Titolo della tesi: Positive Energy District. Nuovi sistemi adattivi per la transizione energetica. Strumenti e strategie a supporto dell'implementazione dei PED
L’obiettivo di realizzare almeno 100 Positive Energy District (PED) in Europa entro il 2025 sta evidenziando diverse lacune di natura tecnica, socio-economica e ambientale nelle esperienze progettuali per garantire il surplus energetico e la neutralità carbonica di distretti e città. Tra le sfide e i limiti che emergono vi è la mancanza di strumenti di pianificazione collaborativa per le diverse fasi, per la progettazione, l’implementazione, l’operatività, e la valutazione dei PED, in grado di coinvolgere i diversi stakeholder e gestire le informazioni. L’assenza della gestione dei dati fin dalle fasi iniziali del progetto caratterizza l’incertezza dei processi e rallenta l’implementazione di strategie e soluzioni, dando luogo a sperimentazioni isolate, incapaci di innescare processi virtuosi per la transizione energetica delle città.
L’obiettivo della ricerca è quello di introdurre strategie e strumenti capaci di supportare i progettisti nell'individuare le soluzioni ottimali a garantire il bilancio positivo tra efficienza, produzione e flessibilità energetica, definendo un quadro di monitoraggio adattivo per la valutazione delle performance dei distretti energetici, di ausilio nelle fasi decisionali e operative, favorendo processi di pianificazione collaborativa in grado di coinvolgere le diverse parti secondo un approccio olistico e inclusivo. Inoltre, lo studio propone la definizione di un workflow parametrico integrato di supporto alla progettazione e all’implementazione dei Positive Energy Districts attraverso l’approccio rigenerativo. In primo luogo, vengono proposti specifici strumenti per selezionare obiettivi e strategie da perseguire per gestire la domanda energetica e aumentare la flessibilità, valutando le condizioni microclimatiche per ridurre la domanda energetica e migliorare l’accessibilità. Successivamente, attraverso un’analisi ex post di simulazione degli interventi è possibile definire scenari di intervento futuri basando le valutazioni sull’evidenza dei benefici, garantendo il surplus energetico e la decarbonizzazione del distretto. In tal modo viene testato e validato, infine, lo strumento applicato, atto a considerare le mutevoli condizioni urbane, al fine di agevolare progettisti e decisori nell’assicurare una effettiva ed efficace transizione energetica collaborativa delle aree urbane.