Ricerca: Giuseppe Chiari tra Firenze e Roma: musica, segno, gesto, azione dagli anni Cinquanta alla prima metà degli anni Settanta del Novecento
Livia de Pinto si è laureata nel 2013 in Scienze dei Beni Culturali all'Università di Pisa con una tesi in Storia dell'Arte Contemporanea dal titolo "Le scenografie di Giulio Paolini: gli anni di collaborazione con Carlo Quartucci".
Nel 2018 si è laureata con lode in Storia e Forme delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media con una tesi magistrale intitolata "Genesi e formazione della Scuola di San Lorenzo: dalle tendenze concettuali al ritorno alla pittura".
Tra novembre 2014 e gennaio 2015 ha svolto uno stage presso il Laboratorio di Arti Visive della Scuola Normale Superiore, durante il quale ha collaborato alla raccolta, schedatura e digitalizzazione della rivista del GUF di Pisa "Il Campano" (1926-1944) e ha svolto alcuni studi e approfondimenti sulle riviste del GUF di Forlì e "Il Barco" del GUF di Genova.
Nel 2014 è stata relatrice al simposio "Giulio Paolini" con un intervento dal titolo "La dimensione teatrale nel lavoro di Paolini" (Whitechapel Gallery, London).
Nel 2015 ha partecipato come relatrice al convegno "Le arti nelle riviste dei Guf attorno a 'Il Campano' con il contributo "Episodi di rapporto tra teatro e arti visive sulle pagine delle riviste gufine tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta" (Scuola Normale Superiore, Pisa).
Nel 2017 ha collaborato all'organizzazione del convegno "Carlo Ludovico Ragghianti e l'arte in Italia tra le due guerre. Nuove ricerche intorno e a partire dalla mostra del 1967 'Arte moderna in Italia 1915-1935'" (Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Lucca; Centro Congressi le Benedettine, Pisa).
Nel 2018 ha partecipato come relatrice alla giornata di studi organizzata nell'ambito del dottorato in Soria dell'Arte e dello Spettacolo "Forme di interattività nei secoli. Uno sguardo comparativo sulla performatività delle arti", con l'intervento "Arte e sinestesia: tra interazione e interattività in epoca contemporanea" (Università di Pisa).
Da dicembre 2017 è collaboratrice occasionale presso "Quaderni d'altri tempi. Rivista di studi culturali".
Da gennaio 2020 è cultrice della materia in Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Università di Pisa.
Attualmente svolge un progetto di dottorato incentrato sull'attività artistica di Giuseppe Chiari tra anni Cinquanta e Settanta del Novecento.