Titolo della tesi: Dal prato di Pontida al social game. Un'analisi longitudinale del parlato politico di Matteo Salvini
Il 24 settembre 2018 il settimanale americano “Time” dedica la copertina a Matteo Salvini con il titolo: “Il nuovo volto dell’Europa”. Tale evento sancisce il rilievo internazionale assunto da un uomo cresciuto politicamente facendo il perenne oppositore, all’ombra del suo leader Umberto Bossi all’interno del partito della Lega Nord. Ciò fino al 2013, anno in cui, avviando una ascesa al potere tra le fila dell’organizzazione, egli riesce a trasfigurare il partito, stravolgendone dalle fondamenta la sua ideologia. Una metamorfosi avvenuta essenzialmente senza la ratifica di un congresso e concretizzatasi con la nascita, nel dicembre 2017, di un partito parallelo, la “Lega per Salvini Premier” con un nuovo obiettivo di respiro nazionale, non più regionalista. Il progetto, infine, ha trovato compiuta realizzazione nel dicembre 2019, quando una convention lampo straordinaria – cambiando, in parte, lo statuto della vecchia “Lega Nord per l’indipendenza della Padania” – sancisce lo sdoppiamento del partito e dell’originale identità del gruppo.
Partendo da una analisi longitudinale del parlato politico di Matteo Salvini, nell’arco di tempo che ha visto attuarsi il processo di metamorfosi del partito della Lega Nord, questo studio vuole così indagare se vi sia stato un cambiamento nel tempo della sua comunicazione in parallelo o comunque in termini di relazione con la crescita del consenso sulla sua figura. Lo studio, infatti, si arresta alle soglie del Governo Conte II, questo nuovo Governo presta giuramento proprio il 5 settembre 2019 e il 15 settembre successivo viene organizzato il comizio di Pontida, l’ultimo preso in considerazione da questo studio. L’indagine, quindi, in un primo spazio di analisi esplorativa, ha preso in considerazione un evento che ha un particolare significato simbolico per il movimento e che si verifica, con cadenza annuale, in un determinato luogo fisico alla presenza di una folla. E’ un raduno, infatti, ideato da Umberto Bossi nel 1990 che si svolge a Pontida, sul “sacro prato”, e che è stato organizzato anche nel periodo preso in esame da questo studio cioè dall’anno 2013 al 2019. Ampliando il campo di indagine oltre l’aspetto contenutistico della sua comunicazione, ci si prefigge così di analizzare in un comizio con folla in presenza, in che modo tale comunicazione si concretizza e se essa cambia nel tempo, completando, in un successivo momento, l’analisi con un secondo studio sulla comunicazione sui social, luogo in cui l’interazione avviene, invece, verso una massa indistinta. A questo scopo, quindi, nella prima parte di questo lavoro, sono stati presi in esame, attraverso griglie di osservazione, sette discorsi pronunciati a Pontida, a partire dal 2013, anno in cui Matteo Salvini è stato nominato Segretario Federale del partito succedendo a Roberto Maroni e superando abbondantemente, per margine di consenso, Umberto Bossi. Successivamente, sono state verificate le similitudini o, al contrario, le differenze rispetto ad una comunicazione realizzata attraverso i social media. A tal fine, nella seconda parte dello studio sono stati sottoposti ad analisi, in particolare, due spot pubblicati sulla sua pagina Facebook rispettivamente nel 2018 e nel 2019, periodo durante il quale Matteo Salvini ha raggiunto l’apice del suo successo sia in termini di consenso sia in termini di partecipazione al governo del paese, essendo stato nominato Ministro degli Interni tra le fila del cosiddetto Governo Conte I.
Nella tesi si è deciso di esaminare in parallelo la comunicazione davanti a una folla e la comunicazione sui social per esplorare le caratteristiche del parlato politico di Salvini in due situazioni che, a partire dai classici studi della psicologia delle folle (Mucchi Faina, 2002), sono solo in parte coincidenti. La distinzione tra folla e massa, infatti, mette in luce le profonde differenze nella ricezione di un messaggio all'interno di una compresenza fisica, in cui il contagio emotivo avviene sulla base di segnali diretti, e della ricezione attraverso mezzi tecnologici, in cui la presenza degli altri è solo evocata dalla coscienza di essere parte di una massa di sostenitori o, per usare termini classici, una “folla spiritualizzata” (Tarde, 1901: 10).
Nella prima parte della ricerca il confronto longitudinale tra comizi tenuti in diverse epoche permette di verificare, attraverso la ricerca esplorativa, se vi sia stata una trasformazione del parlato politico del leader in un arco di tempo specifico durante il quale si è realizzata una vera e propria scalata al potere sia all’interno del partito sia a livello istituzionale.
L'ipotesi alla base di questa prima analisi è che l'evoluzione della comunicazione di fronte a una folla di seguaci del partito che si ritrovano all'appuntamento fisso di Pontida vada di pari passo con la progressiva acquisizione di potere di Salvini, fino al comizio del 2019 che conclude l'analisi.
Inoltre, l'osservazione del caso di studio è arricchita di un'analisi complementare del modo in cui Matteo Salvini, insieme con i suoi consulenti, si è impadronito, nel tempo, della forza persuasiva dei social media ideando nuovi tipi di propaganda elettorale. Molto interessante appare quindi il confronto tra comunicazioni in presenza di un uditorio in carne e ossa, che applaude, fischia e interagisce con il leader e comunicazioni del tutto costruite a tavolino, dove l'interazione rimane al livello primitivo del like.
La scelta dell'analisi multimodale dei segnali comunicativi, poi, permette l'osservazione contemporanea sia del contenuto del discorso che della comunicazione non verbale. Evidentemente, questa scelta metodologica è stata adattata alle due diverse situazioni comunicative, di fronte a una folla o diretta alla massa dei propri sostenitori tramite l'uso dei social. Nel comizio di fronte alla folla, siamo in presenza di un appuntamento che si ripete con cadenza annuale e che costituisce un filo rosso che accompagna lo sviluppo del partito. All'interno di questo incontro, la complessità delle osservazioni è stata ridotta all'analisi del momento conclusivo del discorso, del congedo dalla folla, ritenuto significativo in quanto rappresenta l’atto comunicativo finale che precede il distacco dalla comunità riunita e il preludio al rientro nella quotidianità di ciascuno dei partecipanti. Si è dunque esaminato a fondo questo specifico momento di comunicazione politica, osservandolo per così dire “al microscopio” (Bull, 2002); ma l'onerosità di tale scelta viene mitigata dall'esplicitazione di attese teoriche precise, enucleate dalla lettura delle teorie, che permette di concentrare l'esame su pochi segnali, utilizzando griglie di osservazione prestabilite. Nell'analisi degli spot diffusi nei social media, accanto a un'analisi esplorativa simile, lo studio ha tenuto conto della diversa centralità del canale comunicativo affidato alla ripresa in primo e primissimo piano del volto del leader, completando la parte descrittiva con l’analisi FACS per individuare i segnali di espressione emotiva sul volto di Salvini (Ekman, Friesen, 1969, Ekman, Friesen, Hager, 2002).
Dopo una breve premessa storica utile ad incorniciare, in un contesto più ampio ma significativo, i fenomeni politici del nostro tempo focalizzando quindi l’attenzione anche sulla nascita del partito della Lega Nord, si prosegue con un inquadramento teorico sui nuovi modelli di leadership identitaria contemplati oggi da una vasta letteratura accademica supportata da ricerche empiriche. Si mettono poi in evidenza le domande specifiche e le ipotesi di indagine sul particolare caso di studio. Successivamente, si approfondisce il metodo di ricerca, focalizzando l’attenzione sui criteri di analisi, la raccolta dei dati, la categorizzazione di essi, l’analisi multimodale e il FACS. Poiché l’analisi viene condotta in senso longitudinale, cioè esaminando nel tempo le costanze e i mutamenti del parlato politico di Matteo Salvini sia di fronte a una folla in carne ed ossa sia nella produzione di spot diffusi sui social, l’analisi vera e propria sia della prima parte dello studio – dedicata ai discorsi tenuti a Pontida – sia della seconda parte dello studio – dedicata ai due spot reperibili sui social – viene sempre preceduta da un ulteriore breve inquadramento storico e teorico che contestualizza i diversi momenti della storia della Lega in cui Matteo Salvini prende la parola. Dopo l’analisi dettagliata di ogni occasione di parlato politico, vengono affrontati i risultati dell’analisi, discussi sia singolarmente sia comparativamente nella discussione generale. Infine, la tesi presenta le conclusioni del lavoro svolto, e le proposte per ricerche future.