Ricerca: Ruyin Pakbaz e la storia dell'arte iraniana degli ultimi 60 anni: una storia raccontata attraverso l'impegno e gli studi di un protagonista spesso invisibile
EDUCAZIONE:
2018- 2019 (ricerca in corso)
Dottoranda di Ricerca in Storia dell'arte, Titolo proposal: Ruyin Pakbaz e la storia dell'arte iraniana degli ultimi 60 anni:una storia raccontata attraverso l'impegno e gli studi di un protagonista spesso invisibile, La Sapienza, Roma, Italia,
2013 – 2016
Laurea Magistrale in Storia dell’arte contemporanea (110 e lode), Titolo tesi: A proposito di Nicolas Bouriaud. Ri-leggere estetica relazionale 20 anni dopo, La Sapienza, Roma, Italia
2008 - 2012
Laurea Triennale in Scienze storiche artistiche (110 e lode), Titolo tesi: Parastou Forouhar:Testimonio quindi esisto, La Sapienza, Roma, Italia,
1999 – 2004
Laurea quadriennale in Disegno Industriale (BA), Art University, Teheran, Iran
COMPETENZE LINGUISTICHE:
Farsi(persiano): madrelingua, Italiano: C1, Inglese: B2
Bio:
Helia Hamedani è una storica dell’arte e curatrice indipendente, vive e lavora tra Italia e Iran. È laureata in Iran in Disegno Industriale e in Italia con laurea triennale e specialistica in storia dell'arte contemporanea alla Sapienza di Roma (ambedue magna cum laude).
Scrive per riviste d’arte in Italia ed in Iran. Come curatrice indipendente è particolarmente attenta all’interculturalità. Questa si manifesta con Artisti Nomadi in Città d’Arte, nel 2013 presso il Factory – Spazio Giovani di Roma Capitale, Macro Testaccio, nella rassegna sul concetto di “casa” presso la galleria Nube di OOrt di Roma con appuntamenti annuali dal 2014 fino 2017, al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz nel 2014 e Daarbast Platform di Teheran nel 2017.
Ha partecipato al primo progetto di mediazione in chiave interculturale del MAXXI dedicato a un’esposizione temporanea nel 2014. È stata la curatrice della prima residenza di BridgeArt, il progetto che mira a creare un ponte per la condivisione creativa e il dialogo tra mondi distanti e nel 2018 in collaborazione con Bridge Art ha co-curato il progetto "Bordercrossing" per gli eventi collaterali alla Biennale Manifesta12, Palermo. Attualmente, fa parte dei co-progettatori: "Guardo in alto. Atelier di pratiche interculturali". Il progetto è organizzato da MAXXI ed ECCOM con il supporto della Fondazione Stavros Niarchos.