Titolo della tesi: Lo studio della giustizia riparativa tramite case study. Una ricerca empirica e un’analisi critico-comparativa sul rapporto tra teoria e ricerca.
La scienza è un’attività visionaria (Rovelli, 2014). Quando il percorso di ricerca è ben fondato e le procedure sono eseguite con destrezza, è un’impresa che anela al camminare vivo dell’umanità e al suo miglioramento nell’intento di generare bene comune. In questo senso, il presente lavoro nasce con l’intento di inserirsi in questo percorso cercando da una parte di prendere coscienza della realtà, dall’altra di rimanere aperta alla serendipity (Merton, 1968). Una tra le sfide più significative per la ricerca sociale è la possibilità di costruire un avvicinamento cognitivo alla realtà, componendo “sineddoche” (Becker, 2008) con livelli ragionevoli di logicità e legittimità, che permettano la creazione di affermazioni su aspetti della poliedrica realtà a partire dal patrimonio raggiunto, aumentando così la possibilità di offrire un valido contributo al percorso della ricerca e dunque alla giornata dell’umanità. Questa tesi mira a contribuire al raggiungimento di due obiettivi principali: la riflessione sull’approccio del case study nel suo rapporto tra teoria e ricerca, e l’interpretazione della giustizia riparativa attraverso alcuni concetti sensibilizzanti, come dono, beni relazionali, amore sociale. Nella consapevolezza che i fenomeni sociali sono complessi, in questo lavoro abbiamo provato a considerare la realtà a diversi livelli di complessità, nella molteplicità di elementi costitutivi dei fenomeni stessi, nelle varie logiche coinvolte ed, infine, nelle connessioni ed articolazioni con altre realtà in qualche modo coinvolte con il fenomeno stesso. In questa logica abbiamo voluto studiare il fenomeno complesso del fenomeno della giustizia riparativa attraverso l’approccio dello studio di caso: esso è apparso il più adatto per le caratteristiche stesse dell’approccio, in modo particolare nel rapporto tra teoria e ricerca caratteristico di questo approccio (Bhatta, 2018 e Sena, 2021).