Ricerca: “Per tutti, anzi per ciascuno. Il contributo italiano al dibattito internazionale sull’abitazione collettiva nel secondo dopoguerra. Il caso di Libera (1940-1963)”
Letizia Capannini è architetto. Si laurea al Politecnico di Milano con una tesi dal titolo “La riqualificazione del lungofiume di Würzburg. Progetto di un sistema museale per la collezione di Arte Concreta nell’area dell’ex-porto fluviale.” (Relatore: Prof. Raffaello Cecchi, co-relatore: Prof. Pierre-Louis Faloci).
Nel 2002 consegue un Master universitario di II° livello (D.E.A. “Le projet architectural et urbain. Théories et dispositifs”) presso l’Università di Paris 8, con una tesi diretta dai professori Jean-Louis Cohen e Yannis Tsiomis.
Ha intrapreso un intenso percorso professionale collaborando presso importanti studi di architettura, prima a Milano e poi a Parigi. Partecipa a concorsi e progetti internazionali: da edifici pubblici, a piazze e spazi aperti, fino a stazioni ferroviarie ed aeroporti. In parallelo, avvia anche un’attività in proprio, realizzando alcune residenze, architetture d’interni e progetti di curatela-valorizzazione del patrimonio culturale.
Dal 2005, chiamata ad insegnare presso le Écoles Nationales Supérieures d’Architecture e i master universitari, inizia l’esperienza didattica (prevalentemente in Francia).
Partecipa regolarmente a convegni, seminari e gruppi di ricerca internazionali.
E’ attualmente insegnante a contratto all’E.N.S.A. di Paris-La-Villette e collabora per il corso “Histoire de l’architecture et de la ville”, conducendo i laboratori di disegno, storia e analisi urbana dal titolo “Paris: la culture urbaine de l’architecte”.
Dal 2021, dopo una lunga esperienza professionale, inizia il Dottorato in “Architettura. Teorie e Progetto” presso il D.I.A.P. della Sapienza Università di Roma.
Conduce un’analisi storico-critica sui temi legati alla residenza collettiva popolare, con un approccio comparativo-transnazionale ed un focus sull’Italia del secondo dopoguerra.