Thesis title: La riproposta della musica popolare in Sicilia. Dal folklorismo nazionalista dell'Opera Nazionale Dopolavoro al revival progressista di Giuseppe Ganduscio
Questo lavoro ha come oggetto la musica tradizionale siciliana osservata attraverso gli occhi di una cultura egemonica che ha utilizzato, modificato e talvolta creato le tradizioni con lo scopo di costruire delle identità (a seconda dei casi localistica, nazionalistica, politico-culturale). Le iniziali istanze romantiche rivolte a individuare un mitico popolo delle origini furono assorbite dal regime fascista e dalla sua urgenza di legittimare le azioni del presente attraverso la fondazione di un passato glorioso. Chi deteneva il potere politico e culturale ha attuato un uso strumentale delle tradizioni musicali e ha facilitato un processo di normalizzazione e trasformazione del patrimonio folklorico, allontanandolo dai suoi contesti originari per renderlo accessibile e appetibile a un pubblico urbano e borghese. L’Opera Nazionale Dopolavoro (OND) durante il ventennio fu lo strumento attraverso il quale il controllo del tempo libero dei lavoratori veniva finalizzato alla legittimazione del regime e alla creazione di una cultura “italica”. Le tradizioni popolari, in questo caso specifico musicali, vennero pertanto utilizzate come testimonianza del passato, ma, all’interno del progetto nazionalista, era necessario svuotarle dei contenuti ideologici e sociali per lasciare emergere solo l’aspetto spettacolistico, ludico, offrendone una versione falsata sia nelle strutture formali sia nella rappresentazione, “compito” che fu svolto dai gruppi folkloristici. Questa idea di “vera musica tradizionale” inizia a essere messa in discussione a partire dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso quando, complici le riflessioni maturate in seguito alla diffusione delle idee gramsciane, prendendo le distanze dalle operazioni culturali dei decenni precedenti, si manifesta la volontà di riappropriazione di tali forme di espressione appartenenti alle classi subalterne. Nasce il folk music revival, di cui pionieristico rappresentante in Sicilia fu Giuseppe Ganduscio, la cui azione politico culturale e la cui eredità chiudono questa dissertazione. L’analisi si articola in quattro capitoli: il primo contestualizza gli interessi, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, per il canto popolare siciliano; il secondo esamina le strategie di strumentalizzazione e normalizzazione delle tradizioni nell’ambito dell’OND e attività e repertori dei gruppi folkloristici siciliani; il terzo tratta vita, pensiero e attività di Ganduscio; il quarto si concentra sull’eredità di Ganduscio e sulle interpretazioni contemporanee del suo patrimonio ideale e musicale.