Giuseppe Porzio (1976) è professore associato di Storia dell’arte moderna (L-ART/02) presso l’Università di Napoli L’Orientale ed è componente del Consiglio scientifico didattico del Consorzio interuniversitario ICoN - Italian Culture on the Net.
Nel 2011 è stato Chercheur invité presso l’Institut national d’histoire de l’art (INHA) nell’ambito del programma «Répertoire des tableaux italiens dans les collections publiques françaises (RETIF)». Attualmente fa parte del comitato scientifico di varie istituzioni culturali dell’Italia meridionale, tra cui il Palazzo Reale di Napoli e, sempre nella stessa città, il Pio Monte della Misericordia. È membro del comitato scientifico della collana di storia dell’arte «Custodi della memoria» del Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università di Napoli L’Orientale, e inoltre del comitato di redazione degli Annali della Fondazione «Giuseppe e Margaret De Vito per la storia dell’arte moderna a Napoli». I suoi interessi scientifici sono rivolti soprattutto alla pittura tra Cinque e Settecento nell’Italia centro-meridionale, con particolare riguardo alle correnti naturalistiche e alle presenze forestiere. Tra i principali lavori si ricordano le monografie La scuola di Ribera (Napoli 2014) e Carlo Sellitto (Napoli 2019), nonché l’edizione degli scritti di Fritz Saxl su Aniello Falcone (Napoli 2021). Nell’ambito delle sue ricerche, ha inoltre curato diverse mostre, tra le quali si segnalano Intorno alla Santa Caterina di Giovanni Ricca. Ribera e la sua cerchia a Napoli, 1620-1650 circa (Napoli, Gallerie d’Italia, Palazzo Zevallos Stigliano, 2016) e Artemisia Gentileschi a Napoli (con Antonio Ernesto Denunzio; Napoli, Gallerie d’Italia, 2022-2023).