Ricerca: Immaginare i saperi nella Libraria nuova di Francesco Maria II della Rovere
Ilaria Sanetti nasce a Roma nel 1986.
Frequenta il corso di Laurea triennale in Studi Storico-Artistici presso la Sapienza, Università di Roma e si laurea nel 2016 con una tesi dal titolo “I Crocifissi di Michelangelo”, relatrice la Prof.ssa Caterina Volpi, votazione 110/110 con lode. Lo studio affronta la produzione artistica di Michelangelo incentrata sul tema del crocifisso attraverso lo studio delle opere scultoree, grafiche e delle discusse derivazioni pittoriche.
Durante il percorso di studi per il conseguimento della Laurea Magistrale, frequenta un tirocinio come mediatrice culturale nell’ambito della mostra “Da io a noi, la città senza confini” (Roma, Palazzo del Quirinale, 24 ottobre - 17 dicembre 2017) a cura di Anna Mattirolo, ideata e promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, Direttore Generale Federica Galloni. Nel 2018 collabora al lavoro di catalogazione delle immagini fotografiche del cospicuo archivio di Adolfo Venturi e alla redazione di alcune schede confluite nel catalogo della mostra “La fototeca di Adolfo Venturi alla Sapienza” (Roma, Città Universitaria, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea MLAC, 22 novembre - 20 dicembre 2018) a cura di Ilaria Schiaffini e Maria Onori.
Nel 2019 consegue la Laurea Magistrale in Storia dell’Arte presso la Sapienza con una tesi dal titolo “L’immaginario della caccia nella Libraria nuova e nelle collezioni di Francesco Maria II della Rovere”, relatore Prof. Massimo Moretti, correlatrici Dott.ssa Daniela Fugaro e Prof.ssa Paola Castellucci, votazione 110/110 con lode. Lo studio affronta l’analisi del patrimonio figurativo relativo alle immagini di caccia nei volumi della Biblioteca Ducale di Casteldurante attraverso il confronto con le fonti e con le collezioni dell’ultimo duca di Urbino.
E’ vincitrice borsista del XXXV ciclo del Dottorato di Ricerca in Storia dell’Arte con il progetto
“Immaginare i saperi nella Libraria nuova di Francesco Maria II della Rovere”, dedicato all’immaginario del suddetto duca, da ricostruirsi sulla base dello studio sistematico del contenuto figurativo dei volumi appartenuti alla sua Libraria.