Ricerca: Separazione del contributo neurale e vascolare del segnale BOLD-fMRI, per caratterizzare l'effetto dell'invecchiamento sano e patologico
Ho conseguito la laurea magistrale in Fisica e la Specializzazione in Fisica Sanitaria. I miei interessi di ricerca includono l’applicazione delle tecniche MRI (Magnetic Resonance Imaging) per lo studio anatomico e funzionale del cervello e del midollo spinale umano, con particolare riferimento alle malattie neurodegenerative quali la malattia di Alzheimer, la demenza a corpi di Lewy, le demenze frontotemporali e la sclerosi multipla. La mia attività sperimentale è incentrata in particolare sulla caratterizzazione e decorso delle malattie dementigene basata sullo studio di parametri cerebrali funzionali, morfometrici e metabolici estratti da immagini MRI funzionali (fMRI), di diffusione (DTI), strutturali (VBM) e di magnetizzazione (MTI).
Sintesi del progetto di ricerca
La caratterizzazione dell’ageing (invecchiamento) ha grande importanza per il benessere sociale e per l’impatto devastante di alcune patologie neurologiche, come la malattia di Alzheimer, associate all’invecchiamento. La risonanza magnetica funzionale (fMRI) si è rivelata essere una tecnica di imaging in grado di cogliere il deterioramento della funzionalità
cerebrale associata all’ageing ed alla neurodegenerazione. L’fMRI soffre però di limitazioni dovute alla variazione con l’età del rumore di origine fisiologica, che costituisce un fattore
confondente difficile da separare dall’effetto di origine neuronale. Questo progetto si propone di affrontare tale problema scientifico, che potrebbe avere importanti ricadute nel settore della salute ed in ambito biomedico, caratterizzando l’origine fisiologica del rumore fMRI nell’ageing e nelle fasi iniziali della neurodegenerazione in termini di variazioni di reattività vascolare e di micromovimenti tissutali, e di sviluppare appropriati metodi di mitigazione.