Ricerca: Tecniche 23Na-MRI avanzate del cervello: possibili applicazioni per la Sclerosi Multipla.
Sintesi del progetto di ricerca
La mia attività di ricerca è finalizzata allo sviluppo e l’ottimizzazione di tecniche di imaging con il sodio su scanner da 3T con lo scopo di poter rendere fruibile la tecnica per scopi clinici.
Quando si utilizza il sodio bisogna tener conto del minore SNR rispetto all’idrogeno e ai tempi di rilassamento biesponenziali, per cui è necessario l’utilizzo di sequenze UTE (Ultra-Short Time Echo) in fase di acquisizione che devono essere associate ad opportune sequenze di ricostruzione del segnale. Per il mio progetto ricostruirò il segnale con la sequenza tridimensionale FLORET (Fermat Looped, ORthogonally Encoded Trajectories), particolarmente adatta per sequenze UTE e che presenta maggiore SNR rispetto ad altre sequenze comunemente utilizzate.
La prima parte del mio lavoro è focalizzata alla scansione di fantocci per valutare la risoluzione del metodo e per sviluppare una tecnica di calibrazione delle immagini in vivo. Infatti, la seconda parte del lavoro avrà come obiettivo quello di ottenere mappe della Total Sodium Concentration (TSC) su sogetti sani e, successivamente, passare all’implementazione di modelli e sequenze che permettano di separare il contributo intracellulare da quello extracellulare per essere sensibili ai fenomeni di scambio tra i compartimenti.
Scopo finale del mio progetto è l’applicazione della tecnica su pazienti affetti da Sclerosi Multipla, per i quali i livelli di sodio nel cervello presentano alterazioni dovute alle disfunzioni della barriera ematoencefalica e al processo di demielinizzazione, con lo scopo di migliorarne la diagnosi e avere maggiori informazioni sulla validità dei trattamenti utilizzati.