Titolo della tesi: Al di là della coscienza interna del tempo. L'ispirazione husserliana della "diacronia" nel pensiero di Levinas
La ricerca elaborata consiste nell’analisi della fenomenologia del tempo di Levinas con l’intento di mostrarne l’ispirazione husserliana. Questa è interpretata nel senso di fedeltà alla vocazione fenomenologica di risalita al senso autentico del tempo e si esplica nel superamento degli enigmi della coscienza interna del tempo che Levinas riscontra nei suoi commenti, quali l’auto-costituzione del flusso, lo statuto dell’intenzionalità interna come sentire e il senso del rapporto tra ritenzione, impressione originaria e protenzione. Dunque, al fine di valorizzare la profondità della riflessione levinassiana sul tempo e mostrarne la specificità fenomenologica la mia tesi di dottorato si presenta come un’analisi testuale e descrittiva che correla, in ciascuna fase dell’opera dell’autore, lo sviluppo dell’interpretazione levinassiana della fenomenologia husserliana della coscienza interna del tempo e delle descrizioni elaborate da Levinas, culminante nel concetto di “diacronia”. Sarà così possibile mostrare come la fenomenologia del tempo di Levinas approfondisca l’intreccio d’ispirazione husserliana tra sentire, tempo e alterità. I principali commenti sulla coscienza interna del tempo delineano quindi la partizione della ricerca in tre capitoli: il primo indaga l’analisi della fenomenologia del tempo tra intenzionalità e affettività nella produzione degli anni Trenta, mentre il secondo il senso del presente, del flusso e della differenza temporale tra il 1940 e il 1961 e, infine, il terzo l’introduzione e l’elaborazione della nozione di diacronia.