Ricerca: La Nigeria nella Politica Estera Italiana: Strategie, Crisi e Opportunità (1960-1970)
Il progetto di ricerca si propone di esaminare le relazioni politiche ed economiche tra Italia e Nigeria durante gli anni Sessanta, un periodo cruciale sia per l’Italia che per il continente africano in via di decolonizzazione. In quegli anni, l'Italia faticava a sviluppare una politica africana strutturata, concentrandosi prevalentemente sulle sue ex colonie e sui paesi nordafricani. Tuttavia, si avvertiva sempre più la necessità di tutelare gli interessi italiani in Nigeria e di instaurare relazioni più strette con il paese più popoloso dell’Africa.
L’aspetto centrale dello studio è l’analisi delle politiche e delle strategie adottate dall’Italia nei confronti della Nigeria in un momento storico caratterizzato da profonde trasformazioni politiche e sociali. La debolezza della presenza istituzionale italiana fu in parte compensata dall’iniziativa di attori privati. Prima dell’indipendenza, nel paese africano erano già attive imprese italiane guidate da emigrati, alle quali si aggiunsero, a partire dagli anni Sessanta, grandi gruppi industriali come Eni, Fiat, Mediobanca e Impresit. Questi attori svolsero un ruolo chiave nel tessere legami economici e nello stabilire una presenza italiana nel contesto nigeriano.
Particolare attenzione sarà rivolta al settore energetico, dato che la Nigeria si affermò come uno dei principali produttori petroliferi, e agli episodi di crisi che segnarono le relazioni bilaterali, come il drammatico eccidio del Biafra del maggio 1969, durante la guerra civile, che coinvolse dipendenti italiani dell’Eni.
Lo studio intende esplorare le interazioni tra la dimensione politica ed economica, delineando come queste abbiano influenzato le scelte strategiche italiane. A tal fine, l’analisi si baserà su una vasta documentazione archivistica proveniente da istituzioni italiane, tra cui l'Archivio Centrale dello Stato, l'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica e l'Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Saranno inoltre fondamentali le fonti provenienti dagli archivi aziendali di ENI, Fiat e Mediobanca, che testimoniano l’impegno del settore privato italiano in Nigeria.
In sintesi, il progetto mira a offrire una visione approfondita delle relazioni italo-nigeriane negli anni Sessanta, contestualizzando le dinamiche storiche all’interno di un quadro globale più ampio.