Titolo della tesi: Il valore dell’accertamento delle decisioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato nella prospettiva del private enforcement
La tesi si propone di analizzare i profili di novità e di criticità dell’efficacia vincolante dei provvedimenti dell’Agcm nei confronti del giudice ordinario nell’ambito delle azioni di risarcimento del danno anticoncorrenziale, disciplinata dall’art. 7 del d. lgs. n. 3/2017.
La disposizione, diretta attuazione dell’art. 9 della Direttiva 104/2014/UE di armonizzazione delle norme che regolano il private enforcement, introduce per la prima volta un vincolo in capo al giudice ordinario derivante da un provvedimento amministrativo. Ciò ha posto diversi interrogativi circa la compatibilità costituzionale della previsione, in particolare in relazione al rispetto del principio di soggezione del giudice solo alla legge e del diritto di difesa e ad un giusto processo, ma ancor prima rispetto alla possibilità di configurare un potere di mero accertamento in capo all’amministrazione.
Rispetto a tale ultimo profilo, si sono registrate posizioni estremamente differenziate in dottrina, difficilmente riconducibili ad unità in considerazione dell’assenza di una definizione univoca dell’attività di accertamento. Nonostante la difficoltà di sistematizzazione di tale potere, si sono tuttavia riscontrate almeno due ipotesi in cui il legislatore ha attribuito espressamente un potere di accertamento all’amministrazione (e, in particolare, a due autorità amministrative indipendenti).
Se ciò consente di ammettere la scomposizione del provvedimento sanzionatorio e/o inibitorio dell’Autorità in due parti autonomamente rilevanti, permane l’evidente attrito con alcune disposizioni costituzionali. Per tali ragioni, si è cercato di comprendere se nel nostro ordinamento vi sia spazio per accogliere tale particolare efficacia del provvedimento amministrativo, ovvero le criticità siano tali da porre in dubbio la recepibilità della disposizione europea. All’esito della ricerca, attraverso l’adozione di un approccio sistematico e valorizzando i possibili meccanismi di compensazione tra le fasi amministrative e giurisdizionali coinvolte, si è proposta un’interpretazione orientata della norma e dei correttivi in grado di assicurare il rispetto sostanziale dei principi costituzionali richiamati.