email: isabella.ferron@unimore.it
edificio: Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, Largo S. Eufemia, 19, Modena
A partire dal 1 marzo 2022, Isabella Ferron è ricercatrice (RTD-B) di Lingua e traduzione - Lingua tedesca (SSD L-LIN/ 14) presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Per lo stesso SSD è stata ricercatrice (RTD-A) presso il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università e assegnista di ricerca presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici (Roma). La sua formazione accademia si è svolta principalmente tra Italia e Germania, dove ha conseguito il dottorato di ricerca.
I suoi interessi di ricerca principali comprendono:
1. politolinguistica;
2. storia della lingua tedesca;
3. linguistica cognitiva, constrastiva;
4. teorie della traduzione.
Tra le più recenti pubblicazioni si veda:
1. Dunkle und gewaltvolle Sprache: Eine linguistische Analyse der Hassrede in Deutschland des 19. Jahrhunderts anhand der Werke von Ernst Moritz Arndt, Otto Böckel und Wilhelm Marr. «Aussiger Beiträge» 17 (2023), pp. 13-32;
2. Identità politica nei programmi elettorali dei partiti populisti tedeschi AfD e DIE LINKE. «L’Analisi linguistica e letteraria» 3:(2023), pp. 49-68;
3. Fraseologismi e linguaggio politico. Considerazioni sull’uso dei fraseologismi nei discorsi parlamentari di Alice Weidel (Alternative für Deutschland), in G. Henrot Sostero (a cura di), Alle radici della fraseologia europea, Peter Lang, Frankfurt a.M. 2023, pp. 251-277;
4. Politische Identität. Der Fall DIE LINKE anhand einer linguistischen Untersuchung des Parteiprogramms, «Lingue e Linguaggi», special Issues: Il concetto di identità nei Paesi di lingua tedesca, a cura di Isabella Ferron – Eriberto Russo – Valentina Schettino, 55 (2023), pp. 13-31;
5. (con V. Gannuscio), Idiomatismi e discorso politico: fraseologismi nei programmi e comizi dei partiti populisti tedeschi per la campagna elettorale tedesca del 2021, in “Studi Politici - Dialoghi sull'Europa”, Mimesis, Milano 2023, pp. 77-95.