Ricerca: "Africa sintetica, dinamica, simultanea": Colonial Iconographies and Contexts in Italian Futurism
Giulia Beatrice (Roma, 1996) ha conseguito presso la Sapienza Università di Roma la laurea triennale (2018) e magistrale (2020), occupandosi rispettivamente della prima mostra di arte africana all'interno della Biennale di Venezia del 1922 e della produzione del critico d'arte tedesco Carl Einstein negli anni '30.
Nel corso della laurea magistrale ha trascorso un semestre presso l'École Pratique des Hautes Études di Parigi con il programma Erasmus+ e ha collaborato all'inventariazione della fototeca di Adolfo Venturi.
È attualmente dottoranda presso l'Università di Zurigo (supervisor: Prof. Tristan Weddigen), in cotutela con l'Università La Sapienza (tutor: Prof. Claudio Zambianchi) e doctoral fellow presso la Bibliotheca Hertziana - Max Planck Institut für Kunstgeschichte di Roma. La sua ricerca di dottorato si propone di indagare i rapporti tra futurismo e colonialismo italiano in Africa.
Dal 2022 è membro dell'unità di ricerca Max Planck "Decolonizing Italian Visual and Material Culture".