabolica sono migliorati in entrambi i gruppi senza sostanziali differenze, ad eccezione di un più marcato miglioramento dell’HOMA IR del gruppo MedKD, che riportava tuttavia valori significativamente maggiori al baseline. Non è emersa inoltre alcuna differenza significativa in termini di tollerabilità o nei parametri di sicurezza come sodio, potassio e acido urico. Relativamente agli indici di funzionalità renale, il gruppo VLCKD presentava al baseline un eGFR lievemente ridotto rispetto al gruppo MedKD (VLCKD 80,8 ±13,7 e MedKD 90,4±22,6 con p=0,076), con successivo miglioramento dello stesso dopo dieta. Il gruppo MedKD manteneva invece il filtrato stabile nel tempo. Conclusioni: questo studio ha permesso di dimostrare che una MedKD senza pasti sostitutivi e restrizioni caloriche importanti è in grado di ottenere gli stessi risultati di una VLCKD. Poiché la personalizzazione della terapia dietetica è cruciale per ottenere risultati duraturi nel tempo, e in considerazione delle note caratteristiche positive del pattern mediterraneo, è ragionevole affermare che l’applicazione di questo regime dietetico dovrebbe essere incoraggiato ed entrare a far parte dell’armamentario terapeutico del trattamento dell’obesità.

Produzione scientifica

11573/1734192 - 2024 - A Ketogenic Diet Followed by Gradual Carbohydrate Reintroduction Restores Menstrual Cycles in Women with Polycystic Ovary Syndrome with Oligomenorrhea Independent of Body Weight Loss: Results from a Single-Center, One-Arm, Pilot Study
Rossetti, Rebecca; Strinati, Vittoria; Caputi, Alessandra; Risi, Renata; Mondo, Alessandro; Spiniello, Lorenzo; Lubrano, Carla; Spizzichini, Maria Letizia; Giancotti, Antonella; Tuccinardi, Dario; Gnessi, Lucio; Watanabe, Mikiko - 01a Articolo in rivista
rivista: METABOLITES (Basel : MDPI) pp. - - issn: 2218-1989 - wos: (0) - scopus: (0)

11573/1697734 - 2023 - A ketogenic diet restores menstrual cycles in women with Polycystic Ovary Syndrome with oligomenorrhea independent of body weight loss: results from a single center, one-arm, pilot study
Rossetti, Rebecca; Strinati, Vittoria; Caputi, Alessandra; Risi, Renata; Spizzichini, Maria Letizia; Mondo, Alessandro; Spiniello, Lorenzo; Giancotti, Antonella; Gnessi, Lucio; Lubrano, Carla; Watanabe, Mikiko - 04d Abstract in atti di convegno
congresso: Congresso SIO (Abano terme)
libro: Congresso SIO 2023 - ()

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma